Insegnami il significato di queste lacrime versate.
(Life - Kanjani8)
(Life - Kanjani8)
Non vedeva suo figlio Daniele da diverso tempo.
Aveva sentito dei suoi successi come carabiniere, dal mostro delle diciottenni alla banda del Lupo, e non poteva esserci al mondo padre più fiero di lui.
Poi al telegiornale aveva visto la notizia di quel carabiniere che si era suicidato alla sede romana dei RIS e aveva immediatamente pensato a Daniele. Qualche giorno più tardi, aveva ricevuto la telefonata di una ragazza di nome Selvaggia che diceva di essere la fidanzata di Daniele: «Ghiro ha bisogno di te» gli aveva detto e lui era venuto a Roma immediatamente.
Suonò il campanello e un ragazzo dai capelli ricci e mori gli aprì la porta: «Che ci fai qui?» gli chiese freddamente.
«Ciao Daniele» lo salutò Tommaso amichevole.
«Non è proprio giornata».
«Lo so».
«E se lo sai, allora perché sei venuto?».
«Perché sono tuo padre, Daniele».
«Mmh» emise lui facendo entrare il padre in casa: «La tua fidanzata è preoccupata per te» disse Tommaso.
«Ah».
«E ha ragione di farlo, Daniele» continuò Tommaso: «Quello che è successo al laboratorio...».
«Papà, non voglio parlare di Orlando».
«Non volevo parlare di Orlando, ma di te. Se continuerai a distruggerti per qualcosa in cui non hai colpa, finirai per perdere realmente tutte le persone vicine».
Daniele rifletté un momento sulle parole di suo padre, pensò a Selvaggia che li osservava da un angolo senza dire nulla e pensò agli amici.
Sia a quelli che aveva perso, sia a quelli che gli sono rimasti.
E Ghiro piange silenzioso mentre il padre gli posa le mani sulle spalle.