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Autore: JacobStark    16/02/2014    2 recensioni
AVVISO: titolo cmmbiato, titolo originale "L'eroe immmortale"
Lui era un guerriero, ma alla sua morte non ha assistito nessuno. E infatti non è mai morto. Ora, dopo settant'anni passati a cacciare anime per il dio che l'ha salvato è libero, e ha una missione. Scritta in una profezia.
"Se il destino seguitò sarà
la principessa dell'Olimpo sopravviverà.
Un Araldo di salvarla sarà incaricato,
ad addestrarla il maestro sarà obbligato.
Se tutto questo succederà,
Un nuovo ordine l'Olimpo sovvertirà.
Se questo cambiamento non avverrà
la civiltà, infine, decadrà."
Ma gli dei sono timorosi, e non vogliono accettare il cambiamento.
Gli Araldi, che avrebbero il compito di preservare l'ordine ora obbediscono solo agli dei, tranne lui.
Tra mostri, tradimenti e avversari provenienti da ogni mitologia, Thanatiforos dovrà affrontare tutti i suoi nemici.
La mia prima fanfiction, ci saranno tutti i nostri eroi e un nuovo personaggio, anzi due.
Ditemi che ne pensate e buona lettura!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

 

Ore 10.00  fuso orario di Vancuver  13/02/2012 

Oggi mi trovo sulle montagne canadesi, a 1500 metri, localizzazione precisa dell'area impossibile. 

Problema principale il freddo, un freddo che congela le ossa e il cuore. Inviato alla ricerca di un anima fuggita dai campi della pena, una volta tanto ho un buon motivo per cercare questo tizio, colpevole in vita di 14 omicidi, tutte ragazze, tutte stuprate, tutte uccise in un modo a dir poco mostruoso, lasciate a soffrire per dei giorni, e poi... non ne voglio parlare, troppo tremendo.

Ore 12.00

Trovato un drago etiope, grande come una capanna di medie dimensioni, ucciso in pochi minuti, così mi sono anche scaldato, infatti prima di riuscire ad uccidere il bestione ho preso una fiatata esplosiva in pieno petto, ma niente di grave, mi sono limitato a rialzarmi mentre lui non guardava, e gli Ho staccato la testa con un colpi delle mie armi favorite, le faci Leviatan, due lame gemelle fatte di titanio mortale, ma temprate nel sangue del mostro di cui portano il nome, che le rende letali per qualunque essere mi si pari davanti,mentre le altre parti sono fatte di parti del corpo del mostro, rendendole letali come pochissime armi semidivine.

Ore 13.00

Trovato il ricercato, affrontato il problema e risolto il problema alla base, del suo collo, quando caccio un anima lo faccio sempre con stile, quello del mio protettore, Thanatos.

Recupero anime per lui da circa 75 anni, ma non ho ancora capito cosa li spinge a cercare di scappare, ma non posso certo pretendere di capire cosa passa per la testa di un morto.

Il mio compito è farli andare all'Ade senza chiedere, ma Thanatos mi manda comunque la fedina penale dei fuggiaschi, perché sa che preferisco odiare i mie nemici, così li caccio con maggiore impegno, specie se sono feccia della peggior risma.

Per oggi ho finito con il mio rapporto, chiudo. 

Firmato:Iacopo Conte

 

 

Chi è questo misterioso Iacopo? E come fa ad essere al sevizio di Thanatos da poco dopo la 2° guerra mondiale? E come è possibile che sia sopravvissuto alla fiatata di un drago etiope senza batter ciglio?

Con calma, me lo sono chiesto anche io quando mi sono chiesto cosa fosse questa pagina di diario nella Sala dei Trofei (la soffitta, ma noi le abbiamo dato questo soprannome perché ci piace pensare a quel posto come a un luogo in cui sono racchiuse le memorie di innumerevoli imprese) Nascosta sotto il foulard di Afrodite, così ho fatto la cosa più ragionevole per soddisfare la mia curiosità, sono andato a chiedere al dispenser automatico di storie del Campo, no, non Chirone, ma Rachel Elizabet Dare, l'Oracolo, colei che tutto vede, tutto sente e tutto sa, anche i segreti più oscuri, anche le storie di un passato ormai lontano.

Chiamai i miei fratelli, i figli di Percy Jackson ed Annabeth Chase e il mio migliore amico Virgo, Virgilio per tutti gli altri, figlio di Ade, e Morgana, figlia di Ecate, con cui avevo compiuto molte imprese e andammo da Rachel, che nonostante abbia 35 anni suonati si veste ancora come se ne avesse 15, quindi non si può dire che fosse del tutto sana, forse lo spirito dell'Oracolo le ha un po' fritto il cervello, in effetti. Ma era simpatica e non le importava se ci perdevamo gli allenamenti per ascoltare una sua storia.

“Senti zia Rachel( chi non ha i genitori la chiama zia perché, non potendo avere figli,tratta tutti gli orfani del campo come se fossero suoi nipotini, si vede che ha bisogno del calore di una famiglia), ci dici chi è l'eroe che ha scritto questa pagina di diario?” chiesi io.

Rachel prese la pagina ed iniziò a scorrerla, quando uno strano bagliore le barluginò negli occhi, come se sapesse qualcosa che non ci poteva dire, ma poi iniziò a parlare con un tono di voce leggero, e gli occhi tornarono normali, quindi pensai che fosse un effetto della luce e mi limitai a sedermi ed ad ascoltare, visto che la storia stava per cominciare.

“Allora ragazzi, forse vi interesserà sapere che questo ragazzo che portava il tuo stesso nome” disse indicandomi,” ed era anche figlio di Poseidone come te, Iacopo. Ma nacque nel periodo sbagliato , alle soglie di una guerra mondiale, la più brutale che il mondo ricordi, lo scontro tra i figli di Zeus e Poseidone contro i figli di Ade. Quasi ottant'anni dopo, una volta arrivato al campo ci raccontò la sua storia, e diede inizio ad una Profezia...” 

 

La piccola dea (che carinaa)

 

Campo Mezzosangue, 12 anni prima

 

Era una calda giornata d'estate, e il mare scintillava invitante, ma nessuno aveva voglia di nuotare quel giorno:  alcuni ragazzi erano stati attaccati da un mostro marino il giorno prima, e nonostante Percy avesse pregato suo padre di farlo tornare negli abissi, nessuno se la sentiva ancora di tornare a sguazzare, tranne Clarisse, che era tra le persone aggredite, e che sperava solo che il mostro fosse ancora là per fargli pagare i dodici punti sulla gamba e i lividi delle ventose, ma i suoi fratelli erano, in qualche modo, riusciti a convincerla a non tornare in acqua.

Dopo l'avverarsi della seconda Grande Profezia tutti erano molto più sereni, i fratelli Stroll avevano ricominciato con i loro scherzi da dementi e tutti, e dico tutti si godevano un “normale” Campo Mezzosangue per la prima volta da molti mesi.

Sembrava che tutta quella calma sarebbe diventata noia, quando si udì un tuono, e un ragazzo comparve sul fianco della collina, vicino al Pino, impugnando due falci (arma inusuale per un semidio) e fermando con destrezza dei fulmini provenienti da uno spirito della tempesta infuriato, tenendo anche a bada un mastino infernale grosso come un ciclope, mentre cercava disperatamente di raggiungere la barriera protettiva.

Incredibile a dirsi, ma dopo pochi secondi era oltre la barriera, dopo aver abilmente disintegrato lo spirito lanciando una delle due falci, che gli era tornata in mano come un boomerang formato gigante. Il mastino fortunatamente non riuscì ad attraversare lo scudo magico, ma, al contrario della stragrande maggioranza dei mostri, questo, invece di desistere dall'impresa, si mise a camminare su e giù vicino al punto dove era passato il ragazzo, come se si aspettasse che sarebbe uscito di nuovo.

Quanto al ragazzo, adesso si trovava al cospetto di Chirone, ma non sembrò neanche notare il centauro, rivolgendosi invece alla prima ragazza che vide, Talia, venuta a trovare i suoi amici del campo con le Cacciatrici e gli consegnò un fagotto che portava a tracolla sul petto, dicendogli: “Puoi occuparti per un secondo di lei?” dopodiché si voltò e, guardando il mostro con uno sguardo che dire di odio era poco, si tuffò nella terra come se fosse acqua e aggredì il mastino. Lo scontro fu veloce ma furibondo, e la rabbia che il ragazzo aveva contenuto fino a quel momento per proteggere il fagotto esplose mostrando tutta la sua devastante potenza: con un fendente piantò una falce nella scapola del cane, e, dopo essersi ancorato alla scapola,torse il busto, mise l'altra falce sul collo del mastino, e tirò verso di sé l'arma, lasciando cadere la testa del mostro, squarciata fino alla clavicola, a terra, dove cadde anche lui, dato che, prima di morire, il mostro aveva fatto in tempo ad azzannargli la gamba.Il ragazzo  colpì con violenza la testa del mostro, tenacemente stretta alla sua gamba, con l' arto sano, finche, dopo una buona dose di calci, la testa perse rigidità e lui riuscì a staccarla, ma la gamba era ridotta a un grumo informe di carne, sangue, frammenti di ossa e nervi, e nonostante tutti cercassero un po' di nettare e di ambrosia da dargli, lui rifiutò prendendo dalla tasca una benda e avvolgendosi la gamba, dicendo che aveva bisogno solo di qualche minuto. Intanto provarono trasportarlo alla Casa Grande,ma lui si ostinò a volerla raggiungere a piedi.

Una volta arrivati lì si tolse le bende, non rivelando altro che pelle con qualche cicatrice superficiale lasciando tutti di stucco, visto che una gamba ridotta così avrebbe reso chiunque storpio a vita, ma lui si alzò tranquillamente, riprese il fagotto delle braccia di Talia e tirò fuori da una tasca un biberon di nettare, che il fagotto si mise a succhiare dopo un piccolo “Ghio!”.

Chirone allora ritenne opportuno fare le presentazioni, chiedendo al ragazzo:”Chi sei?””mi chiamo Iacopo Conte, e questa fagottina si chiama Lillibeth, ed è destinata a grandi cose, infatti non è una mortale, è una dea.””Cosa!?”chiese Talia”Ho tenuto in braccio una dea e non lo sapevo?””Tranquilla, lei non sa di esserlo, e finche non avrà sedici anni non lo dovrà sapere, ad ogni costo, altrimenti sarà in pericolo.””Di chi è figlia?”chiese Chirone,”Non lo posso rivelare, l'ho giurato sullo Stige, ma vi assicuro che la Grande Profezia parla di lei. Magari rileggendola potreste indovinare di chi sia figlia, ma vi prego, chi lo capirà non lo dica, o la bambina sarà in pericolo.”

Annabeth intervenne, dimostrando per l'ennesima volta di essere figlia di Atena: “Ci hai detto il tuo nome, ma nel nostro mondo questo non vuole dire un gran che, di chi sei figlio? Sei un semidio o un qualche specie di guardiano? Quali poteri hai? Sei guarito in un istante da una ferita che lascia cicatrici permanenti, oltre che orribili.”Alla prima domanda rispondo con Poseidone , quanto ai miei poteri uso la capacità di manipolare il potere del sisma, oltre ad un dono di Thanatos, mio protettore e signore fino a qualche tempo fa, quando, con l'avverarsi di due Grandi Profezie in pochi anni mi sono visto liberare dal mio padrone, e da allora mi sono dedicato alla ricerca di questa bambina, su richiesta speciale di Apollo, in modo che la profezia potesse avverarsi, quindi sono sia un semidio sia un guardiano, suppongo. La tua curiosità è soddisfatta , figlia di Atena?”    

                 

 

  
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