News Jersey
Novembre
1984

Il giorno dopo ciò che era successo fu uno dei più brutti della loro vita.

Il silenzio che si sentiva nell'appartamento, metteva una certa ansia.

Erano le 09:00 del mattino.

Serena si svegliò.

Prese dal suo armadio i guantoni e le scarpe per fare box, e si recò alla palestra del nonno.

Lasciò un biglietto sul letto di David e se ne andò.

La palestra era l'unico posto che la faceva stare meglio.

Lí poteva sfogare la propria rabbia.

Entrò e cominciò.

<< Jon me la pagherai >>, disse tra sè e sè.

Mentre dava i pugni al sacco, immaginava il bel visino di Jon

Nell'immaginare il viso su quel sacco, presa dall'ira con tutta la sua rabbia sfreccia un calcio potentissimo.

Il calcio troppo forte porta Serena a cadere per terra dal dolore.

La gamba urlava proprio come lei ieri. Aveva sforzato troppo il muscolo, data la potenza.

Il Mister chiamò i compagni che arrivarono in un batter d'occhio.

Serena era lí per terra con gli occhi chiusi.

Anche Jon era con loro e alla vista di ciò si mise in un angolo a sbattere i pugni.

<< Serena, mi senti ...mi senti... >>,disse David preoccupato

<< Ehy... David... Ragazzi. Cosa ci fate qui ? >>,disse lei sottovoce con gli occhi quasi aperti.

<< Serena... allora sei viva >>,urlò Alec tutto contento

<< Ciao Alec. Ricordati che Serena non si arrende così facilmente >>, disse lei sottovoce.

<< Ci hai fatto prendere un brutto colpo >>, disse Tico.

Richie si chinò e in un abbraccio se la strinse a sé.

Jon era gli che guardava. Non disse nulla, ma sapeva che in qualcosa aveva sbagliato.

Arrivò il medico.

<>, disse.

<< E' grave dottore. No perhè io ho una band da portare avanti >>, disse la ragazza

I ragazzi sorrisero. Jon abbozzò un sorriso e non si fece vedere.

<< Non si preoccupi, signorina. Non è grave un mese di tempo e passerò. Adesso bisogna portarla all'ospedale >>,disse il dottore.

<< Ma è che cosa ha ? >>, disse David preoccupato.

<>, disse il dottore.

Jon era lì e nel sentire la notizia sorrise. Li faceva piacere che stava bene, dopotutto era stato lui l'artefice di tutto questo dolore e se sarebbe successo qualcosa alla ragazza che lo aveva amato, avrebbe potuto dare la sua vita per farla stare meglio.

Portarono Serena all'ospedale e i ragazzi rimasero con lei. Chiamarono la nonna e le detterò la notizia. I nonni arrivarono subito e i ragazzi spiegarono l'accaduto.

Jon era fuori. Non osò entrare. Per la sua coscienza era troppo vedere Serena in quel letto di ospedale per colpa sua.

Fece segno a Richie di uscire e così uscì

<< Io vado a casa >>, disse Jon.

<< Ok... >>, rispose Richie.

Jon arrivò a casa. Si sedette sul divano e cominciò a piangere. Non poteva credere a ciò che era successo. Era tutto successo per colpa sua. Solo per colpa sua. Come aveva potuto fare una cosa del genere. I Bongiovi non erano così. Sapevano amare. Suo padre, John, ha sempre amato sua madre Carol. Non l'aveva mai tradito.

<< Sono uno stronzo >>, disse.

<< Semplicemente stronzo >>, ripetè.

<< Cosa diavolo ho combinato >>, gridò

<< Sono rimasto semplicemente solo >>, disse piangendo.

Nel dire questa parola a Jon arrivò un impulso che lo percosse per tutto il corpo.

<< Sono rimasto semplicemente solo >>, ripetè Jon.

Improvvisamente capì che quel impulso era l'ispirazione che lo chiamava.

Prese carta e penna e cominciò a scrivere una canzone.

<< Ecco qui tu sarai la nuova canzone per il mio nuovo album. Ti chiamerai Only Lonely >>,disse lui.

I ragazzi tornarono a casa e trovarono Jon sul divano che dormiva.

<< Ragazzi, dorme >>, disse Richie.

<< Ehy, ma cos'è... >>,disse Tico.

<< E' una canzone. Si chiama Only Lonely. >>, disse David raccogliendo il foglio.

<< Io penso sia una canzone per chiedere scusa a Serena per ciò che è successo >>, disse Alec.

I ragazzi lasciarono il foglio e andarono a dormire.

David entrò nella sua stanza, si stese sul letto e abbracciò il cuscino.

<< Serena, mi manchi ! >>, disse sottovoce.

Si addormentò.