Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
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Autore: AliceWonderland    11/02/2014    3 recensioni
[Cap.01] Il giovane Arclight si mise a sedere fra le coperte, stropicciandosi gli occhi ancora assonnato, mentre Kaito lo osservava di sottecchi col petto ancora oppresso dalle palpitazioni; svegliarsi e ritrovare accanto a sé il giovane assistente di suo padre, seminudo fra le coperte, i lunghissimi capelli dai riflessi argentei che gli scendevano lungo le spalle coprendone in parte le nudità, per un attimo aveva fatto sussultare il suo cuore.
[Cap.02] Rimasero in silenzio per qualche minuto, ad ascoltare i canti della fauna notturna di quelle campagne e a godersi quel silenzioso spettacolo di astri che la notte offriva loro, fino a quando una voce sommessa non distrasse Christopher dalla sua contemplazione.
-…Sono davvero un egoista, Chris?-.
[Cap.03] Christopher si portò le mani alla testa, confuso.
Un sorrisetto si dipinse sulle labbra sottili del bambino.
-Il mio nome è Tron- disse, per poi portarsi le mani piccole e guantate sul petto, come a dimostrare la propria consistenza –Ma prima di prendere questo aspetto avevo un altro nome, una vita invidiabile, una famiglia ed un lavoro affiancato ad un collega che credevo essere mio amico. Al tempo mi chiamavo Byron Arclight-.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Kaito Tenjo/Kite Tenjo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi presenti in questo racconto appartengono al loro rispettivo creatore. Questa fanfiction è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Buona lettura!



_ARGENTO_



-Sono così lunghi…-.
Due occhi zaffiro si schiusero piano nella penombra della camera: -Come dici?-.
Kaito trasalì fra le lenzuola, e le sue gote diafane si tinsero di una piacevole e buffa sfumatura rosso ciliegia nello scorgere il dolce sorriso che Christopher, ancora steso fra le coperte, il viso in parte sprofondato nel cuscino, gli stava rivolgendo in quel momento.
-Niente- disse imbarazzato, distogliendo lo sguardo -Pensavo ad alta voce-.
Il giovane Arclight si mise a sedere fra le coperte, stropicciandosi gli occhi ancora assonnato, mentre Kaito lo osservava di sottecchi col petto ancora oppresso dalle palpitazioni; svegliarsi e ritrovare accanto a sé il giovane assistente di suo padre, seminudo fra le coperte, i lunghissimi capelli dai riflessi argentei che gli scendevano lungo le spalle, coprendone in parte le nudità, per un attimo aveva fatto sussultare il suo cuore.
-Kaito?-.
La voce di Chris lo distolse dai suoi pensieri e, pochi attimi dopo, scorse il ragazzo tendersi verso di lui; fu costretto a coricarsi, mentre quella cascata di morbidi capelli scendeva a solleticargli il viso sotto lo sguardo compiaciuto dell’occidentale.
Kaito lo fissò in silenzio, affascinato e imbarazzato allo stesso tempo, e, alzando una mano verso le ciocche argentee del compagno, le carezzò con aria assorta.
Non era il genere di persona che dava peso all’esteriorità, tutt’altro, era attratto dalle qualità del suo compagno, così raffinato, posato, premuroso, intelligente e maturo, ma dovendo essere sincero, i capelli di Christopher erano sempre stati una delle caratteristiche fisiche che preferiva del ragazzo. Lo avevano colpito sin dal giorno del loro primo incontro.
Allora i suoi capelli non erano ancora così lunghi, e Chris era solito tenerli legati in una treccia che gli scendeva ordinata lungo la spalla.
Se chiudeva gli occhi, Kaito poteva ancora rivivere il loro primo incontro, tornare a scorgere gli occhi blu di Christopher fissi su di lui, e il dolce e nostalgico sorriso che il ragazzo gli rivolse quando Kaito si accorse della sua presenza…
Da quel giorno, lui e Christopher erano diventati subito buoni amici e confidenti, poi maestro e allievo sul campo di Duel Monsters, e col susseguirsi delle stagioni, degli anni, crescendo, qualcosa di nuovo era sbocciato fra loro. Non era semplice complicità, piuttosto, un profondo sentimento d’affetto che consolidò ancor più il loro legame, e di cui Kaito scoprì, un passo alla volta, le gioie e i piaceri.
-Sono cresciuti ancora- constatò, giocherellando e inanellando le ciocche fra le dita affusolate.
-Ne è trascorso di tempo da allora, vero?- asserì il più grande.
-M-mh-.
Il primogenito dei Tenjo conosceva bene il significato celato dietro quel gesto: Chris non si sarebbe tagliato i capelli fino a quando non avesse ritrovato suo padre, il genitore scomparso dei suoi amati fratelli, Michael e Thomas, da tempo affidati alle cure dei tutori legali della famiglia Arclight.
Kaito era sicuro che, un giorno, il ragazzo sarebbe riuscito a far luce sul mistero che si era portato via il signor Tsukumo e Byron, e nel frattempo, seppure in maniera piuttosto discreta e a volte impacciata, lui gli stava accanto, cercando di essergli di sostegno e conforto quando, al termine delle lunghe giornate di lavoro, talvolta, scorgeva le profonde iridi zaffiro dell’occidentale venire attraversate da un velo di melanconia.
-Sei pensieroso, stamattina. Qualcosa non va?-. Le labbra di Christopher scesero lente, dapprima lungo i suoi zigomi, per poi premersi sulla bocca dischiusa del biondo, interrompendo i suoi pensieri e togliendogli il respiro.
-C-Chris- sussurrò quest’ultimo, soffocando a stento un piccolo gemito.
-Sei ancora così teso?- gli chiese l’altro con un sorrisetto, mettendolo in serio imbarazzo.
-Per favore, ascoltami- Kaito lasciò scivolare le mani sul viso del ragazzo e l’attirò verso di sé, guardandolo con decisione.
Chris batté le palpebre, incuriosito dall’aria seria che aveva assunto il suo interlocutore: -Sì, dimmi-.
Per un momento, di fronte a quello sguardo tranquillo, limpido e profondo, il giovane Tenjo percepì la voce morirgli in gola. Eppure voleva dirglielo. Doveva dirglielo. Erano solo poche parole, in fondo.
-Per… Per qualunque cosa, su di me potrai sempre contare, Chris- disse, infine, premendo le labbra su quelle del ragazzo.
Sorpreso da quell’affermazione e da quel gesto inaspettato, Christopher guidò lentamente le braccia di Kaito attorno al proprio collo, passandogli, poi, le dita affusolate fra i capelli biondi e spettinati dalla lunga nottata appena trascorsa.
-Ti ringrazio, Kaito- gli sussurrò ad un orecchio, tornando a stendersi accanto a lui e rispondendo con trasporto al suo bacio -Ti ringrazio-.

FINE.

Disse l’Autrice:
Ah, l’amoUr.
*Fa i gargarismi col limone* Ptùh!
Troppo zucchero, troppoH, per questo frigido e puritano esemplare di cervide (?). In ogni caso… Salve!
Piccola fanfic senza troppe pretese che, finalmente, sono riuscita a riprendere e a postare dopo due mesi e mezzo di fenomenale nulla cosmico; seguirà un altro capitolo/‘esperimento’ incentrato su un’altra coppia della Zexal che apprezzo. Spero di poterla presto esporre alla luce del fandom, non appena avrò terminato la fase di correzione e rilettura.
Dunque, dunque… About il capitolo in questione non credo ci sia molto da dire, in realtà. ’____’
Suppongo avrete capito in che periodo si svolge la vicenda; sì, esatto (dieci punti random a GrifondEHM), ci troviamo nel passato dell’oramai noto, freddo e intellegibile Kaito Tenjo, quando ancora Chris lavorava per il Dr. Faker dopo la scomparsa del padre Byron (Tutto ciò prima che il giovane assistente scoprisse del pasticcio che il geniale –seh…- signor Tenjo aveva causato, ovviamente).
Proprio sulla linea di quei famosi episodi/flashback sul passato del cacciatore di Numeri, ho voluto incentrare questa prima e veloce oneshot, mostrando proprio il Kaito non ancora segnato dalla rottura del rapporto con Christopher, bensì a metà della propria adolescenza, quindi un ragazzo, sì, contenuto e già parecchio maturo per la sua età, ma ancora piuttosto impacciato e timido negli approcci con gli altri e nei confronti dell’amore, infine, fiducioso e invaghito di quel bell’occidentale alle dipendenze del padre. Quello che è accaduto dopo fra loro, ahimè, già lo sapete.
Spero di aver reso bene l’idea di Christopher e di Kaito ‘pre-trauma’ (?), pertanto mi auguro che abbiate apprezzato il tutto.
Un grazie a chiunque abbia trovato un po’ di tempo da dedicare a questa storia. A voi tutti va il mio più sincero augurio di buona serata!

+AliceWonderland+
  
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