Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: SavannahWalker    19/03/2014    0 recensioni
Avrebbe voluto dirgli più volte quanto le avesse scaldato il cuore con ogni suo gesto, di come cercava le sue mani nella notte quando era sola, di come ricordava ogni dettaglio del suo viso anche dopo aver perso la vista.
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- LIGHT MEMORIES -



Il tempo scorreva lentamente da quando era rinchiusa in quella torre. Brine non era più la compagnia che desiderava e la sua presenza sporadica non faceva che accentuare il passare inesorabile dei giorni. Non distingueva più il giorno dalla notte, riuscire a dormire anche solo per poche ore era un miracolo. Pian piano sentiva il peso della sua prigionia portarsi via la forza che le era rimasta. Nella penombra della sua stanza, Aona sedeva sulla poltrona. La guancia appoggiata al pugno chiuso, le gambe incrociate e la mascella serrata erano i segni che stava riflettendo. Riflettendo sul suo piano per distruggere la chiave, cosa che faceva da tre anni oramai. Sbuffò muovendo qualche ciocca dei suoi lunghi capelli facendole finire sul viso magro. Irrigidì la schiena quando percepì del calore toccarle la mano. Chiamò la guardia ma non ebbe risposta. Appoggiò i piedi sul pavimento freddo, il peso delle catene le fece cedere le ginocchia mentre cercava di trascinarsi verso l'unica finestra che la torre possedeva. Sporse in avanti il viso, una grande luce la pervase e d'istinto portò una mano davanti gli occhi. La luce del sole era così forte che la costrinse a chiuderli. Non preoccupandosi di affacciarsi alla finestra, non si rendeva mai conto del passare delle stagioni. Forse primavera? O l'inizio dell'estate? Poggiò le mani sul davanzale e con non poca fatica si diede una spinta. Si sedette e lasciò che quel calore le pervadesse tutto il corpo. La pelle bruciava ma veniva rinfrescata dalla brezza che soffiava di tanto in tanto. Inspirò l'aria fresca a pieni polmoni, espirò e le sfuggì un colpo di tosse. Sollevò la testa per godersi quel momento di serenità. Era tanto tempo che non provava qualcosa del genere.
L'immagine di Octavi attraversò la sua testa come un flash e ricordò la prima volta che l'aveva incontrato. La paura gli scorreva nelle vene ma riuscì comunque ad essere sarcastico. L'aveva colpita fin da subito con la sua capacità di farla scendere dalla sua posizione nonostante fosse un semplice umano. Il modo di descrivere la sua terra natia riusciva sempre a coinvolgerla, riusciva a visualizzare perfettamente i paesaggi, le persone che passeggiavano per strada, tutto. Sulla Terra ci si faceva bastare la semplicità, la veridicità di un atto fatto con il cuore. Riuscì a conquistarla con la sua umanità. Sembrava un mondo migliore rispetto a quello dei demoni fatto di regole senza senso, le stesse a cui lei si era ribellata. Non gli importava che fossero appartenenti a due razze diverse, si preoccupava sempre di farla sentire a casa in ogni spostamento che erano costretti a fare, nonostante sapesse del suo piano. Quando la rinchiusero in quella torre, lui non l'abbandonò. In ogni momento lui era lì, si era fatto carico di qualcosa così grande che non aveva termini di paragone. Le sbarre che li dividevano rendevano difficile il loro rapporto ma non ebbe mai un segno di cedimento. Non gli impedirono di scambiarsi i gesti più affettuosi, non gli impedirono di scambiarsi il loro primo vero bacio. Certo, in circostanze diverse sarebbe stato totalmente diverso ma la forza che scaturì da quell'unione non aveva eguali. Avrebbe voluto dirgli più volte quanto le avesse scaldato il cuore con ogni suo gesto, di come cercava le sue mani nella notte quando era sola, di come ricordava ogni dettaglio del suo viso anche dopo aver perso la vista.
Il suo sguardo si rabbuiò, per quanto i momenti felici erano molti venivano sempre sovrastati dal pensiero della sua scomparsa. Lei non poteva farci nulla, se l'era sentito scivolare via senza nessun preavviso proprio quando ne aveva più bisogno. Scese dalla finestra e si lasciò cadere sulle ginocchia, chinando la testa. Nessuna lacrima le rigò la guancia, provava rabbia esclusivamente per se stessa per aver permesso che la sua sua condizione compromettesse le sua unica relazione. Strinse i pugni trattenendo i lembi del vestito lacero mentre le catene attorno a lei si mossero. La sua risata isterica ruppe il silenzio. Più la sua ira cresceva, più le catene la stringevano in una morsa. Era vittima delle sue stesse emozioni, era vulnerabile contro se stessa, non aveva poteri con cui difendersi. Il rimorso non l'aveva mai provato per nessuna delle persone che aveva ucciso, se non per Octavi, l'unico che non meritava una fine del genere. Era consapevole che sarebbero sempre stati paralleli ma uno dei due avrebbe ceduto per primo. Cosa le rimaneva? Pagare per aver avuto una speranza a cui si era aggrappata con tutta se stessa. Si diede della stupida ripetute volte, prima di sentir mancare l'aria.
Si svegliò di soprassalto sul letto, si massaggiò le tempie ma non aprì subito gli occhi. Il dolore le perforava la testa e il corpo esile senza forze rendeva complicato ogni movimento. Il buio era ritornato, portandosi via ogni singolo pezzo della felicità appena ritrovata. Un brivido le percorse il collo come se qualcuno l'avesse appena toccata. Passo le dita tra esso e la spalla convincendosi che fosse tutto frutto della sua suggestione. A mente lucida, si mise seduta e ricominciò a pensare alla Chiave. Doveva distruggerla ad ogni costo.
Non aveva più nulla da perdere.








NdA - Savannah Blue

Questa non sarebbe propriamente una storia originale, cioè sarebbe una Fan Fiction su una storia originale scritta da una mia amica! xD
Spero la corregga al più presto e la pubblichi perché ne vale veramente la pena! Se lo farà, vi posterò il link qui sotto uwu
Putroppo non posso dire molto sennò finirei con il spoilerare l'intera storia! Magari letta così è bella lo stesso T_T
Per ora dico solo grazie a Manu a cui questa piccola OS è piaciuta e forse la inserirà in uno dei capitoli

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: SavannahWalker