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Autore: MedusaNoir    20/03/2014    1 recensioni
[Il Labirinto/The Maze Runner]
Sa che sta urlando solo nella sua testa, sa che nessuna parola riesce a raggiungere la lingua e le labbra, sa che sta solo immaginando il rumore assordante delle lame. Ma non sta accadendo solo nella sua testa, sono le grida a rimanerci dentro e a sbattere ferocemente contro il cranio, però davanti agli occhi di Newt c’è la realtà e niente potrebbe fare più male.
Niente.
Nemmeno se quelle lame dilaniassero il suo, di corpo.

[SPOILER]
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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If I ever leave this world alive






Wherever I am you'll always be

 more than just a memory.

 

«Alby! ALBY!»

Sa che sta urlando solo nella sua testa, sa che nessuna parola riesce a raggiungere la lingua e le labbra, sa che sta solo immaginando il rumore assordante delle lame. Ma non sta accadendo solo nella sua testa, sono le grida a rimanerci dentro e a sbattere ferocemente contro il cranio, però davanti agli occhi di Newt c’è la realtà e niente potrebbe fare più male.

Niente.

Nemmeno se quelle lame dilaniassero il suo, di corpo.

«Se non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti»: il vecchio Alby avrebbe detto così, l’Alby che era stato per due anni prima della Mutazione. Newt pensava che quella persona non esistesse più, terrorizzato com’era diventato dopo avere scoperto cosa li aspettasse fuori dal Labirinto; eppure Alby aveva agito coraggiosamente come era vissuto. Forse l’aveva fatto perché preferiva la morte a quella cosa che aveva chiamato l’Eruzione, ma Newt lo conosceva abbastanza bene da sapere che il leader della Radura aveva agito coscientemente. Non per sfuggire a una sorte ben peggiore – peggiore che essere ucciso da un mucchio di sadici Dolenti? – bensì per permettere ai suoi amici di scappare in un mondo che sì, potrebbe davvero fare schifo, ma cosa importa? L’aveva fatto per permettere loro di vivere.

 

~~~~~

 

Gli occhi di Alby erano ancora rossi per le lacrime. A Newt faceva strano vedere quel ragazzone grande e grosso, il capo dei Radurai, scoppiare a piangere come un pive qualunque.

«Ehi, faccia da caspio» gli aveva detto, posandogli una mano sulla spalla. «C’è davvero tutta quella sploff lì fuori?»

«Peggio.» Il volto di Alby era scattato così in fretta da costringere Newt ad arretrare.

«Si può sapere cos’hai visto? “Terra bruciata”? Spiegati meglio.»

«Non posso, io…» Si era eloquentemente portato una mano al collo, in ricordo dell’unica volta in cui aveva cercato di strangolarsi. «Lascia perdere, Newt. Lasciamo perdere tutti.»

«Tommy ha ragione, e lo sai anche tu. Quel Fagio… Beh, si è dimostrato meno Fagio di quanto pensavamo, se era nella Radura da prima di noi.»

«Se provassimo a uscire di qui…»

«…potremmo scoprire che il mondo non è poi tutta quella sploff che pensavi. Potrebbe essere cambiato. E se così non fosse» aggiunse Newt prima che il suo amico lo interrompesse «potremmo andarcene via. Ci sarà pur rimasto un altro posto al mondo in cui vivere in pace, no? Un posto pieno di verde, dove tutto cresce rigoglioso e dove non abbiamo bisogno di un caspio di sole artificiale… Un posto in cui varrà la pena vivere.»

Alby esitava. Non gli stava dando una risposta concreta, ma esitava, e Newt scoprì che questo gli bastava.

«Dovremmo combattere contro decine di Dolenti…»

«E rischiare di vincere e andare il quel posto di sploff che ti fa tanta paura, già. Ma te lo giuro, Alby: se mai lascerò vivo questo mondo, sarò con te quando tutto diventerà spaventoso. E allora, per farla breve, non versare più una lacrima.»

“Se hai un dubbio, chiama il mio nome.” Ma non l’aveva detto.

 

~~~~~

 

La battaglia era scoppiata neanche un minuto dopo il sacrificio di Alby.

Newt rotea la sua asta irta di filo spinato, mena a destra e a manca, l’affonda nel corpo di un Dolente e lo distrugge dall’interno quando la tira via; viene anche ferito alla spalla, sulla nuca e tra le costole, ma non sente dolore. Non più di quello che gli ha già lacerato il cuore.

Ha temuto di perdere Alby quando ha visto una delle porte chiudersi davanti a lui.

Ha temuto di perderlo una seconda volta durante la sua Mutazione, ed era certo di avere perduto per sempre l’Alby che era stato suo amico.

Ma solo ora comprendeva di averlo realmente perso: la Mutazione ti rende diverso, ma la morte ti porta via per sempre. È un concetto così semplice da capire che Newt si chiede come non possa essergli stato completamente chiaro prima.

Non sa quanto tempo sia trascorso dal tuffo di Thomas nella Tana dei Dolenti, non sa se la loro missione suicida sia già fallita; si rende conto solo delle lame che gli vorticano intorno e gli strappano lembi di pelle. Poi, d’un tratto, un Dolente si pone fra lui e la Scarpata. Non c’è nient’altro, ci sono solo loro due e un paio di cadaveri umani a incorniciarli.

Newt abbassa l’asta. Quello che ha davanti è un Dolente come tutti gli altri, anche più ferito dei suoi compagni, ma lui non ha più voglia di combattere; si chiede se Alby l’ha poi raggiunto, quel mondo verde al quale anelavano, quel mondo in cui i fiumi scorrevano ai piedi degli alberi e il sole illuminava tutto quanto, quel mondo di cui non si potevano vedere i confini.

Newt vuole solo rivedere il suo amico, non c’è niente di egoistico in quel desiderio, e allora lascia cadere l’asta.

Poi il Dolente si spegne e così fanno i rumori della battaglia.

Il resto è silenzio, anche nel suo cuore.

If I ever leave this world alive,

 the madness that you feel will soon subside.

 So in a word don't shed a tear:

 I'll be here when it all gets weird.











Io mica ce la faccio, ad attendere settembre per il film. E dire che avevo cominciato questo libro per avere un'idea di ciò che sarei andata a vedere e invece mi ritrovo ad appassionarmi a una coppia che viene distrutta in un modo tanto cruento! Sì, una coppia, come la volete chiamare: di amici, amanti, fratelli... Sempre coppia è, e il loro legame è innegabile, qualunque sia il suo nome (per questo ho segnato sia "Nessuna" che "Slash": liberi di pensarla come preferite).
Ah, ciao! Sono talmente sconvolta da quel che ho letto alcune ore fa che mi dimentico perfino di salutare, che maleducata.
La storia è stata scirtta per l'iniziativa Lá Fhéile Pádraig (Saint Patrick's Day) del forum di scrittura creativa Pseudopolis Yard e si basa sui seguenti prompt:
- Flogging Molly - If I ever leave this world alive
- Se non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti. (B.SANDS, I diari di Bobby Sands)
- Il resto è silenzio. (W.SHAKESPEARE, Amleto)
- Verde
Spero che la storia vi sia piaciuta! :)

Medusa, a Lannister
   
 
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