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Autore: SuperAdventureStoryYep    28/03/2014    0 recensioni
"Jim e Andrew fissavano , come al solito , il sedere formoso di Jenna"
"I suoi occhi erano un misto fra il marrone e il grigio. Al guardarli rimanevo GALVANIZZATO"
"Aveva capito , lo stolto , che Jenna non gli avrebbe più rivolto la parola"
Come vi sentireste ad iniziare il vostro primo anno di Liceo ?
Questa è la storia di 20 ragazzi che convivono insieme per sei ore al giorno e , in alcuni casi , anche di più.
Una storia d'amore , una storia di piccole comiche giornaliere e una storia di un grande e comune senso di appartenenza a uno stesso territorio : quello della propria classe !
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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____________ Il giorno dopo________________ “Quanto è bella Kelsey” – “Quanto è figa Kelsey” – “Hai visto a Kelsey?” – “Kelsey , sei uno schianto!” “AHHHHHHHHHHHHHHHHHH !” – esclamai nel sonno – “No !” Avevo timore di andare a scuola oggi , timore che glielo avesse detto a qualcuno o , peggio , che ci fosse qualcun altro , magari più forte e muscoloso di me , più bello , più alto … Nonostante ciò mi avviai per la solita strada e , arrivato a una certa altezza di corso Italia , la vidi . Era lei … Questa mattina portava un basco , un vestitino molto attillato e una minigonna . Era solo Febbraio , non Marzo … Pensai subito che fosse per deliziare uno dei ragazzi a cui avevo pensato strada facendo e rallentai … Prima o poi sarebbero Dovuti passare o Ray o Jenna e Destra . Il primo a passare fu il mio caro amico , lui era più alto di me , di circa 1 cm . Era un po’ più pieno e aveva strano modi di fare ma , in tutte quelle imperfezione che aveva , riusciva ad essere sempre il migliore e a volte a farmi divertire nel migliore dei modi. Ray , semplicemente mi sorpasso per poi girarsi e dire : “Scusa , non ti avevo visto” . Il solito burlone , insomma . Parlammo del più e del meno per la strada ( più del meno che del più , se vogliamo dirla tutta) . Alla fine arrivammo a scuola in perfetto orario , entrammo in classe pronti per l’ora di educazione fisica che ci sarebbe stata fra circa 55 minuti , dopo l’ora della prof. William , insegnante d’inglese un po’ smemorata . L’ora passo in un batter d’occhio e corsi verso la palestra appena la prof si allontanò dal corridoio. Per mia sfortuna la porta della II A si apriva e , ad uscirne , era proprio Kelsey . La salutai e lei mi afferrò per la felpa e mi tirò a sé dicendo : “Dove vai , furbastro che non sei altro ?” . Passarono i miei compagni Gary e David che , vedendo il modo in cui mi stringeva la fanciulla , pensarono che sarei stato pestato da lì a poco. Quando tutti i miei compagni se ne andarono lei mi riportò dritto in classe . Allora mi disse : “Ieri , tra tutto l’ambaradam , non ci siamo presentati . Tu conosci il mio nome , mai io non conosco il tuo . “Io risposi immediatamente : “Il mio nome è Leonard Friedrich Gauss, il suo è Kelsey Heart , è allora ?” Lei rise e disse : “Quando parli sembra sempre che ti rivolgi a sua eminenza , stai tranquillo … Diamoci del tu , Fred … Ti posso chiamare così ?” – “Nessun problema …” – dissi poco convinto . Mi rivolse una piccola smorfia per poi dire : “Cosa c’è ? Ti vedo strano , ieri sprizzavi calore da tutti i pori , nel vero senso della parola ! Eri rossissimo mentre camminavamo insieme !” – “Niente , solo che …” dissi per poi pensare {<< C**** , che idiota che sono , bastava dire “Niente , non ti preoccupare” e invece io , come un c******* ho aggiunto “…, solo che …”. Adesso , dato che mi trovo al cospetto di un individuo di sesso femminile , la sua curiosità non le impedirà di chiedermi … >> } “ cosa ?” {<< Lo sapevo , c**** ! >>} . Pensai che a quel punto avevo varie possibilità : - Fare il ruffiano rischiando di essere etichettato come un ragazzo poco serio e essere posizionato nella suo lista dei ragazzi “che guardano solo il mio aspetto” - Dirle la verità - Interrompere la conversazione a quel punto . Scelsi la seconda , se mi rifiutava meglio avere un NO netto subito che fra cento anni , rischiando di danneggiare il già complesso funzionamento della mia mente. Parlai un po’ balbettando dicendo : “S-solo che t-tu mi p-piaci” . Lei sorrise , si volto verso il balcone per poi guardarmi di nuovo . Allora disse : “Anche tu sei carino. Per carità , di sicuro c’è di meglio , ma almeno non hai fatto nessun apprezzamento sulle mie forme in mia presenza , almeno fino ad adesso , ovviamente. C’è da dire che , però , non mi sembri quel genere di ragazzo .” Pensai subito {<< C**** , forse questa è quella buona oppure sta per dirmi che non sono il suo genere di UOMO (Si fa per dire , ovviamente , io sono un bambino troppo cresciuto ) oppure sta solo per dire che ha già un ragazzo o che ha un’altra persona a cui i suoi pensieri sono dedicati>> } Invece disse : “ Adesso ti metto alla prova , descrivimi con soli tre aggettivi , le prime tre parole che ti sono venute quando mi hai visto” Dissi subito : “Viva , intelligente e curiosità” Lei mi guardò stranita , come se avessi detto una sciocchezza colossale … In effetti poi avevo detto due aggettivi e un nome . Lei fece un ampio sorriso e chiese : “ Dimmi il perché di queste parole . Sei l’unico fra tanti che non ha detto “bella” e voglio sapere perché .” Io dissi prontamente : “Bella è un aggettivo frivolo usato per te . Sei già bella sia dentro che fuori a mio parere , per quel poco che ti conosco. Il motivo di questi tre aggettivi è : VIVA , dal primo momento che ti ho vista ho pensato che tu fossi una ragazza diversa dalle altre . Appunto tu sei VIVA , ovvero sei l’unica che , appena l’ho vista , mi ha reso vivo , non ho pensato a nient’altro che a te notte e giorno . INTELLIGENTE , è il tuo sguardo e il modo in cui giudichi le persone . A mio umile parere puoi essere anche un luminare , ma se sei affrettato nel giudicare le persone sei uno stolto. CURIOSITA’ , bhè , questo non è un aggettivo è un nome. La curiosità è quello che tu hai suscitato in me nel momento in cui ho incrociato i tuoi occhi castani e grigi , la curiosità è quella che mi ha permesso di conoscerti” . Lei rimase scioccata , mi guardò ancora stranita e poi si avvicinò a me finché non eravamo faccia a faccia . Parlò ma non mi ricordo quello che disse , credo che le parole fossero : “Non sprechiamo allora questo momento” ricordo bene invece il momento successivo : mi azzannò il labbro inferiore , facendomi male , un male che si trasformò in piacere istantaneamente. Io chiusi gli occhi , ancora stupiti da quello che stava succedendo in quell’istante , poi lei mi afferrò il collo e gli diede un morsetto e incominciò a succhiare quell’area di derma molto grande che in poco tempo divenne viola . Si fermò e mi guardò con i suoi dolci occhi . Mi abbracciò e mi leccò il labbro , in quanto dal suddetto iniziasse a uscire un po’ di sangue . Disse : “Ci vediamo dopo Fred” . Io rimasi lì , impietrito , ancora per qualche minuto per poi dirigermi in palestra correndo e saltellando. Era la mia prima ragazza e non ne potevo desiderare una migliore. Arrivato sul campo da pallavolo vidi arrivare David e Gary ad alta velocità . David mi disse : “ Ehi , Leo , che è successo ?” poi vide il lembo di pelle viola che , come nero su bianco , si mostrava a chiunque fosse stato al mio cospetto . Gary capì subito , l’altro iniziò a connettere dopo che uscì dal suo stato di shock . Allora esclamò : “ NON CI POSSO CREDERE !?” – poi diminuendo il tono della voce – “Tu e Kelsey , insieme ? Cavoli , amico , mi devi dire come hai fatto …” Li liquidai dicendo che avrei parlato volentieri con loro dopo , ma ora dovevo andare .
  
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