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Autore: Danger_stay    16/02/2014    1 recensioni
Tratto dal testo:
"Ti lamenti sempre, dovresti esserci tu al mio posto, poi vedremo chi sta peggio!" disse la ragazza dello specchio. E ogni volta che lo diceva, Rayne si convinceva sempre di più che la ragazza avesse ragione. Ormai non provava più nulla, soltanto solitudine. Non perchè era sola, c'era Zayn che le stava sempre accanto. Ma il problema era lei. Non ce la faceva a sopportare il peso di quella vita.
"Dovrei esserci io lì fuori" continuò la ragazza dello specchio. Rayne ci pensò.. e pensò che lei aveva ragione, perchè c'era lei lì? E non l'altra ragazza? Un motivo ci doveva pur essere, no?
"Sei una delusione, almeno reagisci" continuò la ragazza provocandola. Ma lei non poteva, non riusciva a controbattere. Non ce la faceva, era più forte di lei.. più forte di qualsiasi altra cosa.
"Dovresti fare un pò di dieta sai.. credo tu stia ingrassando" disse ridendo la ragazza. Così non faceva altro che ferirla. Non voleva cedere, ma lo stava facendo. Forse era così che doveva andare. Aspettare era stato inutile, avrebbe dovuto farla finita fin dall'inizio.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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"Ti lamenti sempre, dovresti esserci tu al mio posto, poi vedremo chi sta peggio!" disse la ragazza dello specchio. E ogni volta che lo diceva, Rayne si convinceva sempre di più che la ragazza avesse ragione. Ormai non provava più nulla, soltanto solitudine. Non perchè era sola, c'era Zayn che le stava sempre accanto. Ma il problema era lei. Non ce la faceva a sopportare il peso di quella vita.
"Dovrei esserci io lì fuori" continuò la ragazza dello specchio. Rayne ci pensò.. e pensò che lei aveva ragione, perchè c'era lei lì? E non l'altra ragazza? Un motivo ci doveva pur essere, no?
"Sei una delusione, almeno reagisci" continuò la ragazza provocandola. Ma lei non poteva, non riusciva a controbattere. Non ce la faceva, era più forte di lei.. più forte di qualsiasi altra cosa.
"Dovresti fare un pò di dieta sai.. credo tu stia ingrassando" disse ridendo la ragazza. Così non faceva altro che ferirla. Non voleva cedere, ma lo stava facendo. Forse era così che doveva andare. Aspettare era stato inutile, avrebbe dovuto farla finita fin dall'inizio.
"Mi fai pena. Sai.. potrei toglierti di mezzo, e uscire io lì fuori. Sarebbe meglio" disse ancora quella ragazza.
Non potendo più sopportare quella situazione. Rayne uscì dalla sua camera, e vagò per casa sua per circa mezz'ora. Faceva sempre gli stessi movimenti, avanti e indietro. Era nervosa. Aveva paura, paura che quella ragazza avesse ragione. Paura che lei non era abbastanza.  E la cosa che faceva più male era che lei cominciava anche a crederci. Si sentiva frustata, delusa da sè stessa. Ogni volta che parlava con quella ragazza si sentiva peggio. Era come se le assorbisse l'anima. La stava svuotando man mano. Lentamente. Ma prima non era così, prima ci parlava con la ragazza, tranquillamente. Poi pian piano si sentiva sottomessa, come la sua vita la decidesse quella ragazza. Non era più padrona di sè stessa. Per questo si sentiva in colpa. Si sentiva in colpa per non avercela fatta contro sè stessa.
Dopo decise di uscire, finalmente. Scelse di andare in biblioteca, il suo rifugio.. l'unico posto in cui si sentiva davvero a suo agio. Lì era come se nessuno si accorgesse di lei. Il solito silenzio delle biblioteche la facevano sentire tranquilla, rilassata.  

"Di nuovo quì? E' la seconda volta questa giornata" disse Zayn sedendosi al suo fianco. Con lui Rayne si sentiva bene. Si conoscevano praticamente da sempre, ed era l'unico amico che lei avesse mai avuto. L'unico che riusciva davvero a capirla, senza mai sbagliarsi. Senza mai perdere la pazienza con lei, ma aiutandola in qualsiasi modo.
"Mi piace stare quì" rispose lei sospirando. Mentre Zayn le sorrideva dolcemente.
"Ancora quella storia?" chiese lui preoccupato, e lo era davvero. Per la sua migliore amica.
"Non importa" disse ancora, poggiando la testa sulla scrivania sul quale poco fà aveva messo il libro che stava leggendo. Non importa, ma invece si.

*** *** ***
Anche se non voleva, era ormai era sera e doveva rientrare a casa. E sarebbe dovuta andare in camera sua, per forza. L'avrebbe dovuta rivedere di nuovo.
"Sei tornata finalmente, mi hai lasciata da sola tutta la giornata. Sei stata crudele lo sai?" chiese la ragazza dello specchio. Ed ecco che la storia si ripeteva. 
"Che c'è hai perso anche la voce adesso?" continuò lei ridendo. Le faceva male.
"Sai, sei così fragile. Sei ogni volta, sempre più collegata a questo stupido specchio. Potresti romperti in un minuto, basta pochissimo. Potrei distruggerti con molta facilità. Ed il bello è che lo sto facendo, e nemmeno te ne accorgi" disse ancora ridendo. Non la sopportava più. Si sentiva male, la stava davvero distruggendo? Si, era così. Forse non lo faceva fisicamente, ma la stava distruggendo moralmente. E quello sì che faceva male, molto. E intanto il campanello di casa prese a suonare, ma non ce la faceva ad andare ad aprire. Era troppo stanca, e le lacrime avevano già preso il sopravvento su di lei.
"Fai una cosa, lo vedi quel cassetto?" disse la ragazza dello specchio indicando il comodino affianco al letto di Rayne "Lì dentro c'è una lametta, vedi un pò cosa puoi fare" continuò la ragazza ridendo. Rayne ci pensò. Anche se per un minuto, ma ci pensò. E voleva farlo, magari non soffrirebbe più se lo facesse. E inoltre avrebbe fatto un favore a lei stesa, pensava. Così decise. Si avvicinò a quel comodino, e aprì il cassetto. La lametta era lì. Poteva risolvere tutto in un istante, o continuare a sopportare.
"Rayne apri immediatamente questa cazzo di porta!" urlò arrabbiato Zayn, fuori la porta della sua camera. 'Ma come aveva fatto ad entrare? Ah certo, la chiave di riserva' pensò Rayne ormai immersa in uno dei suoi pianti. Aprì la porta a stento, e subito si lasciò andare fra le braccia del ragazzo.
"Vuole uccidermi aiutami ti prego" chiese piangendo Rayne mentre Zayn l'abbracciava accarezzandole la schiena. L'aveva distrutta, davvero.
"Rayne non c'è nessuno in quello specchio, lo vuoi capire? Sei tu. Quella dello specchio è la tua anima. Quella parte di te che hai paura di liberare, ma se non lo farai.. non ne uscirai bene. Puoi cambiare le sue idee, basta solo che lo tu lo voglia. La ragazza dello specchio è il tuo lato nascosto, quello di cui hai paura. Devi liberartene, e potrai farlo soltanto affrontando il prolema" disse Zayn cercando di aiutarla, ma non lo capiva. Non ci riusciva, era più forte di lei. Forse a volte assumeva atteggiamenti masochisti, ma forse lo era..
"No, tu non capisci. Ha ragione. Sono una stupida, se me ne andrei farei un favore a tutti!" concluse piangendo ancora Rayne. E dopo quest'affermazione, Zayn non fece altro che pensare che ormai non poteva più controllarla.
"Rayne, sei convinta di questa cosa. Tu lo sei. Non quella dello specchio.. guarda" disse lui girandola verso lo specchio, nel quale si rifletteva la sua immagine "Quella sei tu, e non vuoi ucciderti, vero?" chiese lui mentre Rayne faceva cenno di no con la testa "e allora perchè fai così? Sei diversa da quella che sembri.. .. perchè stai cambiando?" chiese ancora Zayn. Lui aveva capito qual'era il punto dove voleva arrivare.
"Non lo sò.. Non mi piaccio, e quella dello specchio è diversa da me" rispose Rayne abbassando lo sguardo.
"Quella sei tu, eri tu. Quando mia madre stava male per mio padre, eri tu quella che mi dava forza. Non eri così, e io rivoglio la mia Rayne. Quella che mi rubava la merenda a scuola perchè la madre non gliel'aveva data per seguire quella stupida dieta. Voglio la mia migliore amica, quella che una volta tirò i capelli ad una ragazza soltanto perchè mi aveva chiamato terrorista. Voglio quella Rayne, quella forte e coraggiosa, quella dolce e acida allo stesso tempo, voglio quella che prendeva da sola le sue decisioni. Quella che sapeva come agire, quella che ragionava con la propria mente. E non quella che si rinchiudeva in uno specchio, soltanto per una brutta esperienza" disse Zayn ricordando tutte le avventure passate con lei. La rivoleva davvero indietro,. Non ce la faceva a vederla così. Era terribile vederla in quello stato, così fredda, così vuota.
"La chiami brutta esperienza quella? La chiami brutta esperienza soffrire di anoressia? Mi prendevano tutti in giro, era già tanto se non mi ero fatta del male." disse ancora Rayne continuando a piangere senza sosta.
"Tu non sai come mi sentivo! Ero completamente morta dentro. E avrei desiderato esserlo anche fuori, sarebbe terminata la fase di depressione, no?" chiese stanca Rayne allargando le braccia. 
"E' passata, non sei più quella ragazza.. perchè continui a tenerla dentro di te?!" le urlò contro Zayn. Si stava davvero arrabbiando e questo Rayne lo sapeva.
"Non continuo a tenerla ancora dentro di me! Lo sono !!!!" concluse lei piegandosi sulle ginocchia. Ormai il suo viso era invaso dalle lacrime e anche Zayn cominciava a cedere.
" Che vuol dire?" domandò Zayn con voce flebile.
"Soffro di bulimia, ancora. E se la terapia fallisce.." non ce la fece a continuare nemmeno, che Zayn l'abbracciò e la strinse forte a sè.
"Ce la farai, come sempre" disse lui, mentre una piccola lacrima gli scendeva dagli occhi scuri. Per lui, Rayne era come una sorella, e non voleva le accadesse qualcosa di brutto.
"Ho paura" disse lei in un sussurro. E Zayn non continuò, che poteva dirle? Che non doveva avere paura?
"Ti prometto che ce la farai, la maggior parte delle terapie riesce sempre" disse Zayn asciugandosi le lacrime che aveva lasciato cadere dai suoi occhi.
"Lo sò, ma non sono sicura che io possa farcela.. non credo nemmeno di volerlo" disse stringendo forte a sè Zayn.
"Ce la farai. Devi farcela. Per me." disse prima di lasciare che la ragazza prendesse sonno fra le sue braccia. Doveva farcela, o Zayn sarebbe crollato con lei.

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ANGOLO AUTRICE
Sò che è breve, ma non sò se il messaggio è stato abbastanza chiaro. La ragazza dello specchio è soltanto una specie di metafora, un mezzo per far capire che a volte siamo noi che ci colpiamo nei nostri punti deboli. Si certo, a volte ci si mettono anche altre persone, che magari ci fanno scendere l'autostima sotto i piedi. Ma del resto tocca a noi decidere se cedere o continuare a sopportare. Si, per me è meglio sopportare, perchè ti rende forte.. ti aiuta. E forse qualche amico/amica potrebbe anche aiutare a non commettere sbagli. Io avendo un'amica autolesionista, più che parlarle non potevo fare altro. Per fortuna adesso non si taglia più, ma ogni volta che sta male mi preoccupo per lei, ho paura che ci possa ricadere. E non voglio. Beene, dopo questo sabato deprimente, direi che è ora di andare a dormire eh. Un baacio a tutte!
Ps. scusatemi per gli errori, lasciate qualche recensione se volete.
-Sweetie.
  
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