"Ciao Michael,
ricordi il nostro primo incontro? Io sicuramente si.

C'era un piccolo locale ad Encino, ci andavo spesso con mio papà prima del suo incidente e ricordo che una sera c'era un piccolo gruppo musicale locale ad esibirsi.
Quei 5 ragazzi erano molto bravi e di essi ne rimasi colpita da uno in particolare, il più piccolo. Si chiamava Michael e aveva quasi la mia stessa età.
Ricordo che andavo ogni sera in quel locale con la speranza di vederlo o magari di incontrarlo per poter fare amicizia, mi sembrava simpatico.
Un giorno misi da parte la vergogna e mi feci avanti, lo invitai a giocare a casa mia dopo una lunga chiacchierata e mi spiegò che cantare, ormai era il suo lavoro e non sapeva quando potersi liberare dai suoi impegni.
Gli feci vedere dove abitavo, sperando che un giorno lui venisse a giocare e quel giorno arrivò.
Ricordo ancora i suoi capelli così morbidi, il suo sorriso e la sua voce sottile e dolce. Quel ragazzino, nel giro di poco tempo diventò il mio migliore amico e ci vedevamo spesso, quando il tempo ce lo permetteva.
Cominciai ad andare anche a casa sua il pomeriggio, amavo l'odore di crostata appena sfornata che si percepiva all'ingresso di quella piccola casetta, la quale al suo esterno aveva un cortile in cui io e Michael trascorrevamo le nostre giornate.

Beh, i giorni e gli anni passarono, Michael divenne sempre più famoso e di lui persi ogni traccia e con egli, anche il mio migliore amico.
Però adesso sono qui e se ti scrivo un motivo ci sarà.

Non so perchè sto ricordando questo frammento di vita, si, vita.
Smettila di guardarmi così, ti prego. Credo che tu abbia ragione, non ho bisogno di scriverti l'amore, mi hai insegnato a dimostrarlo e di questo te ne sarò sempre grata.
Sei seduto al tuo pianoforte, prima qui c'era la cucina in cui facevamo le nostre merende con i dolci preparati dalla dolce Katherine.
Adoro sentirti comporre, accordo dopo accordo mi accorgo di essere davanti alla più grande star del mondo, davanti al più grande uomo del mondo.
Ho ritrovato il mio migliore amico e adesso però è la persona che mi rende felice, stiamo insieme ed è tutto grazie alla nostra amicizia.
Adesso voglio solo dirti delle parole, non sono capace di sussurrartele all'orecchio e quindi le annoto su questo piccolo pezzetto di carta, voglio che sia il segno del nostro amore insieme ad esse.
Se un giorno qualcuno mi chiedesse di raccontare la cosa più bella della mia vita, io racconterò di noi e se un giorno, qualcuno dovesse chiedermi di sognare il mio sogno più bello, io sognerò noi.
Ti amo, Michael.
Anne".

Michael rilesse quel biglietto un centinaio di volte e aspettò il ritorno della sua felicità, aspettò il ritorno di lei.
Ormai Anne sapeva sorprenderlo in una maniera impressionante, quel biglietto rappresentava la loro storia e la chiave del loro amore.
Come nelle favole, si amarono per sempre.




Fine.