"La cosa più adatta"
In
tutta la città ormai, si respirava un'aria febbricitante e festosa,
come ogni anno quando si avvicinava la fatidica festività.
In
genere i negozianti, in particolare i fiorai, le gioiellerie e
negozietti di articoli da regalo erano soliti mettere degli sconti
speciali, solo per pochi giorni.
In
uno di quei giorni per le vie centrali, si aggirava un ragazzo, dai
lunghi capelli neri e numerosi piercing, accompagnato da un gatto
nero parlante con una cicatrice sull'occhio.
-Gajeel
fermati da quel fruttivendolo! Ho fame!- ovviamente il micio stava
tentando per l'ennesima volta nell'intera giornata, a convincere
Gajeel a comprargli un cestino di kiwi, da papparsi tutto da solo
come "spuntino pomeridiano".
-Lily
ho detto di no! I soldi mi servono per comprare il regalo!- ringhiò
il dragon slayer seccato. -Sai che non ho molti soldi e voglio farle
un bel pensiero per San Valentino.-
-Se
fossimo andati in missione più spesso avremmo più soldi...-
Brontolò il gatto.
-In
quel caso le avrei fatto un regalo ancora più grande, rassegnati.
Adesso taci ed aiutami a cercare un negozio che fa al caso nostro.-
Lo zittì e riprese a guardarsi intorno, scrutando ogni insegna nei
paraggi ed ogni tanto fermandosi a qualche vetrina a dare
un'occhiata.
Ogni
tanto, qualche negoziante usciva a chiedere se aveva bisogno, ma lui
li depistava non appena leggeva i prezzi vertiginosi.
-Alla
faccia degli sconti...- bofonchiò -Quest'anno non c'è un posto che
ne faccia di decenti.-
-Ehi
Gajeel, guarda quella gioielleria! Fanno degli sconti molto
convenienti, andiamo a dare un'occhiata.- gli indicò un negozio,
nascosto in una delle viuzze incastrate tra le varie case. Panther
Lily prese l'amico per un lembo del pantalone e lo trascinò fino
alla vetrina del negozio.
-Fa
davvero al caso nostro, ben fatto!- Gajeel diede una pacca amichevole
sulla testa di Lily.
Si
appiccicò al vetro alla ricerca di qualcosa di adatto da regalare
alla ragazza. In effetti non aveva molte idee, ma era partito la
presupposto che quando avrebbe trovato l'oggetto giusto lo avrebbe
capito subito non appena visto.
E
fu così.
I
suoi occhi si illuminarono quando caddero su quel ciondolo, il prezzo
stracciato, in confronto al costo precedente.
Doveva
comprarlo assolutamente.
Uscirono
poco dopo dalla gioielleria con un pacchetto ben nascosto nelle
tasche ed entrambi con un sorrisone soddisfatto stampato sulla
faccia.
-Per
essere uno che con le donne non ci sa fare, stavolta hai avuto una
buona pensata.- disse Lily prendendolo in giro.
-Ehi!-
sentitosi offeso, Gajeel iniziò a rincorrerlo per la strada, facendo
lo slalom in mezzo ai passanti.-Adesso scordati che ti compri quei
maledetti kiwi!- gli urlò da dietro.
* * *
La
ragazza sospirò, mentre osservava meditabonda il contenuto del suo
bicchiere, un'innoqua aranciata che era rimasta a metà da almeno
mezz'ora. Mezz'ora che Levy aveva passato a sospirare e sbuffare
pensierosa.
Lanciò
un'ultima occhiata verso l'entrata della gilda, notando di nuovo
tristemente che non si stava aprendo.
-Che
succede Levy-chan? C'è qualcosa che non va?- Lucy si sedette al suo
fianco al bancone, aveva notato da un po' la sua espressione
sconsolata ed aveva pensato di avvicinarsi per chiederle se fosse
tutto a posto.
-No,
è che sono un po' preoccupata...-
-Per
cosa?-
-E'
Gajeel-kun...- ammise dopo una breve esitazione -E' uscito stamattina
presto dicendo che aveva una missione importante, è tutto il giorno
che è fuori e ancora non è tornato.- Sospirò un'altra volta:-Credi
che gli sia successo qualcosa?-
Lucy
le sorrise dolcemente e le carezzò un braccio per
tranquillizzarla:-Stai tranquilla, starà ritornando.- Purtroppo però
quel sorriso non contagiò la ragazza che ritornò a fissare
tristemente il bicchiere che non vuotò mai. Si alzò di scatto dalla
sedia sbattendo le mani sul bancone e se ne andò verso casa,
borbottando tra sé e sé qualche parola poco gentile rivolta a
Gajeel.
A
quel punto neanche la bionda riuscì a trattenere un sospiro.
-Poverina,
mi dispiace averle mentito, però l'avevo promesso a Gajeel che gli
avrei retto il gioco...-
* * *
Quando
vide il gamberetto uscire dalla gilda e dirigersi a passo veloce
verso il suo appartamento, uscì dai cespugli dietro cui si era
nascosto, seguito dal gatto.
-Sembrava
arrabbiata.- osservò quest'ultimo.
-Lo
so, le avevo detto che sarei tornato presto...- Gajeel rimase a
guardarla fino a che non scomparve dalla loro vista. -Non pensavo ci
volesse così tanto tempo per comprare un semplice regalo...-
Alla
fine, il 14 febbraio era arrivato, quel mattino l'Exceed ed il Dragon
Slayer entrarono in gilda e la prima cosa che notarono era che era
completamente decorata da cima a fondo con qualsiasi tipo di addobbo
che contenesse cuori o cupidi: dalle ghirlande ai palloncini, dai
poggiabicchieri ai grembiuli delle cameriere.
Di
certo non si aspettavano che una festa del genere si celebrasse in
modo così sfarzoso a Fairy Tail.
Seduta
ad un tavolo, ancora da sola trovarono Lucy e la raggiunsero in
fretta.
Avevano
evitato per diversi giorni l'azzurra, onde evitare di rovinare la
sorpresa finale e quindi arrivati a San Valentino Gajeel non vedeva
l'ora di vedere di nuovo il gamberetto. Anche se in realtà non lo
avrebbe mai ammesso ad alta voce.
-Ehi!
Hai visto Levy da queste parti?- le chiese fiondandosi con fare
irruento al suo tavolo.
La
poverina si spaventò e ci impiegò un po' a tranquillizzarsi e
rispondere che la ragazza non era arrivata e che probabilmente era
ancora a casa.
Una
cosa insolita, in genere tendeva ad arrivare piuttosto presto in
gilda, ma comunque Gajeel non resto molto a pensare e partì a tutta
birra, insieme a Lily, coprendo una considerevole distanza a piedi in
pochissimo tempo e riuscirono ad arrivare sotto l'appartamento del
gamberetto in una manciata di minuti, entrambi col fiatone.
-Quella
finestra aperta deve essere della sua camera, vai a controllare
Lily.-
Il
gatto si alzò in volo e vide attraverso la finestra, gli fece un
segno di "ok" e tornò giù.
-Sta
ancora dormendo, vieni qui che ti porto su...- afferrò Gajeel e lo
sollevò in volo con non poca fatica. Sommata all'assurda quantità
di ferro che il Dragon Slayer ingerisce ogni giorno ci sono anche i
suoi muscoli e la sua statura a renderlo pesante di suo.
Riuscì
infine l'Exceed a portarlo fino al davanzale della finestra dove egli
s'aggrappò e riuscì finalmente ad entrare nella cameretta di Levy,
facendo attenzione a non fare assolutamente nessun tipo di rumore.
Fece un cenno al gattò che si dileguò all'istante per lasciarli
soli, si frugò nella tasca e tirò fuori il pacchetto, lo poggiò
sulla scrivania, proprio al suo fianco e si avvicinò al letto dove
il gamberetto riposava ignara che Gajeel fosse lì ad osservarla.
L'intera
stanza era abbastanza piccola, in proporzione alla maga che vi
abitava. Le uniche cose gigantesche erano la libreria ricolma di
libri, grandi e piccoli, di nuovi di zecca e di altri vecchi e
polverosi; in più c'era quel letto, che avrebbe potuto ospitare
almeno due persone della stazza di Gajeel, vi si sedette e la osservò
dormire. I capelli, solitamente messi in ordine con una fascetta
oppure un cerchietto, erano sparsi per tutto il cuscino in piccole
ciocche, alcune le ricadevano sulla fronte. Il piumone pesante la
copriva fino a sotto il mento, e lo si poteva notare alzarsi ed
abbassarsi al ritmo del respiro profondo della ragazza.
La
osservò a lungo, ogni tanto si rigirava da un lato, oppure
socchiudeva appena la bocca.
Mentre
il gamberetto si sistemava su un fianco, una ciocca azzurra le
ricadde davanti agli occhi ed il ragazzo si preoccupò di
spostargliela. Nel gesto le andò a sfiorare la fronte e con un
sussulto notò che era bollente.
Ebbe
un brivido di paura.
Che
il gamberetto non sia arrivata in Gilda presto perché ha la febbre?
Pensò spalancando occhi e
bocca.
Delicatamente,
con le mani andò a controllare bene la temperatura, confrontandola
con la propria. Notò che aveva anche qualche perla di sudore che le
discendeva lungo il viso e che il suo respiro, più che profondo era
affannato.
-Dannazione,
non ci voleva!- sbottò, forse un po' troppo forte. Di fatti, le
palpebre di Levy tremarono per un secondo, per poi aprirsi
lentamente.
Fece
un grosso sbadiglio, poi si accorse che qualcosa non andava. C'era
qualcuno seduto sul suo letto.
Lentamente
mise a fuoco l'immagine e con grande stupore si accorse che era
quella di Gajeel!
-Gajeel-kun...
cosa ci fai qui?- mormorò con la voce impastata dal sonno.
Il
volto del Dragon Slayer si colorò di un porpora molto acceso. -Ero
qui per... ehm...- balbettò a lungo, prima di riuscire a dire una
frase di senso compiuto dall'inizio alla fine:-Ero passato a
trovarti. Non ti avevo visto in gilda e mi ero preoccupato...-
La
ragazza si alzò a sedere stropicciandosi gli occhi, mostrando la sua
figura minuta, in un enorme pigiama di pile. Il ragazzo-drago non
aveva mai visto una cosa più tenera di quella.
-Ma
la porta è chiusa, sei entrato dalla finestra?- La piccoletta stava
acquistando velocemente lucidità e stava assumendo un'espressione
accigliata. Gajeel iniziò a chiedersi se dovesse avere paura di quel
che si sarebbe potuto scatenare da un momento all'altro. Si limitò
ad annuire, misurando ogni singolo gesto che eseguiva, come se il
minimo movimento brusco avrebbe potuto far esplodere di colpo la
rabbia di Levy. Infatti stava, molte lentamente, indietreggiando,
fino ad arrivare al bordo del letto.
-Levy,
so che sei arrabbiata con me...- iniziò, ma fu bruscamente
interrotto dal cuscino tiratogli in pieno viso.
-E'
ovvio che sono arrabbiata! Stupido di un Gajeel! Sono giorni che mi
eviti, ogni volta che mi incroci in gilda mi ignori e vai da un'altra
parte, si può sapere che ti è preso tutto un tratto?!- urlò,
gesticolando con le piccole manine strette a pugno.
Vederla
così arrabbiata, oltre a spaventarlo a morte, lo rattristava
parecchie. Specialmente perché aveva ragione, ma in fondo aveva una
buona motivazione.
-Levy...-
tentò di continuare, mettendo le mani avanti in richiesta di
lasciarlo spiegare:-Ti capisco, so che non è stato un bel
comportamento. Però, prima di spiegarti il perché, voglio
assicurarmi che tu stia bene.- Si alzò in piedi e si diresse verso
il bagno, tornando poco dopo con una bacinella ricolma d'acqua fresca
ed un panno di tessuto abbastanza sottile, ripiegato in un
rettangolo.
L'azzurra
alzò in sopracciglio:-Gajeel, che stai facendo?-
-Mentre
dormivi ho sentito la tua fronte calda ed ho paura che ti sia presa
la febbre-
Per
un momento lei rimase in silenzio, poi scoppiò in una risata che
fece rimanere interderro il Dragon-Slayer.
-Stai
tranquillo, non è febbre. È solo questo pigiama pesantissimo che mi
fa accaldare quando dormo.-
Gajeel,
ancora non del tutto convinto, si risedette sul letto. -E allora
perché oggi non sei arrivata prima in gilda?-
Levy
ritrovò la rabbia di prima e si imbronciò di nuovo.-Perché sono
giorni che rimango lì fino a sera tardi per incrociarti almeno una
volta, ma tu hai continuato ad evitarmi, almeno oggi mi sono voluta
recuperare le ore di sonno perse.-
Il
moro poggiò la roba presa dal bagno sulla scrivania. Levy seguì il
movimento e per caso il suo sguardo cadde sul pacchetto. Spalancò
appena gli occhi.
-G-Gajeel,
quello c-cos'è?- avvampò all'istante. La sua collera era del tutto
svanita ormai.
Lui,
prese la scatolina incartata e gliela porse.
La
osservò attentamente mentre con le dita piccole e magre scartava
velocemente il dono. E non potè trattenere un sorriso di
soddisfazione quando gli occhi del gamberetto si illuminarono alla
vista del gioiello.
-In
questi giorni ti ho evitata perché avevo paura che o io o Lily ci
facessimo scappare qualcosa, non volevo farti arrabbiare,
perdonami...- si avvicinò di più a lei, prese la collana dalla
scatolina e gliela mise al collo. -Ho pensato che fosse la cosa più
adatta.-
Ed
in effetti lo era, la ragazza sfiorò il ciondolo con un
polpastrello. Era un drago lavorato in oro bianco, tempestato di sole
piccole pietruzze nere, tranne una. Un'unica pietra rossa dove vi era
l'occhio.
Si
rimise di fronte a lei. Un profondo respiro e riprese a parlare.
-Levy,
c'è un motivo se ti ho fatto questo regalo, perché proprio questo:
ho voluto cercare qualche cosa che ti ricordasse me in ogni istante.
Tu vai sempre in missione con la tua squadra e io ho Lily con cui
lavorare, perciò, in quei momenti in cui non saremo insieme voglio
che tu abbia qualcosa che ti rimandi a quell'idiota di un
ragazzo-drago.-
-Momenti...
in cui non saremo insieme?- ripetè lei, non credeva alle sue
orecchie, non pensava davvero che quelle parole fossero appena uscite
dalla bocca di lui. Lui che era sempre stato così... chiuso.
D'acciaio.
Prese una delle sue minuscole mani
tra le sue, grandi e calde. Lo sguardo era serio, ma il rossore dalle
guance ancora non se n'era andato.-Io da oggi, voglio passare ogni
momento possibile in tua compagnia, voglio stare con te, Levy
McGarden. Non mi interessa se quei due squilibrati del tuo team ti
ronzano sempre attorno, io voglio potermi godere ogni attimo della
mia misera vita di Dragon Slayer con te.-
Nient'altro rimaneva da dire, non
c'era più niente da aggiungere. Ma a Levy quelle parole erano
bastate a convincerla. E che nonostante quel Gajeel Refox fosse
spesso antipatico, scontroso e alle volte un po' troppo pieno di sé,
anche lei voleva esattamente quel che voleva lui.
L'angolo
di Lilith!
Ehilà
gente! Ehehehe non ve l'aspettavate vero? Nonostante sia una fan
accanita di manga, non ero ancora riuscita a pubblicare niente,
nonostante abbia molti (e per molti intendo DAVVERO molti) progetti
iniziati ma non ancora terminati.
Ho
iniziato a scrivere questa One Shot, all'avvento del Gajevy week, che
guardacaso inizia proprio il 14 febbraio. Dunque non ho potuto
resistere, essendo questa una tra le due coppie che amo di più di
questo fandom (la seconda è Cobrana, per la cronaca), ho dovuto
scrivere qualcosa in omaggio a questi due piccioncini.
Tra
l'altro, l'ultima giornata del Gajevy week è anche il compleanno di
una mia lettrice nonché mia cugina che è diventata maggiorenne
YUPPIEEE!! *stappa champagne.
Ah,
tra parentesi, ho paura che Gajeel sia un pochino OOC, ma in fondo
non l'abbiamo mai visto in ambiti amorosi, dunque non l'ho
specificato nelle info della storia.
Beh,
detto questo, spero che questo breve delirio vi sia piaciuto e vi
invito a recensire in molti, voglio sapere cosa ne pensate e se vi è
piaicuto :D
Byebye,
Lilith.