Io
e Lady Hakurei ci guardammo sbigottiti, non ci aspettavamo una
risposta del genere da Yakumo. “Yukari cosa intendi dire? Col
tuo
aiuto andrà tutto sicuramente per il meglio.”
“Non dire
sciocchezze, sai bene a che mi riferisco.”. Detto questo
rinfilò
la testa nel “buco” e sparì. Guardai
Lady Hakurei incredulo.
Cos'era questo grande pericolo di cui non ero stato informato? La mia
padrona stava dicendo qualcosa ma non l'ascoltai; uscii di corsa dal
santuario urlando il nome di Yakumo. La cercai per ore, fino al calar
della sera; ero sul punto di rinunciare quando alle mie spalle una
voce scocciata disse: “Hai urlato così forte che
ti sentivo fin
dentro l'altra dimensione; non mi hai fatto di dormire.”. Era
lei.
Finalmente si era mostrata; e ora? Non sapevo che dirle; ero corso
via spinto dalla rabbia. Riorganizzai le idee e la confusione che mi
ero creato in testa e decisi che avrei provato a convincerla ad
aiutare Lady Hakurei. Iniziai con calma ed esporre le mie ragioni a
ad ogni rifiuto diventavo sempre più nervoso. Esplosi. Non
riuscii a
trattenermi, le urlai contro. Ignorando chi avevo davanti commisi
l'errore di sfidarla ad un duello; posi come condizione che se avessi
vinto io lei avrebbe aiutato la mia padrona con il trasferimento.
Rise, poi accettò. Uscì dall'altra dimensione
completamente e per
la prima volta la vidi per intero: portava un lungo vestito viola e
le braccia erano coperte da un paio di lunghi guanti bianchi. Non
ebbi neppure il tempo di osservarla che dopo un istante
attaccò, un
pugno mi colpì in pieno sul muso e mi sbalzò
all'indietro. Non mi
sembrava possibile, lei distava circa 5 metri da me, non capii come
avesse fatto a colpirmi, poi vidi il suo braccio uscire da uno di
quei “buchi” e compresi. Compresi di avere davanti
a me un
avversario di gran lunga più forte, più esperto e
più furbo di
tutti quelli affrontati fino a quel momento. Balzai verso di lei a
fauci spalancate ma morsi solo aria; mi girai di scatto, cercando di
colpire con le code tutto ciò che avevo intorno. La mancai
di nuovo,
sapeva sfruttare il suo potere con un'abilità fuori
dall'ordinario.
Non avevo modo di difendermi efficacemente. Mi arrivavano pugni e
danmaku da ogni parte ma grazie alla mia agilità ne evitavo
la
maggior parte; ad ogni balzo, ad ogni schivata lei rideva; ad ogni
balzo, ad ogni schivata mi avvicinavo sempre di più. Avevo
trovato
il suo punto debole: quando usava i suoi poteri per attaccare evitava
di muoversi per restare sempre concentrata più che poteva.
Ne
approfittai. Sfruttando i poteri delle mie code le bloccai lentamente
le caviglie nel terreno, coprii il mio corpo con il fuoco per
proteggermi dai suoi pugni e le scagliai contro una saetta. Dopo
averla lanciata creai un sottile strato di acqua sul terreno. Appena
si accorse della saetta generò un confine e ne pose un altro
appena
sopra di me, collegandolo al primo. Sorrisi, aveva fatto ciò
che
avevo previsto. Nell'istante prima di essere colpito dal mio stesso
fulmine scartai di lato e questo colpì l'acqua sparsa sul
terreno.
Yakumo ricevette in pieno la scossa e urlò di dolore. Da
sciocco
pensavo che il fuoco con cui mi ero ricoperto il corpo fosse
abbastanza forte da far evaporare l'acqua intorno a me. Non fu
così,
non l'avevo alimentato a sufficienza. Ricevetti anch'io la scarica
elettrica. Poco prima che si facesse tutto nero ricordo che vidi
Yakumo rialzarsi da terra sorridendo. Poi ci fu il buio. Quando
rinvenni mi trovai accanto Lady Hakurei con un piccolo pezzo di carta
in mano. Mi si gettò al collo e mi abbracciò
piangendo, mi diede
dello stupido, dello scemo e disse che sarei potuto morire se Yakumo
non mi avesse salvato. Piano piano recuperò il sorriso, a
quel punto
mi diede il pezzetto di carta e mi disse che era da parte di Yakumo.
“Ora
capisco perché Yume ha deciso di prenderti come suo
shikigami, hai
un grande talento per la magia e sei anche molto sveglio. Nonostante
questo però non sei riuscito a vincere. Per questo il
trasferimento
non può essere fatto.
-
Yakumo Yukari”
Ululai
di rabbia e, sconfitto, me ne tornai al santuario affiancato da Lady
Hakurei.