Jack osservava la luna. Era una bella notte d'inverno, era da poco passato Natale e aveva passato il giorno a creare giochi di neve e ghiaccio per la felicità dei bambini.

.Eppure era inquieto

.Si era accucciato sulla cima di un pino, a guardare la luna, cercando di capire da cosa deriva questa sua sensazione strana
.Poi sentì una musica
Era una musica... surreale, sicuramente incantata, e dolce. Jack scese dall'albero e seguì il suono, perché più lo sentiva forte, più il senso di inquietudine si affievoliva

Arrivò a una radura ricoperta da uno spesso strato di neve. Gli alberi scuri circondavano il cerchio di bianco perfetto.

O meglio, quasi perfetto: una figura nera era al centro della radura, intenta a cantare. O almeno così pensò Jack, perché il suono ultraterreno veniva da lì. Però rimase dietro gli alberi, pensando se fosse il caso di avvicinarsi o meno.
La figura alzò la testa. E Jack vide che non aveva faccia.
Solo un piccolo buco, che poteva essere la bocca. Ma non aveva labbra, era solo buco nella carne che faceva vedere l'interno della bocca. Jack quasi arretrò dall'orrore, perché non riusciva a capire come una cosa così potesse fare una musica così bella.
La figura si tolse il cappuccio dalla testa e alzò le mani verso la luna (come facesse a sapere dov'era la luna, non avendo gli occhi,  rimase un mistero per Jack). Interruppe il canto, e disse qualcosa in una lingua che sembrava più antica del mondo stesso. Jack rabbrividì, anche se non sapeva perché.
La figura si girò verso di lui, e parlò con la lingua di Jack:

Detto questo la figura si accasciò. Jack le corse incontro, ma prima di arrivare il corpo si trasformò in polvere argentata, e volò via col vento. Jack, troppo scioccato per muoversi, si limitò ad accasciarsi a terra e a fissare la luna, in cerca di spiegazioni.
Non le trovò.




Per il re e la regina di Arendelle era un giorno di festa: finalmente era nata la primogenita. Portava il nome di Elsa, aveva due grandi occhi azzurro ghiaccio e pochi capelli biondo-argentato. Era bellissima, ma qualcosa non andava.
Il problema era che la bambina era gelida. Stava benissimo, rideva, guardava tutti con quei suoi occhioni grandi, eppure era fredda come... il ghiaccio.
I genitori si confidarono con i troll, e loro dissero che la bambina era nata con un potere magnifico ma pericoloso: il potere del ghiaccio.

 

--------------------------------------------NOTE--------------------------------------------

Inanzitutto ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto, quindi non aspettatevi un capolavoro! xD So che non è molto lungo il primo capitolo ma ehi?! che ti aspettavi? u.u
E' una fan fiction sulla Jelsa, che amo troppo *---* la storia inizia con Jack che ascolta una profezia diretta a lui, lo stesso giorno in cui nasce Elsa! Chi sa chi è l'anima uguale a quella di Jack... OuO
Se volete commentate, datemi consigli e se volete scrivetemi anche "ma che schifo vattene al Tartaro!" (ma anche no dai x3)
Spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo il più presto possibile!
Ciauuuu