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Autore: Giuls_BluRose    26/02/2014    1 recensioni
Finale alternativo di "The Slave". Gohan e Videl si sono sposati e la donna ha portato a termine normalmente la sua gravidanza, ma a causa di una terribile guerra sono costretti a far fuggire la piccola Pan sulla Terra, per permetterle di vivere in pace.
{Estratto}
“Sai che ti chiami come i sovrani di un mondo lontano? Il tuo nome racchiude in sé tutta la potenza di un popolo guerriero, ma anche tutta la dolcezza e la saggezza di due persone che hanno saputo guidarlo con il cuore. Il tuo nome è il ricordo di un mondo perduto, un mondo che non ha saputo battere la crudeltà del male, ma che è sempre rimasto insieme nel bene e nel male, di un mondo che non si è mai arreso davanti a nulla. Godel, figlio mio, guarda nei tuoi occhi e vedrai le immagini di due persone che hanno saputo reggere un intero popolo con la massima saggezza, di due persone che hanno vinto contro tutti gli ostacoli della vita, vedrai il tuo popolo e le tue origini”
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Pan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fiaba del tempo
 
 

La pace prima della tempesta.

Lontani i rumori della guerra, ma vicino il dolore da essa provocato.

Fai buon viaggio figlia mia, non dimenticare mai le tue origini”

Una semplice frase uscita tremante dalle labbra di una regina che, distrutta dalla sofferenza, teneva stretta al suo petto la fonte della sua gioia, una bambina in fasce, di soli pochi giorni.

Abbi fede Videl, vedrai che presto tutto si sistemerà e Pan tornerà a vivere con noi, presto saremo una famiglia”

Gohan sorrise flebilmente mentre con una mano cingeva i fianchi della moglie e con l'altra carezzava i capelli corvini di sua figlia: nel suo cuore batteva una grande rabbia repressa, ma amava con tutta l'anima i suoi due miracoli e non avrebbe mai permesso che succedesse loro qualcosa di male.

La guerra infuriava sul pianeta Vegeta e non c'era spazio per una piccola Saiyan ancora in fasce, non c'era spazio per una piccola anima che, sicuramente, sarebbe deceduta sotto la terribile potenza distruttiva di quel popolo guerriero e letale.

La sua unica via di salvezza era fuggire sulla Terra dal nonno, la sua salvezza era scappare da quel terribile luogo di distruzione prima che fosse troppo tardi.

Il re del pianeta Vegeta trattenne una lacrima, ma posò le labbra sui capelli scuri di Videl e la strinse in un possessivo abbraccio.

Devi andare anche tu, non puoi rimanere qua e rischiare la tua vita, vai sulla Terra insieme a Pan e trovate la felicità: tornerete insieme qua quando tutto sarà finito, per adesso non potete rimanere su Vegeta”

No, non hai capito: io non me ne vado, io non ti abbandono al tuo destino; rimango qua al tuo fianco, combatterò insieme a te se ce ne sarà bisogno. Abbiamo superato tutto, ci siamo sposati anche contro il volere di tuo padre, sono riuscita a portare a termine la gravidanza e adesso non ti lascerò in questo modo, io rimango qua”

Gohan sorrise: era veramente testarda quella donna.

E' ora”

Quella frase fu detta esprimendo tutta la malinconia che si celava all'interno dei cuori dei due giovani: Videl posò un bacio sulla guancia della piccola, che ignara di tutto dormiva beata, lo stesso fece Gohan, prima che venisse posata sulla navicella diretta verso la Terra. Satan si sarebbe preso cura di lei, sarebbe stato lui ad impartirle i valori della vita fino a quando non sarebbe giunto il momento per lei di tornare a vivere con i genitori.

Insieme a Pan, nella navicella, furono posizionati i pochi averi che aveva, intorno al suo collo fu posizionato un medaglione e ci fu inserito anche un piccolo racconto: una fiaba che Satan avrebbe dovuto leggerle ogni sera prima di dormire, una fiaba che l'avrebbe legata al suo mondo d'origine.

Fai buon viaggio piccola meraviglia, non dimenticarti di noi, non dimenticare il tuo popolo principessa, presto ci farai ritorno”

Un ultimo bacio a Pan, la portiera della navicella si chiuse ed essa partì veloce verso la Terra, dentro la piccola principessa del pianeta Vegeta, dentro il frutto dell'amore di quei due giovani che avevano lottato e che alla fine erano riusciti a far trionfare il loro amore.

La navicella si allontanava verso la salvezza, i due genitori si avvicinavano alla loro morte: qualunque cosa fosse successa sarebbero sempre rimasti insieme, non si sarebbero mai allontanati e sapevano che il loro amore sarebbe sempre trionfato.

 

 

 

 

 

Mamma, mi racconti una fiaba?”

Una donna dai lunghi capelli corvini si voltò verso un bimbetto allegro che pretendeva, come ogni sera, che gli fosse raccontata una fiaba, la stessa fiaba.

Ancora?”

Si mamma, ancora per favore”

La donna dagli occhi di pece sorrise teneramente e, mentre scompigliava i capelli del figlio dagli occhi di cielo, si sedette sul suo letto e iniziò a rimboccargli le coperte.

Godel, questa sera voglio raccontarti una storia diversa, non è una fiaba, ma è bella almeno come una di quelle”

Il piccolo puntò gli occhi in quelli della madre, non capì subito quello che la donna stava dicendo, ma decise comunque di stare ad ascoltarla

Sai che ti chiami come i sovrani di un mondo lontano? Il tuo nome racchiude in sé tutta la potenza di un popolo guerriero, ma anche tutta la dolcezza e la saggezza di due persone che hanno saputo guidarlo con il cuore. Il tuo nome è il ricordo di un mondo perduto, un mondo che non ha saputo battere la crudeltà del male, ma che è sempre rimasto insieme nel bene e nel male, di un mondo che non si è mai arreso davanti a nulla. Godel, figlio mio, guarda nei tuoi occhi e vedrai le immagini di due persone che hanno saputo reggere un intero popolo con la massima saggezza, di due persone che hanno vinto contro tutti gli ostacoli della vita, vedrai il tuo popolo e le tue origini”

Il bambino sorrise leggermente, notò che la madre era strana e la strinse istintivamente in un abbraccio

Dormi con me mamma questa notte, non mi lasciare solo”

Oh Godel, certo che rimango con te, tuo padre non sarà geloso”

La donna fece una piccola smorfia allegra e si stese nel letto accanto al figlio corvino, ma con gli occhi colore del cielo: era la perfetta unione di quei nonni dei quali la donna non aveva molti ricordi, ma che sapeva che l'avevano amata e che avevano fatto di tutto per permetterle di vivere, Gohan e Videl erano morti sotto il terribile attacco nemico, ma sapeva che non l'avevano mai dimenticata e lei aveva sempre portato il ricordo dei genitori nel cuore..

Pan diede un bacio sulla guancia del figlio, strinse a sé il medaglione che aveva al collo e si addormentò con in testa quella dolce fiaba del tempo che l'aveva accompagnata per tutta la sua vita.

 



Note dell'autrice:
Ciao a tutti ragazzi :)
Mi scoccia abbastanza aggiornare The Slave 2 e quindi mi è venuta in mente questa "roba".
Dovrebbe essere un finale alternativo a The Slave, dove Gohan e Videl si sposano, ma ovviamente non è tutto rose e fiori.
Spero che vi piaccia, a me non è dispiaciuto scriverla, specialmente la seconda parte, Aw il mio piccolo Godel (?) <3
Ma adesso parliamo del banner: non è fatto da me, ma da un mio carissimo amico che ringrazio con tutto il cuore per questa meraviglia. Fa un corso di grafica (di cui non mi aveva detto nulla) e si è impegnato molto per farmi questo piccolo regalo, ma quanto lo amerò in questo momento? Ringraziatelo tutti perchè è stato tanto gentile a donarmi questo banner *^* Grazie tesoro mio <3
Coooooomunque: spero che non faccia così schifo, un bacione a tutti :*

-Giulia Pierucci-


 
   
 
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