Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Dango_mimesis    03/07/2008    3 recensioni
Non sono capace di fare una presentazione decente... Itachi, Deidara e Sasori frequentano la terza superiore al liceo Akatsuki, tra Itachi e Deidara c'è del tenero, ma Sasori si dichiara al biondo... Ora che le cose sembrano chiarite e tra l'Uchiha e Sasori non c'è più astio, un nuovo problema sembra insorgere: il padre di Itachi. ecco in sostanza ^^ 6° CAPITOLO!! dove ne succedono di tutti i colori...
pairing [Itachi/Deidara] [accenni Saso/Dei, ma a senso unico...]
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Akasuna no Sasori , Altri, Deidara, Itachi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sasori?

Nulla.

Sasori?

Di nuovo silenzio.

Camminava da mezz'ora per quel bosco desolato, tra alberi con i rami spezzati, terra smossa e grosse pietre divelte da terra. E lo chiamava.

Sasori! Sasori? Sasori...

Nessuna risposta.

Poi... il corpo. A terra. Senza vita. Sasori. Orrendamente mutilato.

Danna...?

Lo vuoi capire o no? E' morto.

No che non lo è.

Sì invece. Lo è. E smettila di disperarti così, sei un ninja. Sei disgustoso. Ecco, vedi? Continui ad urlare il suo nome. Non si risveglierà. E questo lo sai.

No. No. No. NO! NOOOOOOOOOO!!!

-no...?-

Deidara si svegliò di colpo e si guardò intorno. La sua stanza era in un disordine infernale, come al solito, dall'appartamento adiacente si sentiva chiaramente una radio dimenticata accesa biascicare qualche nota, ovattata dalle pareti, come al solito. Tutto regolare. A parte per il fatto che lui aveva appena fatto un incubo. Un altro. Gettò un'occhiata alla sveglia: segnava le tre e mezza del mattino.

-evvai...un'altra notte in bianco! Non riuscirò mai più ad addormentarmi, fino alle sette meno cinque, esattamente quando sta per suonare la sveglia, e arriverò a scuola con due occhiaie in faccia da sembrare zio Fester della famiglia Addams in versione bionda. Ma bene...!-

Si buttò di malavoglia sul letto, sperando di prendere sonno, ma dopo venti minuti buoni di acrobazie e contorsionismi nel tentare di trovare una posizione sufficientemente soporifera, si alzò e andò verso la finestra. Scostò lentamente le tende verde limone e si accoccolò sul davanzale a guardare la luna. Una palla piena, dal bagliore vacuo e lattiginoso. Tutto sommato doveva ammettere che aveva il suo fascino. Chissà come sarebbe stato scenografico se fosse esplosa di colpo?

Ok, no, basta, adesso aveva davvero superato il limite: d'accordo, sapeva che la sua grande passione erano le esplosioni e gli spettacoli pirotecnici, ma arrivare a immaginarsi la luna che esplodeva... era troppo anche per lui. L'ora tarda doveva avergli dato letteralmente alla testa. Il suo cervello si era fuso, i neuroni avevano perso tutta la loro vivacità ed erano diventati più sedentari di lui. Ecco tutto. Era ora di darsi una regolata.

Si, ma come? Stava impazzendo, e tutto perchè dormiva poco, anzi, pochissimo. Ogni notte si svegliava di soprassalto a causa di incubi ricorrenti che aveva. E lo sapeva perchè. Un giorno si era impuntato di andare al cinema a vedere un film horror che parlava di ninja, e ci aveva trascinato a forza anche Sasori, il suo migliore amico, che di film horror non ne voleva sapere. E allora per fare lo sbruffone, lo aveva preso in giro, dandogli del fifone. Risultato: quel film infernale gli aveva attorcigliato le budella dal terrore, e gli era rimasto così impresso che ogni notte faceva incubi tremendi con lui e Sasori come protagonisti, che finivano immancabilmente torturati, sventrati, scuoiati, mutilati, uccisi in qualche orrendo modo... brrrr, solo al pensiero gli si rizzavano i capelli.

Tornò a guardare la luna, cercando di scacciare i fotogrammi che riaffioravano nella sua mente. Missione fallita.

-ok, torniamo a letto.-

...

-e dormiamo...-

un quarto d'ora dopo.

-avevo detto "e dormiamo".-

altri venti minuti dopo.

-si, ciao...!-

ore 6.54

-ronf...zzzz...ronf...zzz...-

DRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNN!!!!!!!!!

-uaaargh!!! Accidenti... e spegniti!!-

Deidara diede una manata alla sveglia, che finì miseramente sul tappeto, destinata a rimanerci tutto il giorno, fino a quando il ragazzo, a sera tarda, spinto da misericordia, l'avrebbe rimessa al suo posto sul comodino.

Andò di filato a fare colazione, si lavò, indossò la divisa scolastica color blu-jeans scuro, e solo come ultima cosa, proprio perchè andava fatta, si guardò allo specchio.

-occhiaie. E ti pareva.-

In effetti si potevano notare due lievi ombre violacee disturbare il meraviglioso azzurro degli occhi di Deidara, che non si disturbò nemmeno a cercare di coprirle, e si affrettò a correre in strada e prendere l'autobus.

Una volta arrivato, si diresse in classe di corsa, travolgendo non pochi studenti, e masticando qualche scusa affrettata, per poi lanciarsi su Sasori un millesimo di secondo dopo averlo avvistato.

-Deidara...mi stai soffocando.-

-sta' zitto, avevo bisogno di abbracciarti!-

-ma cos'è che ti spinge a tanto?-

-quel film...-

-film?-

-si...quello dei ninja...quello che nel titolo aveva... aspetta... il silenzio... dell'aquila? No, troppo bella...del...dell'avvoltoio? No...-

-...del corvo?-

-eh, sisi!! Quello...-

-non dirmi che hai fatto un altro incubo?!-

-beh, io...-

-Deidara...!- lo richiamò l'amico.

-ok, si, ho fatto un altro incubo!-

-e chi schiattava in questo?-

-tu. E non parlare così! Devi prenderla sul serio questa cosa!!-

-non è colpa mia se ti fai traumatizzare da un film di serie B, con una sceneggiatura così banale che ogni scena era più che prevedibile, con dei costumi così insulsi che gli antichi guerrieri ninja si sarebbero rivoltati nella tomba al vederli, e con quelle ferite, ma dai, le hai viste? Il sangue era così sbrilluccicoso che nemmeno un bambino si sarebbe fatto impressionare! Era troppo inverosimile!-

-smettila di prendermi in giro! E non metterti a fare l'analisi dei film!-

-ti ricordo che siamo iscritti al club del cinema...-

-si, lo so, ma che c'entra? Qui si parla di me!!-

-si parla sempre di te...sei troppo egocentrico Deidara, te l'ho sempre detto, ma tu non mi vuoi ascoltare...-

L'attenzione degli studenti venne richiamata dal professore, che fece loro cenno di sedersi. Quando ognuno fu al suo posto, iniziò a parlare.

-Buongiorno, ragazzi.-

-Buongiorno, professore.-

-ragazzi, oggi si unirà a noi un nuovo compagno di classe. Si è appena trasferito qui da Tokyo con la sua famiglia, e vi chiedo di essere gentili con lui, in modo che riesca ad ambientarsi bene, d'accordo? E mi rivolgo a qualcuno di voi in particolare...-

E, dicendo questo, soffermò lo sguardo su due studenti dell'ultima fila, noti per essere i bulli della classe, che si divertivano a fare scherzi di pessimo gusto a tutti e a spadroneggiare nella scuola. Uno si chiamava Hidan, aveva i capelli bianchi tirati all'indietro con un'abnorme quantità di gel, era prepotente e piuttosto stupido e impulsivo, e il suo vocabolario, per quanto scarso, era fornitissimo di epiteti poco piacevoli, parolacce e quant'altro. L'altro, il suo compare, era un ragazzo molto alto per la sua età, con un fisico potente e uno sguardo che metteva i brividi. Aveva una bandana nera che portava sempre tirata fin sopra il naso, e pareva che fosse tanto un freddo calcolatore, quanto attaccato ai soldi come un mafioso. In effetti, un po' lo sembrava. In ogni caso, nessuno dei due era abbastanza scemo da fare qualcosa sotto gli occhi del prof, e si limitarono ad annuire in silenzio all'ammonimento.

-e ora, vieni, entra pure. Su, presentati ai tuoi compagni.-

Deidara non aveva prestato molta attenzione al discorso, né aveva recepito bene il fatto che avevano un nuovo compagno di classe, tant'era ancora impegnato a rimuginare sull'incubo di quella mattina, ma appena il nuovo arrivato entrò in classe, il suo sguardo venne immediatamente catturato da quella figura che avanzava lenta e sinuosa verso la cattedra. Capelli neri, lunghi e raccolti in una morbida coda sulla nuca, occhi altrettanto neri, lucenti e profondi, con uno sguardo incredibilmente magnetico, e due fossette marcate a livello degli zigomi.
Senza accorgersi di ciò che stava succedendo, Deidara si ritrovò a fissare l'altro ragazzo a bocca aperta, come un idiota, gli occhi fissi sulle sue labbra, mentre pronunciavano le parole:

-buongiorno a tutti. Il mio nome è Itachi Uchiha.-

-Deidara...-

-...

-Deidara, chiudi quella bocca. Sembri un cane che aspetta che il padrone gli lanci l'osso...e la vuoi chiudere o no?!-

Il ragazzo sentì il richiamo di Sasori come se fosse stato a chilometri di distanza da lui, ma serrò meccanicamente la mascella, quasi che la piccola parte del suo cervello che non era ancora andata a farsi friggere, avesse pensato bene di fargli mantenere un minimo di dignità, per quanto possibile. Il ragazzo nuovo, che ora tutti sapevano si chiamava Itachi, venne inviato dal professore verso un banco vuoto che, notò Deidara con orrore, era esattamente quello alla sua destra. Mentre il ragazzo andava a sedersi, il biondo seguì come ipnotizzato ogni suo minimo movimento, fino a che non si accomodò con grazia sulla sedia. Non gli rivolse un saluto, né gli chiese il nome, ma a Deidara bastò incrociare il suo sguardo per un paio di secondi per diventare rosso come un pomodoro, e chinare di scatto la testa sul banco per l'imbarazzo.

La giornata proseguì monotona, fino a che suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni. Sasori si alzò e prese Deidara per un braccio, conducendolo all'uscita.

-torniamo a casa insieme?- gli chiese

-si...si, ok...-

-Deidara... ehi, ci sei?- disse sventolandogli una mano davanti agli occhi, per poi seguire il suo sguardo e cercare di capire cosa avesse di tanto interessante da guardare.

-ancora?- domandò esasperato quando i suoi occhi si posarono su Itachi Uchiha. -Deidara, è tutto il giorno che fissi quel povero ragazzo, vuoi lasciarlo in pace, sì o no? Lo consumerai a forza di guardarlo!!! Si può sapere che ti prende? Che hai? Che ha lui?-

Deidara si voltò verso l'amico, paonazzo.

-lui...insomma... Uchiha è...-

-è...?-

Il biondo diventò, se possibile, ancor più rosso.

-è tremendamente carino!!!!-

--------------

fine capitolo 1.

Dango writes…:

Ok, è un inizio pessimo, lo so e vi chiedo perdono! Quando dovrei pensare a scrivere i nuovi capitoli delle mie altre due fic in prosecuzione…mi metto a scrivere un’altra fic!! TT_TT imperdonabile… e tutto ciò nonostante gli avvertimenti della mia nee-chan che incombono su di me come l’avvoltoio sulla spalliera!!! Il fatto è che all’ispirazione non si comanda, e se mi viene da scrivere…devo farlo!! Perdonami nee…ok, passando ad altro, come vi è sembrata?? È un esperimento per me, in quanto non ho mai scritto fic sulla coppia, che come avrete capito, è Itachi/Deidara, e ho trovato ben poche fic sul tema, perciò vorrei leggere qualche commentino, in seguito al quale deciderò se continuare o no… aiutatemi voi!! \(>_<)/

-Dango-

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Dango_mimesis