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Autore: Biscomary    22/03/2014    1 recensioni
-Ma vi sembra il momento di rientrare..- mugolò il nano stringendosi al cuscino.
-Yup, cavatela da solo adesso, su vai da Frank.-
-Prrr meow-
-Cosa cazzo..?- Frank alzò la testa dal cuscino mettendo in mostra i capelli in uno stato penoso.
-Addio.- Ray scappò fuori dalla camera felice di essersi liberato di Gerard, anche se un po’ gli dispiaceva di averlo scaricato in quel modo a Frank. Ma dopotutto.. che ci poteva fare? Ognuno cerca di cavarsela. Ora una bella dormitina con la coscienza sporca non gliel’avrebbe tolta nessuno.
La mia prima Frerard, siate clementi :3
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le note dolci di Wake Me Up When September Ends partono dalle cuffie, e Frank, seppure ormai passati i vent’anni si ritrova a tirare su col naso in modo poco mascolino.

Teoricamente, dei  piani di Gerard per i concerti non gliene fregava un gran che, era Gerard quello che faceva tutto lo spettacolo, lui si limitava a suonare. Entrava in scena dopo lo spettacolo lui, quando tutti avevano finito di lavarsi e vestirsi, lui e Gerard si rinchiudevano nel— ahem, dicevamo?

Ah giusto, Gerard è un malato di attenzione, anche se in questo tour deve fare il malato di cancro. Quindi potete immaginare che non sopportava il fatto che quel nanetto desse la precedenza ad ALTRA musica, prima della LORO!

-Frank. Cosa stai facendo!?- chiese irritato. Irritato è per rendere l’idea, Gerard è costantemente una ragazzina mestruata.

-Eh?-

-Benissimo! Perfetto, io cerco di sistemare i dettagli per un tour perfetto, e voi ve fregate così!-

Era un tantino incazzato, il backstage era grande, tanto per rendere l’idea di cosa Gerard pretendeva dopo l’uscita di The Black Parade. Era un capolavoro, okay.

Ray cercò di calmare le acque, stando attento a tirare Gerard via di lì, magari gli offriva una birra per sciogliersi un po’, è che stava rendendo la vita di tutti un inferno quegli ultimi due giorni. Stava sempre a blaterare con quelli delle luci, e sul fatto che quando lo portano in carrozzella gli devono puntare la luce addosso e lasciare il resto della band al buio, ma quelli sono idioti.

Mikey ormai abituato agli scazzi del fratello aveva l’aria da “Non so dove sono, non so cosa sto facendo qui, lasciatemi in pace, non parlatemi..” sì, avete inteso più o meno.

Bob era sparito non so dove, sperando che nessuno se la prendesse con lui, e evitando di assistere alle litigate fra quei due bambini. Gerard e Frank, litigavano un giorno sì e l’altro pure. Cosa potevano farci, erano bambini. Peccato però.

Ray era sempre il prete, o la mamma. Sembrava che Frank e Gerard andassero a confessarsi da lui a turno, non ci sarebbe stato da stupirsi se un bel giorno, Ray decidesse di fare una messa.

-Gerard, sei solo un po’ sotto stress..-

-Gjuhsakuj nessuno mi ascolta, Ray.- il concerto era andato bene. “Bene.” Sì, chissà come, sul palco fra lui e Frank nasceva una strana scintilla, del tutto da ignorare poi! Lui stava con quella ragazza, come si chiamava? Linda, Lizzy, Lindsey… qualcosa del genere.

Ray l’aveva portato a un locale lì vicino, pieno di belle ragazze per giunta, come la barista, ma Gerard sembrava non aver mai dimenticato le vecchie abitudini.

-Dobbiamo andare, è tardi. Gerard?- dov’era finito? Ultimamente era diventato secco, secco. Pensare che all’inizio pareva un tacchino ripieno, di quelli belli grassi. Portava pure i capelli lunghi, da vera signorina. Ehm. Sì, dov’ero rimasta? Oh, sì, ecco Ray si faceva largo fra la folla di adolescenti che si dimenavano, se quello lo chiamavano ballare..

Gerard non ballava, non l’avrebbe di certo trovato lì.

Fece un giro nei bagni, dei maschi s’intende. Era quasi tentato ad andare a cercare di fuori, quando dai bagno delle signore si udì uno strillo, e quasi fosse stato calciato ne uscì fuori un Gerard con tatuata sul viso una mano rossa, con tanto di graffi sotto all’occhio.

-Ma che cazzo..?-

-Stavo cercando Frank..- ammiccò l’amico con la lingua gonfia per il troppo alcol, attento a saltare per bene tutte le vocali. Aveva un brillio negli occhi, tipico. E un mezzo sorrisetto.

-Ah, tu sei pazzo, andiamo all’hotel. HO DETTO ANDIAMO ALL’HOTEL!- gli strillò mentre cercava di allontanarsi per andare verso una bionda.

L’hotel era quattro passi più in avanti, solo che a Ray pareva un’impresa tirare Gerard anche solo fino a metà strada. Dopotutto era colpa sua.

L’aveva lasciato bere. Tsk. Gerard Way non era per niente pulito.

Dopo averlo tipo buttato in ascensore, dove miss Gerarda si era sdraiata e aveva alzato mani e piedi in aria iniziando a miagolare e a fare le fusa, Ray lo portò nella sua camera. Che casualmente divideva con Frank.

-Ma vi sembra il momento di rientrare..- mugolò il nano stringendosi al cuscino.

-Yup, cavatela da solo adesso, su vai da Frank.-

-Prrr meow-

-Cosa cazzo..?- Frank alzò la testa dal cuscino mettendo in mostra i capelli in uno stato penoso.

-Addio.- Ray scappò fuori dalla camera felice di essersi liberato di Gerard, anche se un po’ gli dispiaceva di averlo scaricato in quel modo a Frank.

Ma dopotutto.. che ci poteva fare? Ognuno cerca di cavarsela. Ora una bella dormitina con la coscienza sporca non gliel’avrebbe tolta nessuno.

-Meoooow- Gerard Way stava letteralmente gattonando fra il letto di Frank e il proprio.

-Ssshhhh! Smettila!- diceva l’altro minaccioso a bassa voce dandogli degli strattoni cercando di metterlo a letto. Puzzava che era una meraviglia.

-Ahw, Frank vieni qui.-

-Sta zitto, alcolizzato!-

-Gnaaww, pprr, non ti mollo..- gli legò mani e gambe al collo e alla schiena. Nonostante fosse dimagrito tanto, era comunque pesante.

-Mi farai venire uno strappo muscolare!- si lamentò l’altro anche se sotto, sotto sperava non lo lasciasse andare.

-Okay, mollami e ti farò vedere una cosa.- lo mentì. Gerard ubriaco era come un bambino, a parte il fatto che si trasformava in un malato
mentale che pensava solo a una cosa.

“Psicopatico!” pensò Frank. Stava dormendo così bene prima che Ray venisse a scaricarglielo in camera così, gliel’avrebbe fatta pagare.

Stava girando in tondo in mezzo alla camera, quando si accorse di Gerard che si era alzato e stava spingendo il proprio letto verso quello di Frank.

-Frankie, amore, vieni a letto.- miagolò.

L’altro aveva una gran voglia di spaccarsi il cranio sullo stipite di legno della porta dell’hotel.

-I’m at this old hoteeeeeel, not sure if I’ve been sleeping or..-

-Managgia, sta zitto che si sente tutto!-

Impossibile.

-Daaai, vieni a farmi compagnia.-

Sembrava una vecchia prostituta. Ormai le cose non erano le stesse. Non avrebbe dormito in un letto attaccato a quello del suo ex, anche se un
po’ gli andava. Brr, che brividi.

Sì, forse per una notte si poteva concedere una pausa. Poi Gerard non avrebbe ricordato niente la mattina dopo.

Così, convinto pessimamente dai pensieri perversi di Gerard, gattonò sui due materassi e saltò addosso all’altro, lo tirò sotto le coperte e il
resto lo potete immaginare.

-Om, gnom, blah, ghoishoihf-

Massì,  dai, vomitiamo sul pavimento.

Frank approfittò del momento per andare a rivestirsi. Ovviamente poi aiutò “l’amico” a riprendersi. Quei due erano come una vecchia coppia.

Frank faceva il prezioso tutte le volte, poi era lui che gli a™ndava addosso. Avevano un bel rapporto amore-odio.

-Pensavo avessi messo la testa apposto- lo sgridò Frank.

-Ghahushduegghhllaa-

-Proprio come pensavo, chiamo qualcuno che venga a pulire, eppure ieri sera eri energetico.- pensò ad alta voce il nanetto.

-Blahhhhgggaahòa-

-Sì, sì, fai con calma, tanto ormai…-

Frank a volte pareva una donna.

Mandò Gerard a farsi una doccia, visto che puzzava di merd.. ehm, di alcol, e quel pomeriggio avevano un’intervista, e non voleva che il
giornalista, o preferibilmente la giornalista annusasse quel meraviglioso profumo.

Chiamò il servizio in camera e lasciò a una ragazzina minuta quel lago di vomito da pulire, mentre l’avvisava che il drago che aveva sputato fuori tutta quella roba era in bagno a farsi la doccia, e che lui andava a prendere la colazione.

La povera, traumatizzata non fiatò.

-Ah, se cerca di saltarti addosso, basta che lo colpisci con quel coso- l’avvisò.

-Quel coso? Intendi lo straccio?-

-Sì, di solito usiamo un tubo di ferro, ma vedrai che lo stendi anche così- l’assicurò.

Inutile dire che l’altra si affrettò a finire prima che quel pervertito uscisse dalla doccia, quindi scappò subito via, sperando che non la chiamassero più. Forse doveva cambiare lavoro.

Frank camminò felice e senza pensieri fino al bar, comprò la colazione, che per Gerard consisteva in due tazze enormi di caffè zuccherato fino a far venire il diabete, e un sacco di dolci. Mentre Frank ci andava leggero, aveva ancora lo stomaco in subbuglio per la notte passata. Insonne.

-Buongiorno dolcezza!- esordì entrando e vedendo Gerard seduto a gambe incrociate su uno dei letti che la ragazza di prima aveva pensato di rimettere a posto. Aveva un muso lungo, e si direbbe.. aria triste.

-Cos’è quella faccia?- chiese Frank abituato alle scenate.

-Ti sei aprofittato di me mentre ero ubriaco!- lo incolpò.

-Ehi, ehi, calmati, schizzato! Sei stato tu a provocarmi, cos’è, mi vuoi accusare di stupro?- ridacchiò.

-Non posso crederci..- Gerard assunse un’aria offesa, mentre Frank gli poggiò i due bicchieri di caffè e tutti i dolciumi sul comodino.

-Sono per me questi?-

-Sì-

Gli occhi di Gerard presero a scintillare, saltò addosso a Frank che stava bevendo calmo dalla sua cannuccia, gli rovesciò tutto il succo di frutta sula maglia e gli diede un bacio a stampo. Aveva dei problemi di personalità.

-Gaaah! Gerard!-

-Sì, tesoro?- rispose l’altro malizioso.

Frank non era sicuro se fosse ancora ubriaco o meno, ma sapeva solo che non gli dispiaceva affatto dover bisticciare di giorno con quel rompiscatole, se poi di notte era tutta un’altra cosa.




 



Buongiorno Killjoys! Anche, se un bel giorno proprio non è.
Nella depressione del momento, perchè oggi è un giorno totalmente deprimente, mentre ascoltavo Wake Me Up When September Ends, mi è venuta un'illuminazione! sì, visto che Frank è un fan dei Green Day, ho immaginato lui nei miei panni mentre con le cuffie su si sforza di non dover stare a sentire Gerard e le sue lagne.
Spero vi piaccia. 
Mahi xx

  
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