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Autore: Tadako    22/03/2014    4 recensioni
Mi sento leggera… sola, in mezzo al bianco più totale, vago senza meta in cerca dell’ignoto. Cammino sul nulla, guardo il nulla, sono il nulla. Non ho pensieri nella mente, l’unica guida è un assurdo istinto di andare avanti.
Vedo una macchia, un punto nero che pian piano si definisce. Che sia un nemico? No, non provo paura in questo momento.
-Soul.- lo chiamo, riconoscendo i capelli color latte e i denti appuntiti, lui sorride. Continua ad avanzare sicuro, le mani immerse nelle grandi tasche dello smoking nero.
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È da tempo che Maka non riesce più a dormire tranquilla, uno strano sogno le fa visita durante le sue notti. Avrà il coraggio di confessare a Soul quel che la sua anima desidera veramente?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEI CIO' CHE DESIDERO

L’odore di cera invade i miei sensi, così forte eppure così delicato.
Mi sento leggera… sola, in mezzo al bianco più totale, vago senza meta in cerca dell’ignoto. Cammino sul nulla, guardo il nulla, sono il nulla. Non ho pensieri nella mente, l’unica guida è un assurdo istinto di andare avanti.
Vedo una macchia, un punto nero che pian piano si definisce. Che sia un nemico? No, non provo paura in questo momento.
-Soul.- lo chiamo, riconoscendo i capelli color latte e i denti appuntiti, lui sorride. Continua ad avanzare sicuro, le mani immerse nelle grandi tasche dello smoking nero.
Improvvisamente siamo in una stanza, un luogo definito e comune. Non ci sono porte né finestre, ma neanche mobili o luci. C’è solo un piano, al centro del pavimento vuoto. L’odore non è cambiato, sta ancora accompagnando i miei sensi mentre la vista prova a rintracciare il viso del ragazzo.
È davanti a me, tranquillo come sempre e con la sua solita aria da figo.
Soul si avvicina allo strumento accompagnato dal rumore delle scarpe sul legno, io lo guardo silenziosa.
Il silenzio surreale che prima avvolgeva i nostri corpi ora si spezza.
Comincia a suonare. Una musica tetra e triste, con un accenno di follia. Una strana paura si insedia dentro di me, l’istinto mi invita a fuggire ma allo stesso tempo ne vengo attratta. Come una piccola falena nera  in cerca della luce mortale, vado incontro al pericolo, e questa sensazione inspiegabilmente mi piace.
Il ragazzo smette, improvviso come ha iniziato, ma le note non si fermano. Continuano a rimbombare nella testa.
Si avvicina, mi prende i fianchi, continua a sorridere… anche il suo sorriso mi inquieta, eppure non riesco a staccare gli occhi dal suo volto bianco.
La mano destra percorre verso l’alto la mia schiena, lentamente e con delicatezza. Io rimango immobile, non riesco a fare niente. Mi attira a sé, ora il mio corpo è a contatto col suo.
Cosa mi prende, perché mi sto comportando in questo modo, perché non lo scaravento via urlando?
Comincia a muovere passi lenti, passi di danza a ritmo della musica nella mia testa. Io lo seguo completamente succube.
Mi guarda negli occhi, non so più che fare. Perché non cerco di fermarlo…
-Perché io sono ciò che desideri.- risponde lui, poi mi bacia. Un bacio lento, un semplice contatto prolungato che scatena in me mille emozioni contrapposte. Una lacrima d’emozione mi riga la guancia.
Mi sveglio.
Il cuore pompa sangue ad una velocità incredibile e il mio corpo non smette di tremare. Subito porto la mano alla guancia: è bagnata.
 Guardo fuori dalla finestra, il silenzio della notte riesce a calmarmi e a riportarmi alla realtà.
-Ancora quel sogno…- mi dico. Prendo un grosso respiro, ho bisogno d’acqua fresca.
Massaggio gli occhi stanchi, ormai non riesco più a fare una notte di sonno senza che quel maledetto incubo venga a svegliarmi… se continuo così finirò per addormentarmi durante le lezioni come fa Soul. 
Soul… chissà perché, negli ultimi mesi si è trasformato nel protagonista dei miei incubi, e a me questo crea non pochi problemi. Ormai ho paura anche solo di guardarlo, mi vergono troppo. Vogliate biasimarmi, quale maestra d’armi fa sogni di quel genere sulla sua arma? Non c’è alcuna giustificazione, e non provo nemmeno a cercarla.
Esco dal caldo del piumino blu per dirigermi con le pantofole verso la cucina; mi muovo a passi silenziosi, l’ultima cosa che voglio è svegliarlo.
Apro il rubinetto e riempio il bicchiere, poi sfrutto l’occasione per sciacquarmi il viso.
Mi appoggio stancamente alla sedia: di tornare a letto non se ne parla, non voglio riaffrontare quel sogno una seconda volta… improvvisamente mi viene voglia di biscotti. Il giorno prima ero tornata dal supermercato con un gigantesco pacchetto di dolci al cioccolato, lo avevo nascosto agli angoli della dispensa perché Soul non riuscisse a trovarlo. Perché quando si tratta di cioccolato, lui è senza pietà. 
-E’ il momento giusto…- penso con un sorriso, poi afferro la preda dal nascondiglio e mi accascio sul divano tranquilla. La canzone sentita nel sogno ancora mi ronza in testa, ma cerco di non farci caso.
Sul tavolo c’è un libro rosso, prendo a sfogliare le pagine per distrarmi e far passare il tempo.
Leggo la prima, la seconda, poi lo chiudo e lo lancio sul pavimento… perché non riesco a pensare ad altro che a quel bacio?
Afferro un biscotto dalla scatola per dargli un morso, poi raccolgo le gambe e ci appoggio il mento pensierosa. Perché proprio a me…
-Viva lo spirito della condivisione…- commenta una voce maschile. Io sobbalzo, neanche l’avevo sentito arrivare. Giro la testa e lo vedo dietro di me mentre con la mano porta indietro qualche ciocca di capelli e mi guarda stizzito.
-T-ti ho svegliato?-
-Figurati, la tua camminata da dinosauro è leggerissima.-
-Scusa…- dico abbassando la testa, il tempismo di quel ragazzo è terribile.
Soul mi guarda interrogativo, si chiede perché non ho ribattuto alla provocazione, che stupida che sono. È ovvio che comportandomi in questo modo si insospettisca.
-C’è qualcosa che non va?-
-No niente, sono solo un po’ stanca…- sfoggio un falso sorriso, chissà perché continuo a mentirgli.
-Credi davvero che me la  beva? Fa come vuoi.- tipico di Soul, se c’è un pregio in lui è proprio quello di non essere invadente.
Infila la mano nella scatola, afferra due biscotti e si allontana. Mi fa star male avere dei segreti con lui.
-Aspetta…- dico senza ascoltare quella parte di me che mi invita a tacere.
-Si?- risponde lui girandosi. Non sembra molto interessato…
Ce l’ho fatta, ho attirato la sua attenzione… e adesso?
-Emm… volevo farti una domanda.- lui rimane dietro di me, non ho il coraggio di voltare la testa.
-Di che genere?- sento la sua voce pastosa, evidentemente sta masticando i dolcetti.
-Sui sogni… secondo te, cosa sono veramente? Hanno qualche significato?-
Sento i suoi passi tornare nuovamente verso il divano, la mano è in cerca di un nuovo spuntino.
-Io penso che i sogni ci mostrino ciò che desideriamo veramente.-
Alzo la testa, lo fisso negli occhi completamente sbiancata.
“Perché io sono ciò che desideri.” Parole che ora rimbombano nella mia mente, dette dallo stesso volto e dalla stessa voce del ragazzo che ora mi guarda preoccupato.
-Sicura di stare bene?- mi chiede, le guance mi vanno a fuoco ma confido nel buio della notte per far passare il rossore inosservato.
-Ma che diavolo dici?!-  esclamo ad un tono di voce più alto, attribuendogli la colpa di quella coincidenza di parole che ora mi sta facendo impazzire.
-Smettila di urlare, vuoi che ci sbattano fuori? E poi sei stata tu a voler sentire il mio parere.- mi sgrida, e non ha tutti i torti.
Chiedo scusa, scosto lo sguardo, ma sento ancora il suo scrutare la mia figura.
La situazione è opprimente, ho bisogno di respirare. Con la scusa di essere stanca mi alzo e mi dirigo verso la porta, forse nella vita alcuni segreti sono destinati a rimanere tali.
-Maka…- non mi fermo, la mente è troppo indaffarata per capire le sue parole.
Mi sento afferrare il braccio, vengo tirata via dall’uscio e girata verso di lui.
I capelli nascondono gli occhi color rubino, tingendo di nero tutta la zona che la frangia bianca riesce a coprire. È serio.
-Io so che i sogni sono i nostri desideri, perché tu sei la protagonista dei miei.- una confessione calma, quasi senza emozioni. Io sussulto incredula, che fossi caduta in un altro dei miei incubi?
Ma il suo tocco e reale, sento ogni cellula delle sue dita mentre mi stringono ancora il polso.
Si avvicina, lento e cauto. Sembra tutto così impossibile, non può succedere veramente. Soul è la mia arma, un mio amico, il mio compagno… chiudo gli occhi.
Non faccio in tempo a pensare. Sento un lieve contatto con il labbro superiore, come se lo stesse sfiorando. Il respiro si fa più pesante in entrambi, il cuore batte troppo forte e la bocca diventa sempre più secca. Non ho il coraggio di dischiudere le palpebre, ma so che la distanza che ora mi separa da lui non è  che qualche millimetro. Lo sento dal suo fiato che mi sta pervadendo il collo.
Lo bacio. Comprimo le labbra sulle sue in modo inesperto ed avventato. Non sono pienamente cosciente di ciò che sto facendo, ma le sensazioni provocate sono tanto forti da spazzare via qualsiasi pensiero.
Restiamo così, immobili. La lugubre canzoncina nella mia testa ricomincia a suonare.
 Soul porta le mani lungo i miei fianchi, la sente anche lui… un passo in avanti, uno indietro e guidati dall’istinto danziamo sotto quelle note silenziose, accompagnati dalla flebile luce della luna che ci illumina ridendo.
 
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Salveee!
Grazie per essere arrivati fino a qui... vi amo tutti <3 
Parto col dire che questa è la mia prima fic su Soul Eater, e non ho la più pallida idea di come sia venuta .-.
forse sono scivolata nell' OOC, se è così scusatemi ma non sono ancora molto pratica ^^"
E' da tipo un mese che cercavo una buona idea per scrivere un capitoletto su questo fantastico manga/anime, e l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata una sdolcinata scenetta tra Soul e Maka... Mi si stavano cariando i denti. 
Che poi devo ancora capire perchè diavolo l'ho fatta al presente... mistero.
Ok, visto che a voi delle mie autocritiche non interesserà sicuramente nulla, penso che finirò qua perchè non ho nient'altro da scrivere...
Se avete tempo magari lasciatemi una recensione per farmi sapere che ne pensate :)
un saluto e alla prossima!


TK:3
 
  
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