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Autore: Marytod    19/03/2014    2 recensioni
[Cappuccetto Rosso]
[Cappuccetto Rosso]Come la favola avrebbe potuto essere se Cappuccetto Rosso non fosse stata una bambina, ma una piccola lupa.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta una piccola lupa dal pelo fulvo, la più giovane della sua cucciolata e unica femmina.
Non aveva mai cacciato da sola e quando la madre le disse di dover trascinare un agnellino fino dalla nonna, la femmina alfa, la piccola Pelliccia Rossa decise di approfittarne.
Prese così la preda già morta, ma per inseguire un coniglio disobbedì al divieto della madre di uscire dal bosco: finì così sul sentiero.
Il coniglio le sfuggì e un colpo di fucile la spaventò. Un omaccione grande e grosso, con un folto barbone e pelle sporca, le veniva incontro, con una rete legata in vita ed imbracciando il fucile, ma senza puntarlo.
Il cacciatore aveva mirato al coniglio mancandolo, ma ora fissava con desiderio e avarizia la lupa e il suo giovane e raro pelo. Le chiese cosa ci facesse una cucciola come lei lontana dal branco e Pelliccia Rossa rispose che andava dalla femmina alfa.
L'uomo le propose di percorrere assieme la strada lungo il sentiero, sarebbe stata più breve, ma la lupa rifiutò e corse via tornando nel fitto del bosco.
Appena il suo olfatto non ancora perfetto non percepì più l'odore pungente e salato di lui, la bestiola si avviò cauta verso la tana della nonna. Ma quando vi giunse, le parve che fosse tutto troppo strano e silenzioso, con un odore di sangue diverso da quello a cui era abituata. Pelliccia Rossa si avventurò ugualmente nella tana insolitamente vuota, dove in un angolo buio scorse sua nonna, raggomitolata di schiena, apparentemente dormiente.
Le si avvicinò annusandola ed esclamò:
“Nonna, che buffo odore che hai!”
“Per esercitare meglio il tuo olfatto” rispose l’altra.
Ma la voce era diversa e strana, roca e mascolina. La giovane lupa aggiunse:
“E che buffa voce che hai!”
“Per esercitare meglio il tuo udito” rispose ancora la nonna.
Lei scosse lieve il capo e disse ancora:
“E che buffa posizione che stai tenendo!”
"Per catturarti meglio!" urlò il cacciatore alzandosi.
Gli cadde dalle spalle la pelliccia scuoiata della lupa alfa e gettò una rete contro la povera Pelliccia Rossa, la quale guaiva impaurita.
La prese per la gola, sollevandola, tenendola ben avvolta nella rete. La cucciola non poteva nemmeno scalciare, la coda abbandonata. Il cacciatore la portò fuori, già pregustando quando l'avrebbe spellata viva, dimentico del proprio fucile.
L'odore e i guaiti, però, attirarono un grizzly. Egli, vedendo il cacciatore che inseguiva da giorni, il quale gli aveva ucciso la compagna, subito gli si avventò contro. L'uomo non si aspettava l'attacco e gli cadde di mano Pelliccia Rossa. Lei, ruzzolando, riuscì a districarsi dalle reti e salvarsi, mentre il grizzly sbranava l’uomo.
   
 
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