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Autore: xSabryx    24/02/2014    3 recensioni
“Ascolta, io ti amo infinitamente, amo questa ragazza dagli occhi profondi come il mare, dalla carnagione chiara come la sabbia e dai capelli biondi e luminosi come il sole. Amo questa ragazza che timidamente ha catturato il mio cuore, me lo ha rubato ma io le ho restituito il favore rubando il suo. Amo la ragazza che ad ogni bacio mi ha trasmesso sensazioni piacevoli che nessun’altra ragazza era mai riuscita a trasmettermi, perciò ora amore, quando ti mancherò, guarda il cielo, e ricordati che un giorno saremo di nuovo assieme e potremo stare vicini per molto tempo, potremo addirittura contare le stelle.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Perrie Edwards, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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~IT'S HARD TO LEAVE~

Che pazzo l’amore, mi aveva fatto innamorare di un ragazzo magnifico che però avrei potuto avere con me per una sola settimana. Cercammo di sfruttare al meglio quei pochi giorni e uscimmo tutte le sere, tutti i giorni ci vedevamo in spiaggia e quando finalmente lui finiva di fare la sentinella dinanzi alla distesa blu, salivamo al lido per prenderci qualcosa assieme e stare un po’ da soli. Nei pomeriggi di poca affluenza mi permettevo di sedermi assieme a lui sotto l’ombrellone e stavamo davvero bene l’uno accanto all’altra. Io mi sedevo su una sedia al suo fianco e appoggiavo la mia testa sulla sua spalla per cercare di confortarmi, lui mi baciava delicatamente la fronte e mi accarezzava il viso. Tutti quei momenti non sarebbero mai sfuggiti alla mia mente, ogni attimo, ogni secondo con Zayn era stato speciale ed importante. Peccato che quando si sta bene il tempo vola, presto arrivò il mio ultimo giorno di vacanza, era l’ora degli addii. L’ultima sera ci recammo, come avevamo preso ormai l’abitudine, su quella solita spiaggetta, ci stendemmo sulla sabbia e cominciammo a guardare il cielo. I miei occhi erano lucidi perché sapevo che era l’ultima volta che avrei potuto osservare il cielo notturno con Zayn al mio fianco, e lui notò la mia tristezza.
“Cosa ti succede amore?” – chiese lui.
“Questa è la nostra ultima notte stellata, la nostra ultima spiaggia…”
“Non fare così piccola, non voglio vederti triste, godiamocela…” – cercò di consolarmi.
“Non dimenticherò mai questi momenti passati assieme e non dimenticherò mai te e quanto ti ho amato, ma come farò senza di te? I ricordi non mi basteranno…”
“Ascolta, io ti amo infinitamente, amo questa ragazza dagli occhi profondi come il mare, dalla carnagione chiara come la sabbia e dai capelli biondi e luminosi come il sole. Amo questa ragazza che timidamente ha catturato il mio cuore,  me lo ha rubato ma io le ho restituito il favore rubando il suo. Amo la ragazza che ad ogni bacio mi ha trasmesso sensazioni piacevoli che nessun’altra ragazza era mai riuscita a trasmettermi, perciò ora amore, quando ti mancherò, guarda il cielo, e ricordati che un giorno saremo di nuovo assieme e potremo stare vicino per molto tempo, addirittura potremo contare le stelle.” – le sue parole mi rassicurarono un po’ e mi emozionarono ma non era ancora scomparso in me la sensazione che dopo quell’ultimo incontro, un vuoto incolmabile si sarebbe creato nel mio troppo fragile cuore. Zayn mi sarebbe mancato troppo, davvero troppo. E’ dura andarsene…
 
*Due mesi dopo*
Passarono ben due mesi dalla fine delle mie vacanze al mare, ed erano ormai finite anche quelle estive, si ritornava a scuola. Grandi cambiamenti arrivarono nella mia vita, infatti solo una settimana prima di scuola la mia famiglia decise di trasferirsi, mio padre aveva ricevuto un incarico a Londra e siccome mia mamma era casalinga, decidemmo di trasferirci lì. Dovetti abbandonare tutti i miei amici, ma non ne fui assai dispiaciuta perché non erano mai stati dei buoni amici con me, e non avevo neanche molte conoscenze. Certo iniziare una nuova scuola è ancor più difficile ma mi consolava il fatto che fosse il mio ultimo anno, poi sarei andata all’università e mi sarei laureata. Ma non fraintendetemi, io non ho mai amato la scuola ma sapevo che era un mio dovere e volevo mantenermi da sola una volta cresciuta. Anche Zayn abitava a Londra, ma non sapevo precisamente dove e poi non ci sentivamo da molto tempo, era stata una decisione dura ma migliore, perché così il distacco sarebbe stato più veloce. Ancora però sentivo il suo sapore sulle mie labbra, era un disegno indelebile nella mia mente.
La nuova scuola si chiamava Lincoln High School e aveva tutta l’aria di essere differente dalla scuola che avevo fino a quel momento frequentato. Era molto più grande e colorata. Quando arrivai, mi trovai completamente sola in mezzo a mille studenti che sapevano dove dovevano andare. Io mi avvicinai alla bacheca che si trovava all’ingresso per cercare delle indicazioni quando una mano si posò sulla mia spalla. Io mi girai di scatto e trovai davanti a me una graziosa ragazza dai capelli color nocciola che mi salutò sorridendo. Io le risposi cordialmente anche se non sapevo chi fosse. “Tu sei Perrie Edwards giusto?” come faceva a sapere chi ero? “Si e tu saresti?” le chiesi un po’ stranita. “Scusa non mi sono presentata, sono Jade Thirlwall, frequento questa scuola e mi hanno affidato l’incarico di accoglierti.” Ora tutto mi sembrava un po’ più chiaro, la ragazza quindi mi accompagnò gentilmente verso i corridoi della scuola e mi mostrò le varie parti dell’istituto, era davvero grande. Ogni tanto mi faceva qualche domanda e io le rispondevo gentilmente, era davvero simpatica, sembrava abbastanza socievole. Dopo avermi fatto fare il giro della scuola, mi condusse alla mia classe dicendomi: “Questa è la classe di matematica, mi dispiace tu abbia dovuto iniziare proprio con questa materia” – e ci facemmo una piccola risata, poi lei aggiunse: “Ti passo a prendere alla fine della lezione per andare a pranzo assieme, fatti trovare qui”.
Salutai Jade mentre si allontanava ed entrai nell’aula, il professore mi presentò agli altri ragazzi e poi mi indicò dove andarmi a sedere. Si trattava dell’ultimo banco della fila affianco alla finestra, la ragazza al mio fianco era riccia e scura di capelli, anche la sua carnagione era scura e aveva un taglio di occhi davvero invidiabile. “Ciao, io sono Leigh-Anne Pinnock!” – si presentò lei. “Piacere Perrie” – le risposi stringendole la mano. La lezione cominciò ma non la seguii molto, il professore fece prima un lungo discorso sugli esami di maturità che avremmo dovuto affrontare a fine anno, poi passò all’algebra. Non ero mai stato un genio quindi persi tempo e fare ghirigori sul quaderno nuovo e ogni tanto Leigh-Anne mi spostava il quaderno per farmi sbagliare: era una tipa simpatica e mi aveva fatto più volte ridere paragonando il professore a diversi animali. Era pazza, ecco l’aggettivo giusto! Dopo quella lunga ora, uscimmo assieme dalla classe e vidi arrivare Jade con in mano alcuni libri, credo di storia. Salutò me e Leigh-Anne, a quanto pare si conoscevano, e poi insieme ci recammo verso la mensa. Era una sala enorme, piena di tavoli rossi e bianchi, e c’erano due grandi finestre che si affacciavano sul piazzale della scuola. Noi andammo prima a fare la fila al self-service della scuola per prendere il pranzo, poi cominciammo la ricerca di un tavolo. Sembrava davvero difficile trovare un posto dove sedersi finché una ragazza non ci chiamò da lontano sventolando il suo braccio come una bandiera. Jade e Leigh-Anne la riconobbero e io le seguii fino al tavolo che quella ragazza aveva tenuto occupato per noi. Anche lei si presentò: “Piacere di conoscerti, io sono Jesy”.
Aveva i capelli castani e mossi e degli occhi verdi/gialli, non riuscivo ad attribuirgli un colore preciso ma erano assolutamente stupendi. Durante la pausa pranzo, ebbi la possibilità di conoscere meglio le tre ragazze che avevo vicino. Jade era la più tenera ed adorabile, Leigh-Anne era di sicuro la più pazza ed estroversa e Jesy era quella più seria e comprensiva, una specie di ‘mammina’. Erano davvero delle belle persone. Come immaginavo uscì l’argomento ‘vacanze’.
 
“Cosa avete fatto durante l’estate? Siete state al mare?” – chiese Jade.
“Io sono stata nella mia madrepatria, la Jamaica.” – Leigh era giamaicana e ora potevo spiegarmi il colore della sua pelle e quel taglio di occhi più stretto del normale.
“Io sono stata al mare, come sempre.” – disse Jesy.
“Io sono stata qui, tutta l’estate. Tranne per qualche giornata occasionale di piscina” – con Jade tutte avevano parlato delle loro vacanze, tranne me: “E tu Perrie, cosa hai fatto quest’estate?” – chiese Jade.
“Sono stata al mare e ho conosciuto un ragazzo…” – le ragazze spalancarono gli occhi e cominciarono a farmi mille domande a cui in realtà, non volevo rispondere – “ è stato bello stare con lui ma…” – feci una pausa – “…ma lui era di Londra mentre io abitavo a South Shields fino a una settimana fa e quindi siamo stati costretti a lasciarci”.
“Magari potresti rincontrarlo ora che sei a Londra.” – disse Leigh ottimista.
“Non credo, non so neanche dove abita e non mi sento più con lui…” – risposi io guardando verso il basso.
“Com’era?” – chiese Jesy curiosamente.
“Era il più bel ragazzo che avessi mai visto, dolce, premuroso e semplicemente stupendo…scusate ma preferirei non parlarne.” – alla mia ultima frase si zittirono e non proferirono parola. Avevano capito di aver toccato un tasto dolente per me e non aprirono più bocca.
 
Alla fine del pranzo Jade mi disse: “E’ rimasto ancora un po’ di tempo prima delle lezioni pomeridiane, ti ho fatto vedere la palestra, il campo di football, i laboratori di scienze…credo che sia rimasta solo la sala musica e la sala teatro…” – i suoi occhi cambiarono direzione un secondo poi tornarono sui miei – “ma ora ti faccio vedere qualcosa che solo la Lincoln High School ha…”
Non avevo idea di ciò a cui si riferisse esattamente, mi disse di voltarmi e intanto spiegò: “Vedi quei cinque ragazzi là in fondo? Loro sono i ragazzi più belli della scuola, tutte le studentesse di questo istituto vanno loro dietro, ma le capisco, sono stupendi.” Io ancora non riuscivo a distinguere bene le facce dei ragazzi di cui Jade stava parlando ma al posto degli occhi di Leigh, Jesy e della stessa Jade c’erano dei cuoricini. Poi continuò il suo discorso: “I loro nomi sono Harry, Louis, Niall, Liam e…” – io la interruppi dicendo – “..e Zayn!”. Si, i miei occhi avevano visto bene, si trattava di Zayn Malik, il ragazzo della mia estate frequentava la mia stessa scuola. Jade chiese sconvolta: “Si! Come fai a conoscerlo?” Io le risposi: “E’ solo il ragazzo che mi ha fatto battere il cuore durante quella vacanza al mare…”
 


*SPAZIO AUTRICE*
Ciaoo splendori! Scusate se ci ho messo tanto ma sono stata tanto occupata questa settimana :( comunque ecco il secondo capitolo, ora entreranno in scena tutti i personaggi, come avete potuto leggere abbiamo Jade, Jesy, Leigh e vabbè è inutile che faccio i nomi degli One Direction perchè so che già li conoscete :P
Allora cosa ne pensate?? Vi prego un parere all'inizio della fanfiction è importante per migliorarla quindi RECENSITE! Non fa niente se sono opinioni negative, accetto critiche e consigli ;)
Baci xx
Sabry
  
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