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Autore: Shia_Williams    17/06/2008    8 recensioni
[ Indiana Jones ]Una nuova missione attende al giovane Mutt Williams che lo porterà alla scoperta di una leggendaria principessa Giapponese. Ma se in questa missione fosse immischiata anche una ragazza davvero insopportabile, ma molto carina? Mia prima fan fic. Spero commentiate. ^^ (sia in bene che in male)
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Correva. Correva più veloce che poteva. Il suo viso, freneticamente, si voltava indietro per assicurarsi di essere abbastanza lontana dai due malfattori che la inseguivano. Imprecò. Erano fin troppo vicini. Svoltò un angolo non accorgendosi di una spaccatura nel terreno: mise il piede in fallo cadendo rovinosamente a terra.


-Accidenti!-

-Finalmente...ti abbiamo presa, razza di ladra che non sei altro!- gridò uno dei due uomini. Alto e muscoloso.

-Non sono una ladra!!-

-Ah, no? E allora restituisci immediatamente l' oggetto che hai rubato!-

La ragazza abbracciò la borsa che portava a tracolla. Per nulla al mondo si sarebbe separata da quel ciondolo. Scosse la testa con fare strafottente. Il soldato, stanco del suo comportamento le prese il collo sollevandola di peso. Lei cercò di liberarsi, ma la stretta era troppo forte. Si dimenò più che potè ma con scarsi risultati. Accidenti...non riusciva a respirare. Le forze la stavano abbandonando.

"Accidenti...Mutt...dove sei??"

-Ehi!!!-

I due uomini si voltarono, distratti da una voce alle loro spalle.

-E tu chi sei, ragazzino?-

Non fece in tempo a concludere la frase che un pugno gli colpì in pieno il volto. Lasciò andare la ragazza per portarsi entrambe le mani sul viso, ormai insanguinato. Il nuovo arrivato afferrò la mano della giovane per poi prendere a correre velocemente.

-Muoviti, Rose!!!-

Lei accellerò il passo, per quanto le era possibile. Appena furono abbastanza lontani si nascosero all' interno di una piccola cripta, restando in completo silenzio. Appena i due uomini passarono, infatti, non riuscirono a scoprirli. I due tirarono un sospiro di sollievo.

-Ma che cavolo hai rubato, eh??Perchè quei due ce l' avevano tanto con te??-

Rose abbassò il viso, leggermente in imbarazzo.

-Mi dispiace di averti fatto preoccupare, Mutt. Davvero...ma...era importante che io lo facessi...-

-Facessi cosa?-

La ragazza sospirò, tirando fuori dalla tasca dei pantaloncini un piccolo ciondolo d' oro intarsiato di rubini. L' espressione interrogativa di Mutt la constrinse a dare maggiori spiegazioni in merito.

-Questo è un amuleto. O meglio una chiave...per poter arrivare al sarcofago di una principessa giapponese...-

-Giapponese? E come è arrivata qui in Perù??-

-Ce l' avevano loro!-

Il ragazzo si appoggiò con la schiena al freddo e vecchio muro della cripta.

-E come mai è così importante?-

-Si dice che chi riesce a rimettere l' amuleto al suo posto, cioè al collo della principessa, acquisisca dei poteri magici!-

Si chiese se le credeva. Ma una parte di lei era sicura che fosse così. Insomma, dopo tutto quello che le aveva raccontato che aveva compiuto insieme al padre, come avrebbe potuto stupirsi di una leggenda così semplice?
Mutt la osservava. Era certo di cosa avesse voluto farci con quei poteri. Addolcì lo sguardo e decise di aiutarla. La conosceva da pochissimo e non sapeva quasi nulla di lei, ma si era dimostrata una ragazza coraggiosa e determinata.

-Dobbiamo portare il ciondolo a mio padre. Magari ne sa qualcosa...- disse con tono pensieroso. Lei sorrise, e in un attacco di pura euforia si lazò sulle punte e lo abbracciò.

-Grazie Mutt!!-

Una volta separati il moro si voltò dalla parte opposta, arrossendo lievemente. Si diede dello stupido. Mai Mutt Williams era arrossito di fronte ad una ragazza.



***



Entrò in casa lentamente, seguito da Rose, chiudendosi con prudenza la porta alle spalle. Fece alcuni passi ma fu bloccato da un abbraccio improvviso.

-Mutt!!!!-

-Elizabeth!-

Si staccò da lui, con le lacrime agli occhi.

-Ero così preoccupata!! Erano giorni che non ti facevi sentire e io...!!-

Posò lo sguardo sulla ragazza che stava alle sue spalle, e scoppiò a piangere.

-Oh, lo sapevo!! E' per lei che non tornavi vero??Dillo subito...!!-

-Nonono!! Guarda che io sono solo una sua amica!! Ci siamo conosciuti in Perù, davvero!!- cercò di spiegarsi la mora.

Elizabeth sembrò crederci, anche perchè alcuni minuti dopo si era già ripresa. Si presentò in tutta la sua bellezza: abbastanza alta e slanciata dalla pelle chiarissima, in netto contrasto con la sua, che invece era abbronzata, con una matassa di capelli castani e due lucenti occhi verdi. La ragazza perfetta, si disse mentalmente la mora. Scosse la testa. Non era gelosia...no assolutamente. Lei gelosa? Non era possibile.

-Elizabeth Martha Blackland- disse tendendole la mano.

-MaryRose...MaryRose Hatwood...!Rose per gli amici!-

-Che strano...- sussurrò poi, squadrandola - Hai la pelle molto scura per essere Americana- constatò per via del cognome.

Rose si portò una ciocca ribelle dietro l' orecchio per poi prendere a parlare.

-Infatti non sono Americana. I miei veri genitori erano peruviani. Li ho persi quando ero molto piccola, e sono stata adottata da una famiglia Americana-

Elizabeth la guardò un pò dispiaciuta.

-Capisco...E come mai ti trovavi in Perù?-

I tre ragazzi si sedettero sul divano in pelle del salotto.

-Io ero in missione per conto mio...e ho incontrato per caso questa qui...- sbuffò Mutt, ricevendo un pugno sulla spalla come protesta.

-La qui presente "questa" ti ha aiutato nella tua missione, ricordi??- si impegnò a marcare il "questa".

Lui annuì, sconfitto, non accorgendosi dello sguardo di pura gelosia che la bruna stava lanciando a entrambi. Aveva impiegato anni per conquistare il suo cuore e la fiducia dei suoi genitori, ora arrivava lei e glielo soffiava in questo modo?

-Non mi hai spiegato cosa facevi lì...-disse, cercando di sembrare il più gentile possibile.

-Cercavo notizie sui miei...ma non ho trovato nulla...- sussurrò, evasiva.

Lei la scrutò: pareva stesse nascondendo qualcosa. Fece per parlare di nuovo, ma Mutt la interruppe.

-Sei da sola?-

-Sì...a proposito, Mutt...E' arrivata una lettera, questa mattina. Credo sia dei tuoi genitori...-

I suoi genitori? Perchè? Dove erano andati?

Elizabeth si alzò dal divano, dirigendosi in cucina, per poi ritornare qualche minuto dopo con una busta di carta in mano. Il ragazzo la lesse velocemente, poi alzò lo sguardo, guardando un punto fisso davanti a lui.

-Mutt? Che succede?-

-Succede...che i miei si sono rimessi nei guai...-

-Che vuoi dire??-chiese preoccupata la bruna.

-Che si parte immediatamente. Per il Giappone-



Ehm...Salve...Dunque...questa è la mia prima fic...Quindi mi va bene qualsiasi tipo di commento...brutto o bello...ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Ho scelto di farla proprio su questo film perchè io adoro il personaggio di Mutt, o Henry Jones III che dir si voglia. Ci terrei molto che qulcuno commentasse...davvero. Io prometto di mettercela tutta. So che adesso sembra un pò scombinata ma andando avanti con la storia si spiegherà tutto, promise!!^_-

Un bacio e alla prossima, spero...^^"



Shia
  
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