Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: kerryjackson95    19/03/2014    2 recensioni
Nancy è una ragazza di venticinque anni, è una giornalista famosa, è di bell'aspetto, talentuosa e piena di vita, insomma ha tutte le carte in regola per fare carriera e diventare qualcuno. Nonostante sia famosa ha una vita abbastanza tranquilla dato che non ha permesso ai media di sapere molto su di lei... vita tranquilla? beh si... con 9 bambini adottati, una casa a tre piani... piuttosto normale non c'è che dire. La gente che la circonda chiacchiera su di lei ponendosi molte domande sul suo conto. Si narra infatti che abbia avuto contatti con l'ormai compianto re del pop: Michael Jackson, ma lei sostiene di essere solo una delle tante fan. Ciò che per tutti è misterioso è il suo passato che nessuno conosce e a cui lei nemmeno accenna. Com'era quando era piccola? E' sempre stata così? Bella? Prestante? Allegra? Invidiata? Con una vita così comoda e generosa? Perché una giovane donna di quell'età dovrebbe sprecare i suoi anni migliori a curare nove bambini, invece di godersi la vita come farebbe una qualsiasi donna al suo posto? Insomma pare che Nancy sia inconoscibile e qualcuno sostiene che porti una maschera, che abbia un'identità segreta che nasconde al mondo.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nancy leggeva il suo libro, se fosse stata più carina, biondina, delicata e adorabile come le altre ragazzine sarebbe andata a giocare con loro, a farsi coccolare dagli educatori dell'orfanotrofio e a pettinare le Barbie. Ma a lei non piacevano le Barbie, non piacevano le bambole e nemmeno le storie con le principesse e le fatine; lei era una guerriera egiziana e nessuno... nessuno avrebbe potuto capirla.
Le altre adorabili bambine avevano coccole, complimenti, abbracci, parole dolci... lei no; una guerriera come lei non poteva permettersi certe cose.
Non avrebbe mai voluto essere una guerriera, ma non diventi una guerriera per perseguire il tuo destino, diventi una guerriera perchè non hai scelta. Certo chi l'avrebbe vista non avrebbe mai pensato a lei come una guerriera: cicciottella, con gli occhiali... ma una guerriera deve camuffarsi, deve avere un'identità segreta che quando è costretta a stare in mezzo alla gente la renda irriconoscibile permettendole di andare in giro senza avere problemi; è di notte che una guerriera si trasforma si... per proteggere l'anima del faraone dagli dei degli inferi che vogliono fargli del male. Il principe Kad-halì- kad... figlio del faraone l'aveva scelta e lei certo non poteva tirarsi indietro.
Ricordava ancora quella sera... il faraone l'aveva mandata a chiamare, c'erano anche i suoi genitori con lei... ma quando successe aveva solo due anni e fu l'ultima volta che li rivide quindi non poteva certo ricordarsi di loro.
Si era presentata a lui con suo padre e sua madre e il faraone le aveva messo al collo una collana: un pezzo d'ambra con dentro un insetto fossilizzato, simbolo che l'aveva scelta come guerriera per proteggere l'anima di suo figlio... il suo bellissimo figlio... occhi neri, capelli ricci, neri, pelle ambrata. A quel tempo lei aveva solo due anni e il figlio del faraone dodici, solo dodici! Ma a lei era sembrato così più grande di lei.
Quella notte fu l'ultima, quando rivide i suoi genitori... poi nulla, non si ricordava di loro: il vuoto sapeva solo i loro nomi: Ketty Moore e Samuel Johnson... nulla di più.
E da quella notte era vissuta nella casa del faraone e cresciuta ed educata come una guerriera, aveva imparato molte cose:
"Non affezionarti alle persone... prima o poi le perderai! E sarà solo sofferenza. Non gioire per i momenti felici, saranno seguiti da quelli tristi: è la dura legge dei guerrieri! Non mostrare i tuoi sentimenti è simbolo di debolezza, non piangere è da codardi, ma sorridere lo è ancora di più, un guerriero non può permetterselo. La regola più importante: un guerriero non è libero di amare, non può permetterselo..."

Mentre pensava a questi pensieri la piccola Nancy fu distratta da una voce... era Betty: la ragazzina che odiava di più e ovviamente la più carina, perfetta, dolce e ammirata: aveva i capelli biondi, occhi azzurri pelle dorata... voce angelica, brava a disegnare, una ballerina provetta, eccezionale in tutti gli sport: bambina prodigio. Era all'orfanotrofio perché i suoi genitori erano morti, dolce, gentile, educata, cocca degli educatori e delle compagne; tutto il gruppetto di amiche che aveva la seguiva fedelmente. Tutti la vedevano come un angioletto, ma solo Nancy sapeva come in realtà fosse cattiva... lei era un'alleata del dio Anubi, una creatura orribile, ripugnante e crudele, ma che si mostrava agli altri come qualcosa di angelico e adorabile. Gli alleati del dio Anubi sono bravi a camuffarsi, possono ingannare chiunque... ma non l'occhio esperto di un'abile guerriera come lei! Nessuno le credeva, lei passava per la cattiva, ma Betty sapeva essere davvero crudele con lei e certo non si risparmiava. Un' alleata del dio Anubi attacca sempre una guerriera.

Betty lanciò la palla ai piedi di Nancy che ovviamente non la raccolse... l'educatrice chiese:
"Nancy! Passa la palla a Betty, per favore!"
"Io? una guerriera dovrei aiutare lei?" pensò Nancy, ma rispose: "Non se ne parla!"
"Ti prego Nancy..." disse Betty con faccino d'angelo... quanto odiava quell'espressione!
"Per favore Nancy! Passa a Betty la palla, è stata così gentile nel chiedertelo, non vedi com'è dolce?"
Betty aveva ancora l'espressione angelica, Nancy era disgustata!
Controvoglia lanciò la palla a Betty che senza toccarla ringraziò:
"Grazie mille Nancy sei un tesoro!"
"Ma lo sai che sei proprio dolce?" disse l'educatrice accarezzando i capelli biondi di Betty.
"Grazie maestra! Ti voglio bene!"
Quando l'educatrice se ne andò Betty disse:
"Non prendete in mano la palla: l'ha toccata lei quindi è contaminata. Io non tocco la palla che ha preso in mano una cicciona con la barba."
Tutte le sue compagne risero. Nancy voleva piangere, ma una guerriera del faraone non fa così, doveva combattere!
Così corse verso Betty e le diede un pugno sul naso, Betty si mise a urlare per il dolore...
Un' educatrice accorse spaventata:
"Betty! Amore che ti sei fatta?"
"Mi esce sangue dal naso!" strillò Betty con le lacrime agli occhi.
"Chi è stato?"
"Nancy Johnson!"
"Nancy vieni qui!"
Intanto Nancy si era nascosta. Aveva paura, ma non doveva esternare i suoi sentimenti: fingendo un'aria sicura uscì dall'albero come se nulla fosse.
"Perchè hai picchiato Betty?"
"Mi ha detto che sono una cicciona coi basettoni e che non voleva toccare la palla perchè visto che l'ho toccata io ora è contaminata!"
"Betty?" chiese incredula l'educatrice...
"Non è vero, non è vero... non l'ho insultata devi credermi maestra, chiedi anche alle altre..."
"E' vero abbiamo sentito non l'ha insultata!" esclamarono le amichette di Betty.
L'educatrice consolò Betty fermandole il sangue con un fazzoletto, poi con sguardo di fuoco si girò verso Nancy:
"Tu... quante volte ti ho detto che non devi picchiare i compagni?"
"L'ho fatto per difendermi..." disse Nancy.
Uno schiaffo bruciante le colpì la faccia:
"Stai zitta! Sta sera a cena non avrai il dolce e andrai subito a letto e se mi costringi ti farò anche di peggio. Intesi?"
"Si maestra!" disse Nancy senza scomporsi e trovando non si sa dove la forza per trattenere le lacrime.
Poi si rivolse a Betty dolcemente:
"Vieni amore andiamo in infermeria e poi a bere un po' di cioccolata calda, cioccolata calda per tutti." Poi disse rivolta a Nancy: "Ovviamente tu sei esclusa dai festeggiamenti, non puoi entrare, starai fuori in cortile... così imparerai a comportarti meglio la prossima volta."
"No maestra!" disse Betty: "Facciamo entrare anche Nancy!" Quanto la odiava ora cercava anche di fare l'eroina...
"No Betty lei starà qua a rifletterci un po' su. Che brava che sei!"
Poi disse rivolta a Nancy: "Dovresti imparare un po' di più da Betty, invece di picchiarla... le brave bambine vengono adottate, quelle come te trovano qualcos'altro!"


Nancy si svegliò, aveva le lacrime agli occhi, piangeva! Per fortuna era solo un incubo!
Si stropicciò gli occhi prendendo contatto con la realtà: erano le sette e trenta. 
Saltò giù dal letto, calzò le ciabatte e si diresse in bagno; dopo una veloce doccia preparò la colazione... i bambini si sarebbero alzati dopo un'ora ed era meglio fare trovare loro la colazione pronta: latte, biscotti e cereali.
Il profumo del caffè e il sole che entrava dalle finestre tolse a Nancy quella malinconia che l'incubo le aveva lasciato: era un'altro giorno... un'altro dono di Dio.
Si sedette sul divano sorseggiando il suo caffè sorridente godendosi quegli attimi di silenzio... eh si nella sua vita erano davvero rari... pensò con un sorriso.




Commento: eccoci qua!!! Sono tornata... è si avete capito questa è la continuazione di "Perchè no?" il due diciamo ahahah! Spero vi piaccia, ma a parte il filo conduttore (che è il titolo) la trama è completamente diversa... infatti qui... il nostro Michael... non c'è già più... siamo nel 2011... a due anni dalla morte del re del pop... ma spero vi piaccia... aspetto le prime recensioni. Grazie mille in anticipo!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson / Vai alla pagina dell'autore: kerryjackson95