'' Tu lo ami '' disse improvvisamente Misael, guardando di sottocchio Nash, mentre Yuma era distratto. L'imperatore Bariano si era riunito da poco al gruppo formato da Yuma e dai pochi sopravvissuti alla battaglia, con l'intento comune di fermare Don Thousand e Vector. Voleva vendicarsi di ciò che gli aveva fatto nella sua vita passata e per averlo ingannato. E, soprattutto, voleva mantenere la promessa che aveva fatto a Kite, prima che il ragazzo scomparisse per sempre.
'' Non so di chi stai parlando '' ribattè algido l'altro, con le braccia incrociate sul petto. Stava mentendo, glielo si poteva benissimo leggere in faccia. Sapeva perfettamente a chi si stesse riferendo Misael. 
Il Bariano sorrise, sghembo. '' Non mentirmi, Nash. Non lo sai fare. Tu lo ami, non è così? Ami il giovane amico del Messaggero Astrale.''
Dall'espressione che si dipinse sul volto dell'altro Imperatore, Misael capì di aver avuto ragione. Dopotutto, dal modo in cui si comportava con Yuma, come se cercasse di proteggerlo anche se era suo nemico, c'erano stati pochi dubbi sulle ragioni che lo spingessero ad agire così.
'' Lo sapevo - fece, sospirando - E' inutile che cerchi di nasconderlo, Nash. Il tuo sguardo dice tutto.''
'' E dimmi, Misael - lo sfidò l'Imperatore - Cosa credi che dovrei fare? Dirgli quanto lo amo? Che ho sempre pensato a lui, anche se ero in un altro Mondo? Come potrebbe credermi? L'ho tradito nel peggiore dei modi, l'ho ferito più di quanto faccia vedere.''
'' Preferisci dunque tenerti tutto dentro, piuttosto che rivelargli ciò che provi?''
Nash si strinse con forza i pugni, sino a configgare le unghie nella carne. '' Si - rispose, senza esistazione - Preferisco non dirgli niente. Ed è meglio così, per tutti e due. Credimi. ''
'' Stiamo per affrontare Don Thousand - replicò Misael - E non conosciamo ancora esattamente la portata dei suoi attuali poteri. Sicuro di non voler rivelare ciò che provi a Yuma? Dopo potresti pentirtene amaramente.'' 
Nash lo maledì, perchè, in fondo, sapeva che aveva ragione.