Narfi è stato il dono che Loki ha lasciato a Sigyn, quasi un pegno, come a volersi far perdonare future fughe, futuri tradimenti. L’ha portato nel mondo, l’ha osservato, studiato e poi abbandonato, perché Loki non conosce mai una sola casa. Così, Sigyn non si è più trovata sola a dover aspettare, ma ha dovuto imparare a rispondere a domande difficili.
“Cosa sa di me?” fu la prima cosa che le chiese, senza i suoi soliti preamboli e giri di parole, inaspettatamente diretto, quando si trovarono soli.
“Nei limiti del possibile, tutto, mio signore.”