Usami Akihiko, noto scrittore, era amato ed acclamato da molte donne.
In pubblico era sempre molto affabile e gentile ma nel suo privato era molto diverso.
Lo sapeva bene Misaki, vittima dei suoi ricatti d'amore.
Usagi era sempre molto impegnato, a volte stava settimane chiuso nel suo studio a lavorare ad un nuovo libro.
Ultimamente, Misaki continuava a ricevere regali dal fratello di Usagi, rendendo quest'ultimo molto geloso.
Persa la pazienza, Usagi aveva deciso di fare un viaggio con Misaki, allontanandosi per un po' dalle avance del fratello.
L'Australia era la meta decisa.
Arrivati, Misaki non credeva ai suoi occhi: la suite era tutta per loro!
Misaki aveva subito iniziato ad "esplorare" l'enorme camera, eccitato dalla vista di tutta quella maestosità, mentre nel frattempo Usagi stava disfando il letto.
Misaki, che non si era accorto fino a quel momento di quello che faceva il suo compagno, capì il suo scopo: voleva riposarsi dopo la grande fatica del suo ultimo lavoro.
Usagi gli chiese infatti di lasciarlo solo così che potesse dormire. Decise, quindi, di andare a fare un giro in città e di cercare un regalo per Usagi, visto che lo aveva portato in quel posto meraviglioso.
Nel frattempo, Usagi non stava riposando ma stava preparando una sorpresa per Misaki. Scese quindi nella hall per farsi dire i negozi così che potesse trovare ciò di cui aveva bisogno.
Misaki si accorse che c'era solo un regalo che Usagi voleva: lui. Molto imbarazzato per i pensieri che ultimamente faceva, decise di comprargli un orsetto di peluche e di ritornare in albergo.
Approfittò della mancanza di Usagi per provare a leggere uno dei suoi libri nella sala lettura vicino alla hall, come si era ripromesso.
Nel frattempo Usagi stava tornando dalle sue compere e, entrato nella hall, notò un ragazzo che leggeva un suo libro in giapponese e questo lo incuriosì abbastanza da portarlo a compiere un gesto "avventato". Si avvicinò per vedere meglio lo sconosciuto e riconobbe nel ragazzo Misaki. Agitato per la paura di essere scoperto, si incamminò velocemente verso l'ascensore per ritornare in camera e completare il suo regalo.
Erano ormai passate quasi 3 ore e mezza da quando Misaki aveva lasciato solo Usagi.
Il ragazzo decise quindi di dirigersi verso la loro stanza. Arrivato vide che nella serratura vi erano appese le chiavi e pensò che Usagi lo avesse fatto per non essere disturbato da un improvviso ritorno di Misaki.
Il ragazzo era stanco morto, sia per il viaggio, sia perché era dovuto stare in giro tutto il giorno per lasciare tranquillo Usagi.
Entrato si accorse che Usagi non c'era e pensò che fosse andato a fare un giro nell'albergo per svegliarsi dopo la lunga dormita.
Misaki si diresse allora verso il bagno, aveva proprio bisogno di rilassarsi.
Solo in quel momento notò che vi era qualcosa di strano nella stanza: petali.. candele.. profumo.
All'improvviso, le tapparelle scesero.
Misaki si ritrovò nella penombra, illuminato solo dalle luci delle candele.
Usagi uscì dal suo nascondiglio e prese Misaki alla spalle.

-Misaki, mi sei mancato.

Il ragazzo, preso alla sprovvista, rispose:

-Anche tu.

Usagi non potè più aspettare, prese Misaki e lo buttò sul letto.

-U-usagi, vecchio pervertito!

-Tutto questo l'ho fatto per te, Misaki, perché tu possa vedere solo me, amare solo me, sentire solo me, toccare solo me. Mio fratello non deve più avvicinarsi a te, tu sei mio. Ti amo, Misaki.

Il ragazzo scoppiò a piangere e buttò in testa a Usagi il peluche che aveva preso e tenuto nascosto fino a quel momento. E sussurrò un flebile:

-Ti amo.

Il resto della notte passò tra sospiri e profumi di candele oramai consumate, ma non era così per l'amore dei due ragazzi, divenuto ancora più forte e passionale.