Serie TV > Community
Ricorda la storia  |      
Autore: OrangePaint    10/03/2014    4 recensioni
[Community]
Ambientata dopo la puntata 16 della stagione 3. Una giornata di pioggia, durante le vacanze di primavera. Abed è più strano del solito da quando ha passato una giornata con Annie nell'Immaginatorium e lei è preoccupata.
Pairing: Annie/Abed
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non preoccuparti, Troy. Annie ha fatto bene le tue veci.

Quelle parole avevano fatto sentire bene Annie; era stata utile per qualcuno, una volta tanto. Tuttavia, da quel giorno in cui lei e Abed erano rimasti soli nell'Immaginatorium, qualcosa nel suo amico era cambiato. Non parlava quasi, nemmeno con Troy, e mangiava poco. Aveva sempre lo sguardo basso, non scrutava il mondo esterno come di suo solito, e nemmeno i bastoncini di pollo lo tiravano su. Tutti lo avevano notato, ma non se ne preoccupavano più di tanto; Annie, invece, era tremendamente presa da questa cosa. Pensava a cosa potesse essere successo, e non ne aveva proprio idea, finchè un mattino, a casa, Troy la prese da parte e le disse:

-Abed è strano.

-Lo so che è strano, lo è da un po'. Te ne accorgi solo ora?

-Senti, Annie... ieri è tornato a casa e mi ha chiesto...

-Cosa?

-Mi ha chiesto cosa vuol dire 'essere innamorati'.

Il viso della ragazza impallidì. Abed? Innamorato? E di chi? Non era possibile.

-Magari parlava di una nuova serie tv... boh, ne sono uscite nuove di recente?

-Annie, era serio! Ecco, tu sei una specie di ragazza, no? Di queste cose te ne intendi. Dovresti aiutarlo tu.

-Ma figurati se si è innamorato di qualcuno! La tv, parlava sicuramente della tv.

Annie si zittì di botto, come se stesse per piangere; poi, cercando di nascondere il viso, se ne andò a passo svelto.

Si erano fatte le 18. Pioveva a dirotto, e la brunetta non era ancora tornata nell'appartamento. Abed continuava a camminare su e giù per la cucina, come se fosse ansioso per qualcosa; Troy, seduto sulla poltrona, lo osservava.

-Troy, quando è uscita Annie?

-Verso le 9 di questa mattina, perché?

Abed non rispose. Si fiondò fuori di casa e corse, corse, corse: dopotutto era il miglior atleta di Greendale. La pioggia lo rallentava, ma lui non si fermò, andò dritto in una direzione: la fontana vicino al CityCollege. Arrivato là, trovò una figura in un impermeabile arancione seduta sulla panchina lì accanto. Era fradicia, come lui del resto.

-Annie?

La figura si girò.

-Abed, che fai qui?

La voce della ragazza era fievole e parlava a singhiozzi, ma cercava di mascherarlo.

-Stai piangendo?

-Ma va', è la pioggia, sciocchino.

-No. I tuoi occhi sono lucidi e il tuo naso è rosso. Inoltre la tua voce è diversa dal solito: stai piangendo. Ultimamente ti ho osservato, sai. Cosa fai? Perché non torni a casa?

Annie lo guardò, cercando di trattenere le lacrime; non disse niente.

-Ah, forse ho capito. È l'empatia, vero? Non la sto utilizzando come si deve?

-No, Abed. Io, solo... è che tu... sei così enigmatico. Io mi sforzo di esserti vicina, ma non ci riesco: mi nascondi un sacco di cose, e io mi preoccupo. Se davvero tieni a me, perché non ti confidi, ogni tanto?

Il ragazzo la squadrò, come di suo solito, inclinando un po' la testa. Poi, sorpreso di ciò che gli aveva detto l'amica, iniziò a raccontarle varie cose.

-Quando abbiamo giocato insieme nell'Immaginatorium, sei stata fantastica. E io ho scoperto una cosa strana: sai, le serie tv mi piacciono molto, ma... da quel giorno tu mi piaci di più. Non capisco perché, però ora voglio solo stare con te in ogni istante. Ti voglio accanto quando guardo la tv, quando gioco nell'Immaginatorium, quando faccio i compiti per biologia. Da quello che ho visto nei film, adesso credo di amarti.

Annie si sentì balzare il cuore in gola. Arrossì. Ecco perché lo sguardo basso. Ecco perché non parlava , pensò. Tra le lacrime, si alzò e si gettò sull'amico, abbracciandolo. Lui ricambiò.

-E adesso, che si fa? - le chiese lui.

-Tu cosa vorresti fare?

Disse Annie, sorridendo. Abed la prese in braccio:

-Scena clou, no? Figo, figata.

Così dicendo, le diede un bacio. Quel bacio sotto la pioggia ricordava tanto il loro primo "bacio", sotto la vernice arancione.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Community / Vai alla pagina dell'autore: OrangePaint