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Autore: JinxxedOutlawGirl    07/03/2014    1 recensioni
DAL TESTO:
"Erano sei anni,sei lunghi e fottuti anni che aspettavo di vederlo live e finalmente c'ero riuscita.
Ero riuscita ad ottenere un'intervista con lui e dopo l'inizio un pò incerto,il discorso proseguì molto fluido e tranquillo.
Non potrò mai dimenticare,il modo in cui mi guardava,mentre gli ponevo le domande alle quali avrebbe dovuto pormi altrettanta risposta.
Mi guardò come mai aveva fatto nessuno.
Mi fece sentire desiderata,anche solo per quel piccolo lasso di tempo.
Ma lo ha fatto e ciò mi faceva in parte sentire realizzata."
Genere: Erotico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Strify
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 ° In His Arms for a sweet and sexy night °

 
"Allora io vado,buonanotte.." 

Rientrammo tutti insieme in hotel,dopo una serata decisamente carica di emozioni.
Erano sei anni,sei lunghi e fottuti anni che aspettavo di vederlo live e finalmente c'ero riuscita.
Ero riuscita ad ottenere un'intervista con lui e dopo l'inizio un pò incerto,il discorso proseguì molto fluido e tranquillo.
Non potrò mai dimenticare,il modo in cui mi guardava,mentre gli ponevo le domande alle quali avrebbe dovuto pormi altrettanta risposta.
Mi guardò come mai aveva fatto nessuno.
Mi fece sentire desiderata,anche solo per quel piccolo lasso di tempo.
Ma lo ha fatto e ciò mi faceva in parte sentire realizzata.

E' stato il mio sogno da sempre,riuscire ad incontrarlo a parlarci e magari anche a stringergli la mano ed abbracciarlo,ed ora che sono persino sotto lo stesso tetto,se così lo si vuole chiamare,stento ancora a crederci.
Dopo aver salutato e aver dato la buonanotte a tutti,compreso lui,me ne salì in camera chiamando l'ascensore per evitare di fare tutte quelle scale,visto che la mia camera era al terzo piano e la stanchezza cominciava a farsi sentire.
Una volta dentro,poggiai la testa contro la parete e in un attimo mi vennero in mente questi ultimi quattro mesi,prima di incontrarlo.

Tutto partì,da una proposta fattami da un amico,il quale mi chiedeva se fossi disposta a fare un'intervista in inglese,per un personaggio che da li a poco avrebbero dovuto invitare.
Trattandosi di un amico,non esitai due volte a dirgli di si,perchè comunque di problemi per gli amici non me ne sono mai posta,ma quando mi disse a chi l'avrei dovuta fare,cominciai ad avere molto spesso le mani fredde ed in più l'agitazione cominciava a farsi sentire,ancor prima di organizzare l'evento.

Dopo sei anni,anch'io avevo avuto la mia rivincita,soprattutto verso coloro che non ci credevano.

Il bip dell'ascensore suonò non appena si fermò al piano che richiesi,aprendo in automatico le porte e facendomi incrociare di nuovo il suo sguardo.
Quella era una bella coincidenza,avevamo la camera sullo stesso piano ed io nemmeno lo sapevo.
Molto probabilmente lui,invece di aspettare l'ascensore,aveva deciso di farsi tre piani di scale in compagnia degli amici di band,ed era pure arrivato prima di me.

Stanca ma sorridente come mai prima,mi avviai lentamente verso la porta color nocciola della mia camera che portava il numero 88,l'anno della sua nascita.

Che fosse anche quella una coincidenza?

Infilai la chiave nella toppa e dopo due scatti quest'ultima si aprì,mostrandomi lo splendore della stanza.
Era tutto abbinato e con buon gusto.
I mobili erano probabilmente restaurati e da poco,ne riuscivo a sentire ancora il fresco profumo..
Mentre il letto era matrimoniale e ricoperto da un piumone rosso fuoco con dei particolari bordi neri in macramè.
Sorrisi istintivamente,sedendomi sul bordo ed accarezzandone la morbidezza,era praticamente anche quello comprato da poco,riuscivo a  sentirne un pungente ma piacevole odore di nuovo.

Mi alzai e richiusi la porta a chiave,mi liberai di ogni indumento e dopo aver preso la roba pulita dalla valigia,ero pronta ad infilarmi nella doccia puntando poco dopo su di me,un getto d'acqua,non eccessivamente,calda.


Sotto la doccia canticchiavo qualsiasi cosa mi venisse in mente,compreso le sue canzoni che,ancora mi risuonavano in testa.
Una volta finito,mi avvolsi in un accappatoio e cominciai ad asciugare i capelli,rilassandosi sotto quell'incessante frastuono che procurava il mio ormai vecchio phon.
Mi rivestii velocemente,indossai il mio intimo rosso e sopra misi una veste di seta nera che arrivava fino a metà coscia e abbinai delle calze che arrivavano fin sopra il ginocchio.
Ero quasi pronta ad andare a letto,quando tre quarti d'ora dopo da quando arrivai in camera,sentii bussare alla porta.

Aspettai di vedere se, chiunque fosse alla porta continuasse a bussare,vedendo che comunque chiunque fosse non la smetteva,decisi di indossare l'accappatoio e avviandomi alla porta chiesi chi fosse,non ricevendo alcuna risposta.

Aprì,poco dopo,tranquillamente la porta e mi ritrovai davanti l'unica persona al mondo che desideravo venisse a cercarmi.
Aveva praticamente aspettato un pò prima di venire a bussare alla mia camera,sorrisi incosciamente e lo feci passare senza dir nulla,richiudendo poi la porta alle spalle.

Sebbene per anni ho desiderato e sognato che questo accadesse,ora non avevo la benchè minima idea di come comportarmi.
Avrei voluto decisamente saltargli addosso,ma mi avrebbe presa per pazza,dunque scartai questa opzione,decidendo di sedermi sul bordo del letto e guardandolo a fatica mentre con quelle sue iridi color ghiacchio,perlustrava la mia camera.


"Molto carina.." -Sentenziò in inglese con quel suo accento tedesco, sedendosi poco dopo accanto a me-

Tutto quello che seppi fare,fu annuire ed abbassare lo sguardo,mordendomi istintivamente le labbra.
Non riuscivo a capire perchè lui in quel momento venne in camera mia,non riuscivo a capire se fosse venuto di sua spontanea volontà o se lo avesse mandato il mio amico con qualche scusa.

Mi vergognavo tremendamente di trovarmi in accappatoio davanti a lui,però non avevo la forza di fare altro se non di stargli seduta accanto.

"Quando mi hai intervistato,non mi sembravi di poche parole.." -sentenziò ridendo divertito-
"Beh, è che non mi sono mai trovata in una situazione simile tutto qui..." 
"Solo questo?"
Domandò curioso,come se ci fosse altro da scoprire.
Io,ancora una volta fui capace soltanto di annuire,riuscendo però a guardarlo per la prima volta in quell'arco di tempo,da quando arrivò nella mia stanza,dritto negli occhi.
"Tu abiti al sud,vero?" 
Quella domanda mi fece sobbalzare,come diamine sapeva che abitavo al sud?
"Esattamente,perchè?"
"Perchè adesso mi ritrovo a dover dar ragione,a chi mi diceva che le donne italiane,in particolar modo quelle del sud,sono molto belle.."

Arrossì violentemente,abbassando lo sguardo ma sorridendo leggermente lusingata,detto da lui faceva molto effetto.
In quello stesso momento lo sentivo avvicinarsi a me e forse senza volerlo mi sfiorò la mano.
Alzai lo sguardo sul suo ritrovandomelo praticamente a pochi millimetri dal mio,il mio cuore li perse un milione di battiti.
Era di una bellezza incantevole e in quel momento credevo di trovarmi in un'altra vita.
In quella che ho sempre desiderato,accanto alla persona che ho sempre e segretamente amato,da più di sei anni.
Cominciavo a sentire il suo respiro sulle mie labbra,che sfiorò con delicatezza,come se avesse paura di fare qualcosa di sbagliato.
Anche se percepivo,non so perchè,che aveva voglia di farlo.
Così come l'avevo io,da sei anni a questa parte.

Riuscì ad avvicinarmi anch'io poco di più a lui,riuscendo a sfilargli,molto titubante,la giacca di pelle che indossava dallo scorso pomeriggio.
Erano ormai l'una di notte ed io mi ritrovavo in camera da sola e con lui.
Entrambi socchiudemmo gli occhi,dando vita ad una serie di baci,dapprima casti trasformandosi sempre più avidi,carichi di una passione sprigionata molto probabilmente da entrambi,come mai fatto prima d'ora.
Continuai a spogliarlo,lui mi slegò lentamente la cintura dell'accappatoio,lasciando che lo stesso ricadesse lentamente sul letto, mentre io cominciai a sbottonargli lentamente i bottoni della camicia bianca che indossava.
Mi guardava ad ogni stacco,con un sorriso malizioso,per il quale io sarei potuta anche morire all'istante.
Ma volevo godermi il momento e sebbene per me fosse la prima volta,nonostante l'incertezza, avrei fatto di tutto purchè tutto filasse liscio.

Continuai a liberarlo di tutto quello che indossava e lo stesso lui fece con me, facendomi coricare lentamente sul letto,adagiandosi con delicatezza su di me.
Avrei potuto dire che stavo sognando,ma era tutto vero ed io ero estremamente fortunata.
Ricoprì entrambi col piumone rosso,prendendogli poi delicatamente il viso fra le mani e riprendendo a baciarlo con estrema dolcezza.
Non avevo mai donato amore a nessuno,ma per lui ero pronta a qualsiasi cosa.
Poggiai istintivamente le ginocchia contro i suoi fianchi e mentre continuava a baciarmi,mi fece allacciare le gambe alla propria vita.
Rabbrividivo violentemente al passaggio lento e delicato delle sue mani,lungo il profilo del mio corpo,fermandosi poi saldamente sui miei fianchi.
Volevo essere e sentirmi sua,anche solo per una notte.
Avrei rischiato di soffrirci,una volta che lui sarebbe partito ma in quel momento non me ne importava più di tanto.
Preferivo soffrire per la mancanza e non per un rimpianto.
Sebbene fosse la prima volta che ci vedevamo,entrambi lo volevamo davvero,o almeno io di sicuro.
Puntò le sue iridi nelle mie,sorridendomi dolcemente,chiedendomi con dolcezza se mi sentissi pronta.
Annuì energicamente senza pensarci due volte,mordendomi istintivamente il labbro inferiore e stringendo istintivamente con delicatezza,le dita nella sua pelle.

Lo strinsi automaticamente più forte a me,forse per sentirlo di più,forse perchè avevo paura che se ne potesse pentire ancor prima di cominciare.
Lui mi sorrise con dolcezza e non so perchè,qualunque cosa avesse in mente,io mi sarei ugualmente fidata ciecamente di lui.
Affondò con delicatezza dentro il mio corpo,spingendo dapprima lentamente,come se avesse paura di farmi del male.
Io cercai le sue mani e lui strinse senza pensarci due volte,le mie dita fra le proprie.
Le strinse così forte come a volermi dire che lui era li e nonostante fosse una situazione 'insolita' non mi avrebbe lasciata sola,me lo sentivo.
Quello che inizialmente sentivo come dolore a man a mano divenne piacere e lui ancora più sicuro continuava a muoversi dentro di me sempre più velocemente.

In tutti questi anni,non avevo mai permesso a nessuno di amarmi così e anche se da parte sua non fosse amore,non era stato poi così vano aspettare tutti questi anni.
Anche se per una notte, mi sentivo amata e completa.
Ripresi a baciarlo senza preavviso,con una dolcezza tale da cogliere alla sprovvista anche lui.
Continuavo a stringermi a lui e lui continuava a stringersi a me,era così tremandemante stupendo e perfetto.
Cominciai ad ansimare e a gemere il suo nome,assecondandolo nei movimenti e abbandonandomi completamente a lui,rabbrividendo violentemente anche ai suoi ansimi che man a mano si tramutavano in gemiti di piacere.

Lo trovavo perfetto anche il quel modo e in quella situazione.
Era perfetto e basta.
E lo sarebbe stato sempre, qualsiasi cosa sarebbe successa dopo.

Lui continuava a baciarmi con estrema dolcezza,ansimando sensualmente contro le mie labbra e stringendomi forte,sentendo il mio cuore battere all'unisono col suo.

Raggiungemmo il culmine del piacere quasi allo stesso momento,permettendomi di liberarmi con un gemito sensuale,pronunciando senza preavviso il suo nome,il che lo rese molto probabilmente,data la sua espressione,pienamente soddisfatto.
Mi guardò sorridendomi maliziosamente e leccandosi allo stesso tempo avidamente le labbra.
Poi mi diede un altro bacio,decisamente estremamente dolce,che io non mi feci sfuggire,ricambiandolo prontamente con tutto l'amore e la dolcezza che provavo nei suoi confronti.
Delicatamente se ne uscì da me,coricandosi  al mio fianco e stringendomi quasi subito a se,mentre cercavamo entrambi di riprendere fiato.
Non l'avrei pensato che mi sarebbe potuta accadere una cosa simile,eppure ero stata così fortunata sin dal principio,ero stata fortunata da meritarmelo.
Ci addormentammo entrambi dopo poco,una tra le braccia dell'altro,accolti entrambi tra le braccia di Morfeo.




Angolo dell'autrice: Questa one shot l'ho scritta perchè mentre ero in viaggio per andare da mia sorella,la canzone Fix Me ( https://www.youtube.com/watch?v=UIr5LhU-eoo&app=desktop ) del nostro carissimo e amato Strify,mi ha dato lo spunto e la spinta per farlo!
So benissimo che è un'emerita schifezza,ma scriverla per me era di vitale importanza.
Volevo tirare fuori tutte le emozioni che in quel momento attraversavano me,quando questa one shot era solo un'idea,se non un classico "filmino mentale" ç.ç
Perdonatemi se ci sono errori,l'ho riletta molte volte,solo oggi ed è possibile che qualcosa mi sia sfuggito.
Ringrazio infinitamente
Cornelian , la mia unica e inimitabile migliore amica che , non solo ha creato il banner che vedete in alto,ma mi ha aiutata e supportata prima- durante e dopo la stesura della one shot. Ti voglio bene gemè <3
Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e rensiranno (ammesso che sia da recensire).
Detto questo,vi auguro buona lettura.


Vostra JinxxedOutlawGirl xx
   
 
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