Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: Jarvis e Ferro Vecchio    25/03/2014    2 recensioni
Sono Cas :D è la prima che scrivo su Tom, ma lui è un uomo troppo perfetto per non avere migliaia di ff che elogiano la sua figura, quindi iniziamo a darci dentro!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Come si può guardare Tom negli occhi e non svenire?
Insomma, quegli occhi azzurri che esplorano tutto e che con uno sguardo capiscono tutto di te, ogni singola cosa. Quegli occhi che appena si fissano su di te l’unica cosa che riesci a fare è stare zitta e diventare tutta rossa.
E quei capelli.. quei ricci che ti verrebbe voglia di accarezzare ogni minuto di ogni giorno.. che ti verrebbe voglia di arricciarli sul dito..
Quelle labbra che sono destinate solo a essere baciate fino a farle diventare rosse e gonfie.
Quelle mani che farebbero venire i brividi anche a un sasso se fosse preso in mano da lui.
Il suo viso che ti fermeresti a guardare per ore, perché ti sembra un’opera d’arte e non un umano.
Ogni cosa in lui è perfetta, perfino le sue vene e i suoi tendini.
Tutti sanno che Tom Hiddleston è un Angelo, ma nessuno vuole ammetterlo, perché fa troppo male dire a se stessi che è un uomo impossibile. Un uomo che non stringerai mai tra le braccia come un amante.
Perché dico tutto questo? Perché sono innamorata del mio vicino di casa dalla prima liceo e l’unica cosa che ho ottenuto da lui è stato un semplice “mi dispiace” quando è morta mia nonna.
Adesso lavoro come segretaria di un produttore televisivo e a volte lo incontro.
Il protagonista della serie che stiamo girando è molto amico di Tom. A volte viene sul set per vedere come vanno le riprese, ma ovviamente parla solo con Moffat e Benedict.  A si, dimenticavo, lavoro per quello spacca cuori di Moffat. Perfino io lo odio e lui è sempre stato gentile con me.
Tornando a noi, solo Martin mi capisce e si ferma a parlare con me. Siamo diventati molto amici.
Ormai mi ripete continuamente di lasciar stare perché si vede che ha altro per la testa.
Moffat mi chiama maggiormente per prendergli il caffè e cose cosi e a volte chiamo gli attori.
- Winchester, vai a chiamare Benedict e Martin. Dobbiamo girare le ultime scene.
Oh sì, le ultime scene della seconda stagione.. odioso Moffat, ho letto il copione un paio di settimane fa e ho pianto talmente tanto che Martin è venuto a consolarmi.
Immersa nei miei pensieri non noto che qualcuno mi viene addosso. È tipico di me. Mi perdo sempre nei miei pensieri.
- Mi dispiace, stai bene?
Alzo di poco lo sguardo e vedo le sue mani appoggiate sulle mie braccia e realizzo quello che sta accadendo.
Lui mi è venuto addosso e ora mi sta chiedendo scusa.
- Ti senti bene?
- Ehm, sì. Mi dispiace, ero sovrappensiero.
Non oso alzare di più lo sguardo. Potrei morire.
- No, è stata colpa mia. Stavo guardando il telefono e non stavo guardando avanti.
Alzo lo sguardo e guardo un punto dietro la sua spalla per non correre pericoli.
- Scusa, devo chiamare Benedict e Martin.
- C’ho già pensato io. Oltre a venirti addosso ti rubo anche il lavoro.
Sorride e si passa una mano tra i capelli.
- Winchester! Dove sei?
Mi giro. Moffat ha bisogno del mio aiuto.
- Scusami, ti sto mettendo nei guai. Torna da Steven.
Toglie le mani dalle mie braccia e mi supera. Prima di sparire dietro una tenda si gira verso me.
- Ci si vede in giro, Kate.
Sparisce ed io rimango immobile. Si è ricordato il mio nome..
- Winchester, dannazione, ho bisogno dei miei appunti!
- Arrivo!
Corro più velocemente possibile prendendo al volo gli appunti da un tavolo. Li porgo a Moffat e mi metto in disparte per non intralciare le riprese.
- È un lavoro duro il tuo, eh?
Sobbalzo sentendo la sua voce.
- Steven è molto severo con me, ma lo fa per aiutarmi.
- Come stanno i tuoi?
- B-bene, si stanno bene.
Non oso chiedergli niente. Non ce la faccio. Lui è Tom Hiddleston, maledizione! Non è un tipo con cui si possa chiacchierare della propria famiglia.. e neanche del tempo.
- Segui Steven anche quando gira Doctor Who?
- Si, mi porta ovunque.
- Da piccolo ho sempre sognato di recitare in quella serie.
- Chi non l’ha fatto almeno una volta?
- Mi ricordo – si porta le dite alla bocca, un gesto automatico che fa sempre quando pensa – mi ricordo che portavi un modellino di K-9 sempre con te. – abbassa la voce – ne avevo anch’io uno nella cartella.
- Me lo aveva regalato mio nonno..
Per sbaglio gli sfioro la mano con le dita. Questa situazione non è uno di quelle in cui mi sento perfettamente a mio agio.
Mi sento avvampare.
- Scusami.. torno subito.
Sparisco nel bagno. Non credo di aver mai corso cosi velocemente in tutta la mia vita.
Mi risciacquo il viso con dell’acqua fredda e respiro profondamente.
Non può essere vero. Ho avuto una vera e propria conversazione con lui! Voglio dire, non me la sto immaginando! È la prima volta che ci parlo dopo anni! È incredibile.
Esco dal bagno prima che Moff venga a cercarmi e torno sul set, nascondendomi in un posto lontano da Tom.
Le riprese si fermano. Martin si è emozionato. Benedict gli va incontro velocemente e lo abbraccia.
Tutti odiano questa scena.
- Winchester, vieni qua.
Mi avvicino a Moff.
- Porta qualcosa di caldo a Martin.
- Subito.
Gli porto immediatamente una tazza di latte caldo e lo abbraccio.
- Respira Martin, respira.
- Ok, grazie. Sono a posto.
- Sicuro?
Annuisce e mi da il bicchiere vuoto. Torno a nascondermi, non si sa mai.
Le riprese ricominciano.
Guardo Tom con la coda dell’occhio. È appoggiato al muro, con le braccia incrociate sul petto e la testa reclinata all’indietro. Vedo il suo petto alzarsi e abbassarsi lentamente. Sembra quasi addormentato.
Mi permetto di girarmi di qualche centimetro per osservarlo meglio, ma lui lo nota subito. Non faccio in tempo a girarmi che lui è già accanto a me.
Tutto questo non ha senso..
- Starai pensando che sono invadente, ma Benedict e Martin mi hanno vivamente consigliato di tenerti compagnia. Sono veramente preoccupati per te.
- Non ce n’è bisogno, io sto bene. Ma posso chiederti il perché?
- Benedict dice che ti fermi sempre fino a tardi. Dovresti lavorare di meno e uscire di più.
- I miei amici non sono qua. Uscire per cosa? Per stare da sola seduta a un tavolo in un bar? No, grazie.
- Benedict e Martin sono tuoi amici.
- Loro hanno altre cose da fare. Non voglio essere un peso.
- Credimi, non lo sei.
Ignoro la sua affermazione.
- E comunque tra poco tornerò a casa per un po’ prima di riprendere a lavorare. Mi riposerò e loro non dovranno più preoccuparsi.
- Io posso farlo?
Eh? Ho sentito bene? Non sto sognando? Non sono svenuta o sono sotto l’effetto di qualche droga? Magari sono stressate e ho le allucinazioni.
- Non sto scherzando, Kate. Mi sono sempre preoccupato per te, anche se non l’ho mai dato a vedere. Io.. mi dispiace cosi tanto.. sono stato un’idiota. Ho sempre usato gli altri per prendermi cura di te e adesso che sto pensando a tutto quello che ho fatto..
Non può osare distruggere tutto quello che ho pensato fino a questa mattina. Non può rendere vane in un solo secondo tutte le sedute di terapia.
- T-Tom, prima che tu finisca il tuo discorso, dimmi se devo appoggiarmi da qualche parte perché non sopporto come mi stai guardando e di sicuro non sopporterò il resto del..
- Sta zitta, Kate.. non rendermi le.. le cose più difficili.
Allora avevo ragione.
- Lo sai cos’ho passato per colpa tua?
Adesso devo sfogarmi. Lo guardo direttamente negli occhi per la prima volta dopo tanto tempo.
- Lo sai quante seduto dallo psicologo ho dovuto affrontare per colpa tua? E quante pillole ho dovuto prendere per non cadere in depressione? Tu mi hai semplicemente ignorato!
- Abbassa la voce!
Mi tappa la bocca con la mano e mi costringe a seguirlo lontano dal set.
- Ok! Mi dispiace, Kate! Mi dispiace tanto! Ma devi capire che sono qua per rimediare! Voglio solo..
Rimediare? Sento la rabbia salire sempre di più.
Che linea sottile c’è tra l’odio e l’amore.
- Avresti dovuto pensarci prima! Maledizione, Tom! Sei un’idiota, uno stupido e..
Sento le sue labbra sulle mie. Mi ha zittito! Lui mi ha zittito con un bacio!
Cerco di allontanarmi e mettere fine a quel bacio, ma mi prende le mani e le blocca dietro alla mia schiena, costringendomi allo stesso tempo a far aderire il mio corpo al suo.
- E subdolo. Non dimenticare subdolo.
- Ti odio per quello che mi stai facendo, Tom. Ti odio. Stai sconvolgendo tutto.
- Sono uno che sconvolge parecchie vite in effetti.
Mi libera le mani. Sento le sue dita sfiorarmi la guancia e la sua mano appoggiarsi sul mio fianco.
- Non odiarmi, ti prego. Se vuoi me ne vado, ma non odiarmi.
- Non osare. Se te ne vai io ti cercherò. Non ti azzardare o t’inseguirò per il resto della nostra vita.
- Quindi posso rimanere con te.
- Ovviamente.
Tom appoggia nuovamente le sue labbra sulle mie.
Mi sbagliavo. Mi sono sempre sbagliata. Mi sta tenendo tra le sue braccia. Il mio Angelo personale. Il mio piccolo pezzo di paradiso.
 

*angolo autrice*
eccomi, una nuova ff su una persona fantastica
se non si è capito amo Tom Hiddleston.
dedico questa ff a MayIFeelSaidHe perchè lei non è
semplicemente appassionata all'attore, lei ne è completamente rapita :D
ti voglio bene Moony <3
Xoxo Cas

 
   
 
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