Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: delilahs    01/03/2014    2 recensioni
Crossover tra Frozen, Le 5 Leggende, (DreamWorks Animation) e un accenno di Rapunzel- L'intreccio della torre.
“Vuoi vedere una cosa, Elsa? Solo se giuri sul tuo ruolo di pomposa regina di Arendelle, davanti a questo povero mendicante senza scarpe e con un bastone, di non rivelarlo mai.” sussurrò con aria complice Jack, parlando come si fa con una bambina di cinque anni. Elsa annuì, gli occhi scintillanti, ignorando volutamente lo scherzo.
Jelsa, AU.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Ciao bella. Come ti chiami?”
La ragazza alta non rispose, fissandolo interrogativa con gli occhi blu topazio che risplendevano. Le labbra erano strette in una linea unica, e fece un cenno di diniego con la testa, facendo per allontanarsi verso un ragazza rossa che ballava poco più distante.
“Non te ne andare!” Jack volò di fronte a lei, sollevato da una raffica di vento. Lo sguardo di lei si indurì, anche se le guancie assunsero una leggera sfumatura rosa. La pelle pallida sembrava diafana, e i capelli biondo platino erano legati in una treccia al lato della testa.
E’ spettacolare.
Il ragazzo sembrava deciso a non farla passare, così fece una strana smorfia e tossì.
“Ok, ricominciamo. Piacere, io sono Jack Frost, m’dam. E invece l’angelo che mi trovo davanti si chiama…?” chiese, sorridendo timido mentre la ragazza davanti a lui arrossiva di botto, improvvisamente molto interessata alla sua treccia.
“Elsa.” borbottò la ventenne, la faccia che sembrava un peperone. Alzò lo sguardo. Jack la stava osservando curioso, i capelli bianchi e lucenti che sembravano illuminati da dei fiocchi di neve. La felpa era blu e ghiacciata vicino al collo, e le luci delle stelle lo illuminavano fiocamente. Poco lontano si sentivano i suoni della discoteca dalla quale Elsa si era allontanata, lasciando sua sorella a divertirsi con la sua amica Rapunzel.
“Bel nome. Quasi bello quanto te.” constatò Jack, un sorrisino sulle labbra sottili.
La ragazza lo guardò confusa, trattenendo un sorriso che le stava affiorando sulla labbra.  Jack osservò da lontano i ragazzi che ballavano sulla spiaggia.
“E’ incredibile.” disse, mordendosi un labbro mentre si rivolgeva ad Elsa. “Io non riesco ad avere freddo.” alzò le spalle, divertito, i denti bianchi come la neve.
“Siamo a Gennaio.” disse Elsa, monocorde ma con una punta di curiosità nella voce “Neanche io ho tanto freddo.” affermò poi, come se nulla fosse.
“Tecnicamente, bellissima, siamo a gennaio meno un minuto.”
“E’ uguale.” ribatté la ragazza, ironica.
All’improvviso il ragazzino si girò verso di lei, un sorriso sul viso.
“Vuoi vedere una cosa, Elsa? Solo se giuri sul tuo ruolo di pomposa regina di Arendelle, davanti a questo povero mendicante senza scarpe e con un bastone, di non rivelarlo mai.” sussurrò con aria complice Jack, parlando come si fa con una bambina di cinque anni. Elsa annuì, gli occhi scintillanti, ignorando volutamente lo scherzo.
Jack tossì, alzò lo sguardo solennemente, e le porse una mano. Elsa la guardò interrogativa, fino a quando sul palmo del ragazzo si andò a formare una piccolissima tempesta in miniatura, che vorticò libera. Dopo qualche secondo, all’interno della nube si distinsero delle punte di ghiaccio, poi dei disegni sempre più intricati e complicati, fino a quando dalla bufera non spuntò un piccolo fiocco di neve, apparso dal nulla.
Elsa prima sorrise, poi, davanti all’espressione allibita di Jack, rise e creò un intero vortice nella sua mano. Quando questo svanì, sorrise sorniona, come a dire ah ragazzino, e tu speri di stupirmi così?
“Wow. Solo wow.” riuscì a spiccicare Jack, mentre sopra di loro infuriava una scintilla dorata. Poi si udì un urlo, e il cielo si riempì di fuochi d’artificio, dorati, rossi, azzurri, viola, d’argento, verdi e bianchi. Elsa ne rimase tanto affascinata, che dimenticò il ragazzo per un momento, volgendo lo sguardo al cielo.
Jack invece la osservava intensamente.
“Sai cos’altro è bello, qui?” chiese, un po’ perché l’alcool ci metteva lo zampino, un po’ perché lo pensava davvero. Elsa si girò verso di lui, i capelli biondo platino rilucenti alla luce dei fuochi.
“Cosa c’è di più bello di questo?” chiese, confusa, indicando  il cielo solcato da centinaia di raggi luminosi.
“Le tue labbra, definitivamente.”











 



Note dell'autrice:
Si, un bel crossover ci voleva.
p.s. Elsa è, almeno nella prima parte della storia, parecchio OOC, i just know.
Per quelli di voi che hanno letto a snowflake in spring (non ricordo l'autrice, sorry),
sappiate che l'ispirazione per la sua caratterizzazione l'ho presa da lì.
I personaggi non mi appartengono e bla bla bla, e la storia non è scritta a scopo di lucro.
Ricordatevi sempre che Elsanna regna, ma anche Jelsa non è male.
   
 
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