Giochi di Ruolo > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: Story_Of_a_family_GDR    26/02/2014    0 recensioni
[The Story of a Family GDR]
Storia legata al gioco di ruolo "The Story of a Family"
James è malato da ormai tre anni. Nessuno è riuscito a curarlo, ed ormai è troppo tardi per continuare a cercare la cura.
Dopo tre anni, la malattia se lo sta portando via.
La moglie e i figli devono solo dirgli addio. Ma a volte, quelle parole sono le più difficili di tutte.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
è tempo di dire addio


Se glielo avessero chiesto tre anni prima, Anya avrebbe giurato e spergiurato che non si sarebbe mai ritrovata pallida, distrutta, piegata dal dolore, a piangere.
E invece era lì, esattamente a quel modo.
Le sue spalle, di solito dritte e fiere, erano piegate da una sofferenza che non riusciva più a reggere.
-Anya, ti prego… sorridimi…- Mormorò James, mentre la sua mano scheletrica stringeva, piano, quella pallida della moglie.
La donna si sforzò di sollevare gli angoli della bocca per fare uno di quei sorrisi che lui amava tanto, ma tutto ciò che venne fuori fu una patetica smorfia disperata.
James la guardava, in silenzio, sorridendole. Accanto a loro, sul letto, giaceva il fazzoletto bianco che lei aveva usato per pulire il sangue che gli sgorgava dalle labbra. Anya si sforzava di non guardarlo, per non crollare ancora di più su se stessa. Ma era òì, e lo sapevano entrambi.
Era lì come vi era l’aura di morte.
-Ti amo così tanto, Anya.-
-Io… io morirò con te, James.-
-No. No, amore mio. Devi prenderti cura dei nostri figli. Non morire, pensa a loro.-
Anya chiuse per un attimo gli occhi. Si appoggiò al petto del marito, annuendo, e si accoccolò contro di lui, mentre le lacrime riprendevano a rigarle il viso già devastato.
Con voce pallida, quasi disperata, iniziò a cantare.
-London Bridge is falling, down, falling down, falling dow, London bridge is falling down, my fair lady…-
Mormorò. Era la canzone che cantava sempre ai loro bambini quando non riuscivano ad addormentarsi, e sapeva che era diventata la canzone preferita di James. Rappresentava la loro famiglia.
Mentre Anya cantava, piano, il respiro dell’uomo si fece sempre più lento, fino a spegnersi del tutto.
La malattia, durata tre anni, lo aveva infine preso.
-Madre? Padre? Ci avete fatto chiamare?- La voce di Ethan era dolce, quasi esitante.
I loro sei figli entrarono, muovendosi con grazia. Erano tutti così belli, così meravigliosi.
Ma lo sgomento che turbò i loro volti, nel vedere la madre, sempre fiera e sempre con la testa alta, piegata a quel modo.
-P..padre?- Mormorò Kiri, mentre il colore defluiva dal suo viso. Anya scosse la testa.
L’urlo straziante della figlia la scosse nel profondo del cuore, mentre la ragazza correva a lato del letto, in lacrime, devastata.
Non aveva il coraggio di fissare gli altri. Non poteva vedere la faccia scioccata di Cross, i suoi occhi disperati, nel il dolore congiunto dei gemelli, ne le lacrime silenziose di Clarissa.
-No.- Fu la voce di Ethan a scuoterla. Il ragazzo era immobile, con i pugni serrati, il capo chino.
-No, non è morto. Non può essere morto, madre. Vi pare? Lui non ci avrebbe lasciato.-
-E…Ethan…- Il nome del figlio uscì dalle labbra di Anya in tono totalmente scioccato.
Ethan alzò il viso. Sorrideva, scuotendo il capo, come se pensasse davvero ciò che diceva. Eppure piangeva. Amare lacrime di dolore gli scavavano le guance, le gambe gli tremavano talmente tanto da farlo crollare a terra.
-Lui… lui non può essere morto, madre, lo capite?!-
E invece era morto. James Blackdeath era morto, aveva lasciato sua moglie e i suoi figli, e non c’era nulla che loro potessero fare.


N.d.A
Salve a tutti! Grazie per aver letto questa piccola storia :3
So che i personaggi, qua, non sono molto approfonditi, ma doveva essere volutamente breve, volevo concentrarmi di più sui sentimenti di Anya, visto che la fanfiction riguarda lei xD
E poi, magari vi viene la voglia di dare un'occhiata ai personaggi citati... *pubblicità occulta mode:on*
-Ethan: che poi non è neanche tanto occulta, eh.-
Zitto, tu ewe per sicurezza io la pagina del GDR la metto v.v The Story of a Family GDR
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Story_Of_a_family_GDR