Passò un'altra ora e lui aveva già finito la sua roba da mangiare mentre la sua segretaria e Big Bob sentirono:< Volo A2 per NYC tra 5 minuti, volo A6 per Madrid tra 15 minuti, volo..>
«Signor Justin, è ora di andare. Prenda le sue valigie e venga con noi. »disse Liz, la sua segretaria.
«Va bene, ora arrivo. Prima devo buttare queste carte, voi intanto incominciate a salire. Io vi raggiungerò tra 2 minuti.» ribatté.
Egli prese la sua valigia e la poggiò su una sedia, lasciando questa, prese le sue carte e si diresse al cestino per poi buttarle via. Appena le buttò, prese la sua valigia e raggiunse gli altri. Lui era diretto per NY, doveva fare un concerto di beneficienza e ci teneva molto farlo. Lui è un tipo molto generoso e quando sente che ci sono questi piccoli progetti creati da altri artisti, lui partecipa senza nessun problema. Erano le 15:35 di pomeriggio e Justin dormiva beato, senza nessuno che lo distraesse.
«Signor Timberlake! Signor Timberlake!» parlò a voce alta la hostess. La sua voce era talmente alta che Justin si svegliò spaventato.
«Sì? Siamo già arrivati? »disse Justin
«Sì ma tra 5 minuti potrà scendere da qui, volevo solo avvertirla che siamo arrivati » disse la hostess.
«Va bene, grazie mille!» Ribatté il Memphisiano.
Arrivati a New York, loro tre presero le valigie e camminarono verso l'hotel Hilton. Appena giunti, presero le chiavi e si diressero alle loro stanze. Justin entrò nella sua, appoggiò la sua valigia sul letto e, stanco, si mise a dormire. Dopo due ore di sonno, si svegliò grazie alla suoneria del cellulare che stava continuamente squillando. Ma lui non rispose, perché, colui che chiamava, risultava come contatto "sconosciuto".
Doveva mettere a posto le sue cose, quindi aprì la valigia ma..notò qualcosa di strano. In questa valigia c'erano: mutandine, reggiseno, calze a rete, t shirt di vari colori, jeans e pantaloni di vari colori. Lui è un maschio e un maschio non ha queste cose. Incominciò a urlare e ad agitarsi perché.. NON ERA LA SUA VALIGIA E LE SUE COSE ERANO ANDATE PERSE. Ora vi spiego meglio come sono andate le cose.
Quando Timberlake stava gettando le carte, accanto alla sua valigia vi era seduta una ragazza (proveniente dalla Luisiana) di nome Britney Spears, anch'ella famosa. Entrambi avevano le valigie identiche e, accidentalmente, se le erano scambiate. Più che altro, Giustino notò che non era la sua dalla targhetta, proprio perché c'era la scritta Britney Jean Spears.
Chiamò la bionda..
«Pronto? »disse Britney.
«Pronto Jean, sono Justin»br /> «Justin chi?»
«Justin Timberlake, il tuo ex.»
«Ah sì, certo! Dimmi, cosa vuoi?»
«Guarda la "tua" valigia.»
La Spears si diresse verso la sua valigia e..
«Oh Mio Dio! Ma qui c'è scritto TIMBERLAKE. Se questa è la tua, allora la mia..»
«Sì, la tua ce l'ho io! Scioccata?»
«Molto! Ora vengo a NYC e mi porto la tua valigia»
«Va bene.»
Mentre stava aspettando l'arrivo della sua ex, Justin accese la TV e..
«DRIIIN! DRIIIN! »ecco la perfida suoneria che squillava di nuovo.
«Pronto? »
«Justin, sono io. Dimmi a che piano sei»
«Sono al piano 3, porta numero 23»
Britney chiuse la chiamata e prese l'ascensore. Arrivati al terzo piano, lei vide "stanza numero 23". Era agitatissima per il fatto che sta per vedere il suo ex dopo 10 anni, Justin lo stesso. Appena lui aprì, lei lo abbracciò forte forte tanto che Justin si stupì da questo suo comportamento. Entrambi riebbero le loro valigie e furono felicissimi di rivedersi. Parlarono a più non posso e ritornarono insieme. Appena la notizia girò il mondo, i loro fan furono felici.
«Eccoti il biglietto, oggi dovrò fare un concerto di beneficienza. Vieni?» disse Timberlake.
«Certo! Grazie mille per il biglietto» ribatté la bionda.
«Figurati, amore mio!»
Andarono al concerto e lei fu molto felice di vedere il suo fidanzato esibirsi di fronte a cento mila persone. Fu una giornata che entrambi non dimenticheranno mai.. e pensare che la loro storia è "risuscitata" grazie ad un banalissimo scambio di valigie.