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Autore: Eldest93    20/02/2014    1 recensioni
Due uomini, apparentemente benevoli, tanto da allestire un campeggio per ragazzi e ragazze, nascondono un terribile segreto. Un patto che mette in pericolo le loro vite li spinge a compiere azioni penalmente gravi, ma la situazione sta per cambiare e la ruota della fortuna sta per girare. Cosa succederà nel campeggio degli orrori? Chi metterà la parola fine al massacro che in esso si compie? Clark, ormai adolescente, sta per mettersi nei guai......
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Clark si sveglia con un forte mal di testa..... e pensare che quel giorno, lui e la sua amica Elisabeth sarebbero partiti per raggiungere il campeggio di cui tutti parlavano in maniera così brutta da scoraggiare chiunque dall' andarci. Infatti si diceva che tutti i ragazzi e le ragazze andati a passare del tempo in quel campeggio, non avevano fatto ritorno... Clark sapeva benissimo che c' era qualcosa di strano nelle sparizioni, perchè aveva già messo in ordine i pensieri andando a minare le voci. Sul treno Elisabeth tentò di instaurare un discorso, ma vedendo il ragazzo assorto, si rannicchiò sul proprio sedile e cominciò a leggersi un libro. Clark rimase per metà viaggio in treno tra i suoi pensieri, ma poi si riscosse e chiese all' amica: "Chi hai detto che viene a prenderci in stazione?" "La mia amica Emily con il suo migliore amico. Infatti, se tu mi avessi ascoltato per almeno cinque minuti, sapresti che sono loro due i nostri compagni...." disse Elisabeth lanciandogli un' occhiataccia. Quando arrivarono alla stazione, i due ragazzi si guardarono attorno per cercare Emily e la trovarono intenta a sbracciarsi in modo esagerato per farsi notare. Salirono in macchina e si diressero verso il campeggio che si trovava ad una trentina di chilometri dalla stazione. Dovettero proseguire a rilento per un bel tratto, perché la strada si restringeva all' improvviso e i bordi erano privi di guardrail. Il campeggio si trovava vicino ad una foresta. Quando i ragazzi arrivarono, i proprietari erano in una zona disboscata della foresta vicina alla strada. I quattro ragazzi si gardarono un po' preoccupati, ma andarono a parlare con i due uomini che erano nella radura, per sapere dove sistemarsi. Il padre di Emily diede un colpo di clacson per salutare i ragazzi e se ne andò. "Bene," disse Jack, l' amico di Emily, "se qualcuno aveva voglia di andarsene ora non può più farlo..." Clark, tentando di sdrammatizzare, disse: "Vedrai che ci divertiremo... ma adesso parliamo con quei due allevatori di pecore..." I due uomini erano uno l' opposto dell' altro, il primo era magro al limite del possibile e basso, mentre il secondo era l' uomo più grosso che i ragazzi avessero mai visto. I due uomini accompagnarono i quattro ragazzi su per un sentiero costruito su una propaggine di una montagna. Sulla cima della formazione rocciosa, c' era un rifugio, con quattro letti singoli all' interno. L' uomo più grosso disse: "Qui è dove dormirete...", poi portando i ragazzi sul retro ed indicando una struttura irraggiungibile, disse: "Quello invece è il bagno." Clark, facendosi coraggio, chiese: "E come dovremmo fare per raggiungerlo.... eh?... volando?...." L' uomo, alquanto innervosito dall' osservazione, rispose: "Vedi quella scala? Potete usare quella per salire e scendere...." "Sicuramente non regge, si vede lontano un miglio..." lo interruppe Clark, "e poi perché il bagno è vicino ad una tana di arakne?" L' uomo, che stava cominciando ad arrabbiarsi, disse: "Avete del tempo per sistemarvi, dopo di che vi farete trovare nella radura qui sotto per mangiare." Dicendo ciò, l'uomo se ne andò senza aggiungere altro. I ragazzi entrarono nella casupola e sistemano le loro cose, ma ad un certo punto Clark, Jack ed Emily si voltano verso Elisabeth che sta fissando la finestra con gli occhi sbarrati. Anche i tre guardano la finestra e rimangono di sasso al vedere un seno alla finestra.... Clark fece segno agli altri di stare zitti e fermi. Il seno dondolò ancora un po' davanti alla finestra e poi si allontanò. Quando fu sicuro che la creatura, a cui quel seno apparteneva, era sufficientemente lontana, Jack prese Clark per il colletto della maglia che indossava e gli chiese: "Che cos' era?!?!" Clark era terrorizzato, tutte le sue ipotesi sul luogo si stavano rivelando corrette. Il ragazzo, appena ritrovò la voce, disse: "Dobbiamo andarcene il prima possibile... Jack... quella era una arakne... noi abbiamo visto la parte superiore, perché la finestra è a quell' altezza, ma la parte inferiore è il corpo di un ragno. Mangiano principalmente carne umana, come tutti gli altri quattro popoli presenti nella foresta circostante." Elisabeth disse: "Ho visto un laghetto verso nord, ma, se tanto mi da tanto, anche quello è pieno di creature omofage...." "Cosa facciamo?...." chiede terrorizzata Emily. Clark risponde: "Beh, mi sembra ovvio, sopravviviamo!" I quattro rinunciarono quella sera ad usare il bagno e si diressero subito verso la radura, dove i due strani uomini li stavano aspettando. Durante la cena l' uomo più magro disse: "Scusate se non ci siamo presentati prima... io mi chiamo Luciano e lui Gregorio..." Clark chiese: "Scusa Luciano, perché avete costruito un rifugio da campeggio vicino ad una foresta?" Luciano si agitò un po', ma disse: "Beh, abbiamo pensato che potesse essere divertente per i ragazzi vivere come...." "Pasticcini per le creature della foresta?" chiese Jack. L' uomo più grosso disse: "Si è fatto tardi.... e domani vi dovrete svegliare presto!" Clark disse: "Se ci svegliamo... sono sicuro che qualche creatura possa entrare e farsi un doppio pasto, oltre a reclutare due potenziali creature." Come a confermare le parole di Clark, una giovane ragazza si era posta all' ingresso del rifugio dei ragazzi. Clark per istinto si portò alla luce e la ragazza, ringhiando la propria delusione, disse: "E così ci vorreste prendere in giro, eh Greg?" Gregorio, visibilmente terrorizzato, rispose: "No...." "Come no? Ci vorresti far credere che non ci vuoi uccidere, nonostante la prova della tua colpevolezza? Questo ragzzo per noi è velenosissimmo, una goccia del suo sangue basta ad uccidere chiunque tenti di mangiarlo. Pensi che io non sappia cosa ti passa per la mente... ci avete già private di una porzione di foresta... in cambio di carne fresca e nuove componenti per il branco, ma a quanto pare volete venire meno al patto... Peccato..." Elisabeth chiese sottovoce a Clark: "Cosa sta dicendo?" "Sta dicendo che per loro due sono iniziati i guai! Come se non ne avessero già abbastanza per la sparizione di tutti i ragazzi e le ragazze venuti qui prima di noi...." "Che vuoi dire?" Gli chiese Emily. "Dico che le famiglie dei ragazzi morti, divorati mentre erano ancora vivi, hanno fatto causa a questi due... naturalmente in caso di processo loro finirebbero in carcere, ma eviterebbero comunque la punizione più crudele...." Jack disse: "Vuoi dire che le creature non ce l' hanno con noi?..." "In effetti no... ma sicuramente la carne di un giovane è più tenera di quella di un adulto. Ecco perché hanno accettato di lasciarli stare... loro dovevano fornire alle creature la tenera carne di giovani ragazzi..!" In quel momento arrivò una seconda ragazza, diversa dalla prima che rispondeva in tutto e per tutto al canone di bellezza femminile, ma la prima ragazza disse: "Evolet, qui non abbiamo né cibo né compagne, il patto è terminato... da ora in poi i nostri obiettivi saranno Gregorio e Luciano... " Evolet guardò i quattro ragazzi e disse: "Daccordo, il patto è finito, infatti, sarebbe inutile cercare di divorare l' altro ragazzo e di trasformare le due ragazze, perché lui," e dicendo ciò indicò Clark, "ce lo impedirebbe." In quel momento arrivò un' auto, dalla quale scesero altre due ragazze e due ragazzi. Evolet li guardò famelica, ma Clark disse: "Non ci provare nemmeno..." In due giorni arrivarono altri dodici ragazzi, ma nessuno venne toccato dalle creature della foresta. Un giorno, Evolet, mentre gli ormai venti ragazzi erano attorno ad un falò nella radura, si unì a loro e disse: "Non posso trattenere le mie ragazze ancora per molto, quindi inventatevi qualcosa per far uscire allo scoperto quei due uomini, che si sono barricati in quella casetta sul punto più alto della roccia... io prometto che nessuna creatura vi toccherà. Voglio però che il ragazzo che vi protegge diventi il mio ragazzo... queste sono le condizioni." Clark riflettè per tutta la notte sul da farsi, ma fu Clarah, una delle ragazze arrivate dopo, a dare un' idea per far uscire i due uomini dal loro nascondiglio. Clark fece finta di essersi fatto male e per il proprio carattere, Luciano corse a controllare. I ragazzi gli furono subito addosso e lo imbavagliarono dopo averlo legato stretto. Alcuni cominciarono a malmenarlo, ma Jack li fermo dicendo: "Ricordate che deve essere in ottime condizioni, o Evolet non lo vorrà neanche toccare..." In quello stesso momento Evolet sbucò dalla foresta ed assunta la propria forma animale, prese tra le fauci il collo dell' uomo e glie lo spezzò. Tornata umana, si caricò il cadavere di Luciano sulle spalle e sparì nuovamente nella foresta. Non vedendo tornare Luciano, Gregorio fu tentato di uscire a cercarlo, ma alla fine decise di non muoversi. Quella sera, dopo aver mangiato un cervo che Evolet aveva portato, i ragazzi si raccontarono storie del terrore. Ad un certo punto si accorsero che anche le creature del bosco stavano ascoltando i loro racconti. Il mattino seguente, furono svegliati da Gregorio che chiese loro dove fosse finito Luciano. Jack prontamente rispose: "È entrato nella foresta, non sappiamo perché, ma penso che volesse controllare che la radura fosse ancora sicura..." Greg non attese altro e si lanciò nella foresta alla ricerca di Luciano, ma non andò molto lontano. I ragazzi sentirono nitidamente le sue grida di aiuto provenire dalla foresta, ma nessuno di loro si arrischiò ad andarlo aiutare. Poco dopo, dalla foresta uscì Evolet, vistosamente messa male. Clark andò da lei e la prese al volo poco prima che svenisse e vide che perdeva parecchio sangue da una ferita profonda da arma da taglio. Lei tentò di dire che le dispiaceva, ma Clark le appoggiò una mano sulla ferita e quest' ultima si rimarginò. I ragazzi trattenevano il fiato, da una parte temevano che fosse tutto un bluf, dall' altra erano sinceramente preoccupati per la salute di Evolet. Quando Clark tolse la mano, la ragazza disse: "Mi hai guarita, nonostante il fatto che io sia una donna lince albina delle nevi di montagna reale... sono in debito con te..." Jack chiese: "Una che? Cosa dovrebbe significare nel linguaggio umano?" "Lei appartiene alla specie terrestre più pericolosa per l' uomo delle donne animale, ma non vi preoccupate, sa mantenere una promessa... dopotutto ha un ragazzo umano..." disse Clark sorridendo. Evolet si mise in piedi e disse: "Sono contenta che tu abbia accettato la mia proposta di fidanzamento!" e lo baciò sulle labbra. Ognuno poi tornò a casa propria ed Evolet, dopo aver nominato un' altra regina del suo popolo, seguì Clark e quando i due si sentirono pronti, si sposarono. Ebbero cinque bambine e due maschietti, di cui il più giovane venne chiamato Riccardo..... QUESTA STORIA È ISPIRATA AL SOGNO DEL 19/02/2014 SPERO CHE VI PIACCIA.... A PRESTO!!!!!!!!
   
 
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