27/02/2014
2 recensioniHelp me mistress, it hurts
Ciao piccola bambina, mi piaci lo sai?
Il tuo viso candido, vorrei poterlo inquadrare meglio. I tuoi occhi luminosi imprimono nella mia mente calda voglia di attenzioni. E ancora, i tuoi capelli rosei, rilasciano un profumo forte, dolciastro. «Devi starmi lontano, io sono una cattiva ragazza» Ti chini davanti a me. Perché dici così? Perché piangi?
Eppure, secondo me potremo essere amici, andare in giro, mangiare insieme, giocare, possiamo? Possiamo bambina?
Mi accarezzi, la tua mano è così fredda, trema. Abbassi il capo, come sottomessa, e piangi, piangi ancora, molto. Non dovresti farlo, sei così bella, chissà quanto potresti esserla di più con un sorriso radiante. Ti do dei baci, asciugo le lacrime, sono aspre. Guardami, io sono felice, perché non puoi esserlo anche tu? Non la vedi la mia coda che scodinzola? Avanti, vieni a divertirti con me.
«Ehi cucciolo, ti piacerebbe essere mio amico? » Tiri su con naso, il tuo broncio si capovolge, si crea un mezzo sorriso, non del tutto sincero.
Sembra strano … ma ti voglio già bene, padroncina.
Il tuo viso candido, vorrei poterlo inquadrare meglio. I tuoi occhi luminosi imprimono nella mia mente calda voglia di attenzioni. E ancora, i tuoi capelli rosei, rilasciano un profumo forte, dolciastro. «Devi starmi lontano, io sono una cattiva ragazza» Ti chini davanti a me. Perché dici così? Perché piangi?
Eppure, secondo me potremo essere amici, andare in giro, mangiare insieme, giocare, possiamo? Possiamo bambina?
Mi accarezzi, la tua mano è così fredda, trema. Abbassi il capo, come sottomessa, e piangi, piangi ancora, molto. Non dovresti farlo, sei così bella, chissà quanto potresti esserla di più con un sorriso radiante. Ti do dei baci, asciugo le lacrime, sono aspre. Guardami, io sono felice, perché non puoi esserlo anche tu? Non la vedi la mia coda che scodinzola? Avanti, vieni a divertirti con me.
«Ehi cucciolo, ti piacerebbe essere mio amico? » Tiri su con naso, il tuo broncio si capovolge, si crea un mezzo sorriso, non del tutto sincero.
Sembra strano … ma ti voglio già bene, padroncina.
***
«Perché esci sempre in giardino Lucy? »
«Beh ecco … vedi … »
« Avanti, di me puoi fidarti! »
« … Ho un nuovo cucciolo che mi aspetta »
«Beh ecco … vedi … »
« Avanti, di me puoi fidarti! »
« … Ho un nuovo cucciolo che mi aspetta »
Esci da scuola, hai una ciotola con tante cose buone, ne sento l’odore. E’ per caso quella cosa buona che si chiama ‘prosciutto’? Che bello.
Mi dai un’altra carezza, oggi sembri contenta, mi fa piacere, perché se sei serena tu lo sono anche io. Non è una bellissima giornata? Il cielo è sereno, il sole splende, i fiori germogliano e gli uccellini cantano, forse dopo pranzo andrò a cacciarne qualcuno.
«Su mangia tutto, devi metterti in forze» Non c’è bisogno che me lo ripeti due volte, adoro il cibo portato da te. Però, tu non mangi?
«Si sta avvicinando l’estate» Ti alzi in piedi con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte. A cosa pensi? Dovresti parlare con me, io non leggo nel pensiero, vorrei aiutarti, ma non so parlare. Che brutta vita. Scusami padroncina.
«Ti piacerebbe se andassimo al mare? Oppure alla fiera che si terrà ad Agosto, sarebbe una cosa carina, non trovi? »
A me va bene tutto, basta che tu sia in pace col mondo. Sarà fantastico, ci divertiremo tantissimo, solo noi due, insieme.
Sollevo la testa dal piatto, vedi come sono contento? Evviva padroncina, noi due insieme siamo la miglior coppia del mondo, fidati di me, smettila di versare lacrime, ci sono io con te.
Solo perché sono un cucciolo, non vuol dire che io non possa renderti felice.
Ma, un momento, perché continui a stare qui con me? Non hai degli altri amici? Ci sono solo io a volerti dare affetto?
Ora capisco. Non preoccuparti, vuol dire che io sarò sempre con te.
E’ una promessa.
Mi avvicino a te. Alzo il muso, farò qualsiasi cosa per te, parola mia.
Tu sei la mia nuova stella.
***
Sussurri nell’ombra. Paura. «Eccolo, prendete il cane! »
Le sento, le loro mani viscide sul mio corpo peloso. Fanno male. Padroncina, dove sei? Voglio le tue coccole, i tuoi baci. Tirano i miei lembi di pelo, cercano di strapparmi dalla mia cuccia. Cosa vogliono da me? Io non faccio mai niente di male. Voglio bene a tutti. Amo questo mondo. Perché devo soffrire? Ti prego, salvami.
Un altro strattone, più forte, mi colpisce le costole, cado a terra.
«Guardatelo, che nullità! Ecco perché i cani sono esseri inferiori a noi! »
Sento freddo, è la prima volta che provo certe sensazioni, che fine farò? A cosa mirano queste persone? Il timore sta invadendo ogni più remoto angolo della mia mente dolorante. Mi afferrano per le zampe, più convinti di prima. Trascinano il mio corpo debole e inerme verso l’interno della scuola.
«No! Che state facendo?! Lasciatelo! »
Padroncina! Finalmente, eccoti qui. Per favore, falli smettere, sto soffrendo. Forse non si nota, ma è così. E’ brutto essere un innocuo animale, non so difendermi. Fa qualcosa, almeno tu.
«Non sei un umano Lucy, non meriti di avere amici »
Mentono. Non dare ascolto a queste persone malvagie. Sei una ragazza meravigliosa, la più bella bambina su cui io abbia mai posato gli occhi. E’ per questo che ho deciso di seguirti, sei la luce dei miei occhi.
Due ragazzini ti bloccano alle spalle, non puoi muoverti.
Smettila di piangere, ti prego, se devo morire fai in modo che l’ultima cosa che veda sia il tuo affascinante sorriso. Si, so che chiedo troppo.
Un ragazzino afferra un vaso di ceramica, lo scaglia con forza verso di me. Mi colpisce sulla testa, ancora e ancora. Un dolore acuto sovrasta dentro di me. Brucia. Sento le mia ossa frantumarsi.
Mi dispiace padroncina, mi dispiace non aver potuto renderti felice. Scusami se devi assistere a tutto questo, chiedo umilmente perdono.
Non ho mantenuto la promessa. Credo che per me l’estate non arriverà mai.
Scoppi in lacrime, di nuovo.
Sangue dappertutto.
buio.
«No! No! No! »
Un fiore giallo. Una tomba non più grande di dieci centimetri.
Quella notte, oltre a Lucy, pianse anche il cielo.
Le sento, le loro mani viscide sul mio corpo peloso. Fanno male. Padroncina, dove sei? Voglio le tue coccole, i tuoi baci. Tirano i miei lembi di pelo, cercano di strapparmi dalla mia cuccia. Cosa vogliono da me? Io non faccio mai niente di male. Voglio bene a tutti. Amo questo mondo. Perché devo soffrire? Ti prego, salvami.
Un altro strattone, più forte, mi colpisce le costole, cado a terra.
«Guardatelo, che nullità! Ecco perché i cani sono esseri inferiori a noi! »
Sento freddo, è la prima volta che provo certe sensazioni, che fine farò? A cosa mirano queste persone? Il timore sta invadendo ogni più remoto angolo della mia mente dolorante. Mi afferrano per le zampe, più convinti di prima. Trascinano il mio corpo debole e inerme verso l’interno della scuola.
«No! Che state facendo?! Lasciatelo! »
Padroncina! Finalmente, eccoti qui. Per favore, falli smettere, sto soffrendo. Forse non si nota, ma è così. E’ brutto essere un innocuo animale, non so difendermi. Fa qualcosa, almeno tu.
«Non sei un umano Lucy, non meriti di avere amici »
Mentono. Non dare ascolto a queste persone malvagie. Sei una ragazza meravigliosa, la più bella bambina su cui io abbia mai posato gli occhi. E’ per questo che ho deciso di seguirti, sei la luce dei miei occhi.
Due ragazzini ti bloccano alle spalle, non puoi muoverti.
Smettila di piangere, ti prego, se devo morire fai in modo che l’ultima cosa che veda sia il tuo affascinante sorriso. Si, so che chiedo troppo.
Un ragazzino afferra un vaso di ceramica, lo scaglia con forza verso di me. Mi colpisce sulla testa, ancora e ancora. Un dolore acuto sovrasta dentro di me. Brucia. Sento le mia ossa frantumarsi.
Mi dispiace padroncina, mi dispiace non aver potuto renderti felice. Scusami se devi assistere a tutto questo, chiedo umilmente perdono.
Non ho mantenuto la promessa. Credo che per me l’estate non arriverà mai.
Scoppi in lacrime, di nuovo.
Sangue dappertutto.
buio.
«No! No! No! »
Un fiore giallo. Una tomba non più grande di dieci centimetri.
Quella notte, oltre a Lucy, pianse anche il cielo.
Aiu…ta…mi
Aiuta … mi, padroncina …
Fa male … Fa male …
Aiuta … mi, padroncina …
Fa male … Fa male …