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Autore: LuxKatoUlisse    01/03/2014    0 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 25
Lite e segreti

 

Casa Bianca

Ritornato a New Washington, Lux andò a trovare Lady Earth alla Casa Bianca e quando il ragazzo fu accompagnato nella sala d’attesa dalle guardie robotiche, la donna entrò, lo abbracciò e felice gli disse:

- Ciao carissimo, complimenti per il vostro ennesimo successo. -
- Grazie mia signora. - rispose Lux con un'aria però meno entusiasta.

Guardandolo così, Lady Earth gli chiese preoccupata:

- C’è qualcosa che non va, caro? -
- Mia signora… - rispose lui - Dopo che abbiamo recuperato la chiave, io ebbi una visione in due atti:
nel primo vidi una foto di mia madre, mentre nel secondo vidi una scena di seppellimento di una bara, e da questa visione ho intuito subito che c’era qualcosa di strano che non mi convinceva. -

- Aspetta un attimo, tesoro. - disse preoccupata la presidentessa - Vuoi dire che sei andato alla tomba di tua madre e l’hai aperta? -
- Precisamente! - confermò il ragazzo - Non ho trovato niente, nemmeno le sue spoglie. Mia signora, se lei sa qualcosa, ho il diritto di saperlo. -

Lady Earth però, facendosi dietro front con il capo abbassato e gli occhi fissi nel vuoto, non disse nulla e lui, prendendola per un braccio, le chiese con aria ansiosa e con gli occhi lucidi:

- La prego Lady Earth, è molto importante per me. Mia madre è morta si o no? -
- Io non lo so! - disse la donna - Mi hanno detto che è morta. -
- Chi? Chi gliela detto? - le chiese ansiosamente il ragazzo.
- Alcuni dei miei uomini ma non mi ricordo chi. Ogni anno cambio sempre personale. -
Ma non si ricorda niente di loro: aspetto, segni particolari? - le domandò lui.
- BASTA LUX, SMETTILA!!! - gli urlò la presidentessa, arrabbiandosi solo per un attimo.

Il ragazzo rimase a bocca aperta per il comportamento inaspettato di Lady Earth ma quest’ultima, imbarazzata per ciò, si mise una mano sulla bocca e chiuse gli occhi per non mostrargli le lacrime.
La donna disse poi al ragazzo:

- Scusami Lux, io sto mantenendo la promessa che tua madre mi raccomandò prima di morire… Ti dirò tutto caro, te lo prometto con tutto il mio cuore, ma ora non posso. Ti prego, cerca di capire. -
- C’è qualcosa che puzza sotto e io la sento. - sospettò con rabbia lui.
- Non c’è niente che puzza sotto, te lo posso garantire!!! - disse Lady Earth con gli occhi lucidi di piccole lacrime - C’è una cosa ma non te la posso dire per il momento. Non sei ancora psicologicamente preparato per ciò. -
- Preparato per cosa? - le chiese furioso il giovane.
- Lux, misà che dovremo rimandare la nostra visita. - disse lei, stufa di subire il terzo grado dal ragazzo.
- Bene, perché questa storia che lei stia mantenendo un segreto per mia madre ci credo poco e sa anche un’altra cosa? Io non sono una persona stupida come lei pensa.
Lei è una donna del 31° secolo, convinta che noi del passato fossimo gente ignorante, credulona e fallita, ma si sbaglia di grosso mia cara, perché non siamo poi così tanto diversi da voi. NON DIRMI NULLA, PROFANA SOLO IL NOME DI MIA MADRE!!! -


Stanca di sopportare altre accuse da parte di Lux, Lady Earth gli diede un fortissimo schiaffo sulla guancia destra, mostrando poi tanta rabbia nei suoi confronti.
Lux, offeso per aver ricevuto tale gesto dalla migliore amica d’infanzia di sua madre, se ne scappò dall'edificio, lasciando la presidentessa in ginocchio a piangere; Nicolas, il figlioletto di Lady Earth, assistette passivamente alla scena e decise di rincorrere il ragazzo.
La donna non voleva assolutamente dare uno schiaffo a lui e pianse perché si sentì mortificata per ciò.
 

Appartamento di Lux

Lux, ritornando nel suo appartamento, sbatté con violenza la porta d’ingresso e diede un calcio fortissimo su un mobile, provocandogli un graffio.
Ad un tratto qualcuno bussò alla sua porta e quando Lux la aprì vide Nicolas.
Non sentendosi di vedere qualcuno, egli disse gentilmente al bambino:

- Ciao piccolo, scusami ma oggi non mi sento affatto di vedere nessuno. -

Nicolas pianse e lui, dispiaciuto per ciò, lo prese in braccio, lo accolse in casa e poi, seduto sul letto, gli chiese:

- Scommetto che hai visto la scena del litigio tra me e tua madre, vero? -
- … la mamma non è cattiva! - urlò il bimbo piagnucolando - … ti prego, fai pace con lei… -
- Lo so che non è cattiva tua madre. - disse Lux - Forse ho sbagliato io, forse avrei dovuto controllarmi… dai piccolino, non piangere su… -
- Mi prometti che farai pace con la mamma? - gli domandò il bambino con gli occhietti lucidi.
- Te lo prometto, piccolo. - gli rispose l'amico, accarezzandogli il viso - Voglio tanto bene alla tua mamma, te lo giuro. -

Nicolas, dopo essersi asciugati gli occhi con le manine, diede un bacio al ragazzo sulla sua guancia destra, dove Lady Earth gli mollò lo schiaffo.
Lux lo abbracciò molto forte e poi, con tanta premura, gli disse:

- Dai, ritorniamo a casa, piccolino. Chiederò scusa a tua madre, sei contento? -
- Si!!! - rispose Nicolas felice, alzando le braccine in aria.
 

Ritorno alla Casa Bianca

Detto ciò i due ritornarono alla Casa Bianca, dove il ragazzo incontrò Lady Earth e le disse mortificato:

- Lady Earth, le chiedo umilmente scusa per come mi sono comportato prima. -
- Non ti preoccupare Lux. - gli rispose lei, accarezzandogli con premura la sua guancia destra - Perdonami tu se ti ho mollato quello schiaffo… Il fatto è che sono molto affezionata a te, ti considero come il mio secondo figlio e ho una grandissima stima di te, dico sul serio. -
- La stessa cosa vale anche per me, mia signora. - rispose Lux - Le voglio un mondo di bene. -
- Anche io, caro. - disse la presidentessa, felice con il sorriso sulle labbra - Capisco quanto è dura non sapere per un certo periodo la verità dei fatti ma la curiosità a volte uccide. -
- Mia signora, aspetterò il momento in cui lei mi dica quello che sa. -
- Te lo prometto, caro, e le promesse le mantengo sempre, devi solo avere un po’ di pazienza. Ti va di pranzare con me e con mio figlio? -
- Si, volentieri! -

Così Lux, Lady Earth e il piccolo Nicolas pranzarono insieme.
 

Parigi

Il pomeriggio seguente Lux andò a Parigi, passando per il sito Internet:

Mary.love@HumanNation.USA

Il suo intento era quello di far visita a Michelle ma non la trovò in casa; così egli decise di fare quattro passi per Parigi e improvvisamente vide in lontananza la famosa cattedrale di Notre Dame.
 


Nel 21° secolo, Lux non aveva mai avuto l’opportunità di visitare la cattedrale e la cosa meravigliosa era che, nonostante siano passati mille anni, Notre Dame si mostrava sempre la stessa nella sua struttura, anche con qualche piccola restaurazione delle pareti esterne ed interne, sporcatosi a causa delle guerre nucleari del passato.


Cattedrale di Notre Dame

Al suo interno il ragazzo percorse la navata centrale, osservando poi le 2 navate laterali con le grossi e alte colonne gotiche in stile corinzio (per via delle foglie di acanto sul capitello), unite fra loro tramite gli archi a sesto acuto.
 


Il ragazzo vide anche gli archi rampanti ai piani superiori, osservando poi in su le meravigliose volte a crociera che percorrevano tutta la cattedrale; la grandissima altezza dell'edificio al suo interno faceva sentire ogni fedele minuscolo nell’universo.
 


Nel presbiterio Lux vide inginocchiata una ragazza dai capelli lunghi, biondi e lisci e intuì subito che quella ragazza si trattasse di Michelle.
Infatti, inginocchiandosi insieme a lei, Lux la salutò, dicendole:

- Ciao Michelle, come mai da queste parti? -
- Sono arrivata qui per pregare. - rispose lei - Prego per una persona affinché ella stia bene. 
Ti sembrerà forse strano che nella nostra epoca futura ci siano ancora dei credenti, ma è così:
da quando la Chiesa è diventata Neutralista come gli umani, non sta subendo più critiche dai fedeli. Io sono Cristiana liberale come vedi. 
Tu sei credente? -

- No! - rispose Lux - Veramente sono ateo. -
- Ah, capisco… E come mai, se posso saperlo? -
- Da quando ho perso mio padre nel crollo delle torri gemelle, ho perso, forse per sempre, la fede in Dio. Non lo so, ma… Eppure mi sto prendendo in giro da solo, non so. Non so nemmeno se sono veramente ateo. -
- "Non so", "non so, "non so", lo hai ripetuto per ben tre volte. Vuol dire che hai dei dubbi in proposito, però, anche se fosse, ti capisco perfettamente, sai? -
- D'avvero? -

 


- Si! Quando persi mia madre, caddi in un periodo cupo; vedevo tutto nero. - disse la ragazza con la testa chinata giù - La stessa cosa mi accadde anche con la scomparsa del mio fratellino, però quando arrivai nel 20° secolo per farti da baby sitter, tu mi regalasti il sorriso e insieme a te mi ripresi subito!. -
- Lo so! Già me l’hai detto l’altra volta. -
- Lux, senza di te non ce l’avrei mai fatta a sopportare il decesso del mio fratellino. -
- Beh, anche tu mi regalasti il sorriso, dopo la scomparsa di mia madre. -
- Non hai idea di che fine avesse fatto il cadavere di tua madre? -
- Ancora no, è un mistero. -
- Mi dispiace tantissimo. -
- Non fa niente Michelle. Tanto mia madre l’ho persa lo stesso, con o senza le sue spoglie. -
- Se posso fare qualcosa per te, dimmelo. -
- No, lascia stare. -
- Ok, come vuoi tu. -.
- È la prima volta nella mia vita che visito questa cattedrale di Parigi. -
- Bella, è? Lo sai perché il soffitto con gli archi a crociera sono altissimi? Gli architetti del periodo Gotico francese costruivano queste cattedrali non a misura d’uomo, ma a misura della perfezione divina, per risalire a Dio. - gli spiegò Michelle.
- Lo so questo, l’ho studiato a scuola. - disse Lux
- Questa Cattedrale è a pianta a croce latina, come del resto la maggior parte di tutte le cattedrali tra il periodo Paleocristiano e Gotico. -
- Ti piace la storia dell’arte? -
- Moltissimo! Il periodo che amo di più è quello Rinascimentale, come alcune opere dell'epoca: 
“la nascita di Venere di Botticelli”, “la Gioconda” di Leonardo da Vinci, “Il giudizio universale” di Michelangelo e quant'altro. -

- Ma tu hai per caso abbandonato gli studi? -
- No, li ho finiti. Ho preso il diploma a 16 anni, cioè l’anno scorso. -
- A 16 anni? -
Beh, si… Da noi nel futuro i bambini iniziano subito ad andare a scuola a partire dai 3 anni. A 8 anni i bambini frequentano le medie e poi a 11 anni il liceo, per poi laurearsi in 2 anni. Io, dopo il diploma, ho trovato lavoro all’accademia del cigno fedele, frequentando prima un corso di due mesi… Il settembre scorso però, verso le mie prime missioni, il mio fratellino perse la vita. -
- Se non hai voglia di raccontarmelo come è successo ciò, ti capisco. -
- Giusto! Comunque, da quando sei entrato nel nostro gruppo, siamo diventati ancora più forti grazie a te. -
- Comunque, per quanto riguarda il diploma io nella mia epoca frequento il quarto anno di liceo e ancora devo arrivare in quinta per poi prendermi la laurea. -
- Non ci sono problemi, Lux… All’accademia accettano anche le persone non diplomate, però inizialmente verranno addestrate in maniera individuale per entrare nel gruppo, senza frequentare 2 mesi di corso, proprio come è accaduto a te. -
- Ho capito! È stato il prof. Algokitmo ad addestrarmi individualmente per entrare perfettamente nel vostro gruppo. -
- Nostro? Il gruppo è anche tuo, Lux, siamo come una famiglia ora. -
- Giusto Michelle, siamo come una famiglia. -

Detto ciò Lux e Michelle si abbracciarono fortemente, ma non si accorsero che dal lontano qualcuno li stesse spiando;
quel qualcuno infatti era proprio Morgan, il fidanzato della ragazza il quale, togliendosi gli occhiali da sole, fissò i due con un'aria adirata, soprattutto verso Lux.

Morgan non riuscì a digerire il pensiero che la sua fidanzata lo stesse tradendo in qualche modo con il suo rivale, stringendo poi i pugni con occhi minacciosi e una rabbia in corpo insopportabile, quasi al punto di esplodere.
Il ragazzo se ne andò via, lasciando i due ragazzi nella Cattedrale.


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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