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Autore: _Angelica__    13/03/2014    0 recensioni
Dal testo: "Ci deve essere qualche ingranaggio rotto anche nel mio cuore, penso continuamente a quel giorno"
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perfect Day

Questo è un giorno perfetto. Sto guardando il mondo dalla tua moto, senza meta, senza pensieri che ci inseguono. Il prato e il profumo di primavera nelle narici.

La natura è spettacolare, fiori di ogni colore: rossi, gialli, rosa. Ci fermiamo e scendiamo, corriamo nell’immenso prato, guardiamo davanti a noi e ridiamo, quanto è bello ridere. Ho così tanta vita da vivere.

Mi prendi la mano con delicatezza e corriamo fino ad un piccolo lago, ci specchiamo nell’acqua limpida, i nostri occhi scuri risaltano nella trasparenza del lago. Mi lasci la mano,mi schizzi con l’acqua fredda, rido, oh quanto rido. Anche io comincio a schizzarti, ci divertiamo. L’aria profuma, l’orizzonte è così ampio che ho paura di perdermi senza trovare la strada per il tuo viso.

Ora sorridi, distogli subito lo sguardo. Lo so, perché dovresti provare interesse per una come me? Sono sbagliata, sono rotta e i pezzi di ricambio non esistono.

-Ti piace questo posto?- annuisco debolmente, mi sistemo una ciocca dietro l’orecchio.

-Se vuoi possiamo tornarci…- sei gentile, l’unico che è gentile con noi, con me.

Chiudo gli occhi e mi immagino di correre per quei prati con te, come abbiamo fatto oggi, di salire ancora sulla tua moto e ammirare il panorama dai mille colori e profumi.

Stiamo rientrando, sto per essere rinchiusa, di nuovo. Tu ritornerai alle tue mansioni, io ritornerò ad essere la strana, la diversa.

Mi porti nella mia stanza, nella mia prigione. Ho paura di quella stanza buia, comincio a tremare.

-Tranquilla, va tutto bene- vorresti tranquillizzarmi. Vorrei chiederti di rimanere con me, di portarmi via di qui. Ma è da troppo tempo che non parlo, ho paura di non esserne più capace.

-Quello che abbiamo fatto oggi è un segreto ok?- mi strizzi l’occhio. Entro nella cella e il rumore della pesante porta che si chiude dietro di me spegne questo giorno perfetto.

E’ da tre anni oramai che sono internata, oggi per la prima volta mi sento di nuovo viva.

……………….

Sono in cortile con gli altri, i dottori mi osservano. Pensano che sia peggiorata. Continuo a girare su me stessa lentamente ad occhi chiusi: immagino fiori, aria primaverile, immagino te che mi stringi la mano, di nuovo. Non hanno notato il mio sorriso.

So che non uscirò mai di qui, tanto vale immaginarsi una vita meravigliosa, con te.  Ci deve essere qualche ingranaggio rotto anche nel mio cuore, penso continuamente a quel giorno, a come ci siamo divertiti. Dicono che abbiamo il cervello difettoso, forse i dottori hanno ragione a preoccuparsi per me, perché anche il mio cuore lo è. Spero che tu mantenga la promessa, spero che mi regalerai un altro giorno perfetto, io ti aspetterò, non posso scappare, ho bisogno di te. Tu dai la carica ai miei ingranaggi.

Aiutami a trovare i pezzi di ricambio.

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio Angelica:

Ciao a tutti! Ringrazio come sempre per la lettura, spero che vi sia piaciuto questo breve racconto.

Ho cercato di trasmettere il disagio della protagonista internata in un manicomio, ovviamente a quei tempi i malati di mente erano trattati quasi come bestie, non come individui. Ora le persone con disagi mentali sono molto più aiutate, ma nonostante questo c’è ancora molta gente vittima del pregiudizio, dell’ignoranza. Spero con questa storia di avere trasmesso qualche emozione, se ne avete voglia fatemi sapere anche con una piccola recensione che ne pensate. Grazie

Angelica

  
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