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Autore: GabrielTrish    24/03/2014    1 recensioni
"E’ finita. E’ davvero finita.
Non sento più niente, se non il battito del mio cuore, che ringhia, che piange, che si dispera."
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Penseri di Kise dopo la partita contro il Touou. /Introspective!Kise/
Accenni AoKise
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ finita. E’ davvero finita.

Non sento più niente, se non il battito del mio cuore, che ringhia, che piange, che si dispera.
Mi graffia il petto, mentre il dolore dei muscoli inizia lentamente a farsi sentire.
Va bene, è normale.

 E’ tutto normale.

Stai calmo, Ryouta.
E’ normale che dopo uno sforzo così grande si sia stanchi.
Stanchi, si.
Non annullati.
Inspiro profondamente, cercando di accumulare più ossigeno possibile, magari mi aiuta a riprendere i pensieri.
E’ solo qualche secondo che ho sentito il suono della sirena, ma sembrano secoli interi. No. Anche di più.

…Aominecchi.

Aominecchi. Mio Dio. Ecco cosa.
Ho appena perso.  Contro Aominecchi. Di nuovo.
Dopo…dopo aver dato tutto-…
Dannazione.
Lo sento, è vicino a me.
Mi sta… mi sta guardando. No, cazzo, no, non mi guardare!! Non guardarmi, non guardarmi, non guardarmi!! Mio dio, non guardarmi…
Tento di alzarmi, voglio solo andarmene via di qui il prima possibile---


Cosa—

Cosa succede.
Non—non riesco a…
Fa un male cane, dannazione! Non riesco ad alzarmi, non è possibile. Mi manca il respiro, non ho più nemmeno la fottuta forza di alzarmi!? Il mio cuore ringhia di nuovo, io ricado penosamente a terra dopo un patetico tentativo di alzarmi in piedi.
Oh, bene-

Di male in peggio.

E lui sta continuando a guardarmi. Sento il peso dei suoi occhi su di me, due macigni che mi schiacciano, mi comprimono, mi tengono fermo e mi fanno soffocare lentamente.
Inutile che riprovo, a quanto pare.
Mi sento… non so nemmeno descrivere come mi senta davvero. E’ qualcosa di così frustrante che sono certo di collassare da un momento all’altro. E ancora quel peso. Ancora quegli occhi su di me. Provano pena? Molto probabilmente si, chi non proverebbe pena per me, in questo momento? Di sicuro anche il resto sta guardando il “povero Kise, distrutto psicologicamente e fisicamente da Aomine Daiki”.

...eppure io riesco a sentire solo i suoi, di occhi. Così pesanti… Piantala di guardare. In fondo che ti importa, ormai? Eh? Che ti importa? Mi hai sconfitto per l’ennesima volta, no?

...va bene, ormai l’orgoglio è andato davvero a quel paese, Aominecchi.
Io volevo solo una cosa, da questa partita.

Volevo essere io.

Volevo essere io a batterti, volevo essere io la persona che ti avrebbe fatto riprendere da tutta quella…solitudine. Volevo ritornare a giocare con te e con il tuo sorriso.
Volevo essere io.
Volevo il tuo sorriso. E invece sento solo occhi pesanti e vuoti.
Aominecchi…mi dispiace. M-mi dispiace così tanto.
E adesso non guardarmi. Non guardarmi, mi vergogno troppo per poter resistere ancora. Stringo i denti, sbattendo un pugno a terra, mi faccio male, mi fai male, non mi importa. Sono ancora qui. Impotente, debole, inutile.


A-Aominecchi.


N-no… Ryouta.
Perché sei così emotivo? Andrà solo peggio, andrà solo peggio!! Abbasso la testa, tentando inutilmente di nascondere quello che i miei occhi vogliono mostrare.
Non devo piangere non devo piangere non devo piangere non devo piangere non devo piangere.
Eppure eccola qui. Questa maledetta lacrima bollente che mi scivola sulla guancia.
Aominecchi, dannazione, non guardarmi!!
Ormai sono davvero ridotto a…niente. E lui continua a guardare me.
E io continuo a cercare di nascondermi inutilmente.
Qualcuno mi sta porgendo una mano..
Aominecc-…

Senpai.
La afferro, come se fosse l’unica speranza in quei secondi così soffocanti.
E piango.
Piango davvero. Mi sforzo per non lasciar cadere le lacrime che prepotenti mi bruciano sulla pelle.
 Odio piangere così. Sembrerà strano detto da me, ma è raro che pianga davvero.

Ho davvero toccato il fondo, questa volta.
S..scusami Aominecchi. Anche se era la cosa che desideravo di più al mondo, non sono riuscito…a renderti felice.

Sono impotente, debole, inutile.

G…gomenasai…
  
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