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Autore: NataLove    30/03/2014    4 recensioni
"Era stata una giornata piena di impegni ed emozioni per Claudia. Il pensiero che fosse ancora incinta dopo tutto quello che era accaduto le martellava la mente. Era lì a ripetersi in continuazione "Sono incinta", ma più se lo ripeteva, più non poteva crederci. Dopo che aveva abortito ai tempi dell’università, non aveva più neanche accarezzato l’idea di diventare madre un giorno, ma da quando Gabriel aveva scelto di stare con lei rinunciando al sacerdozio, il sogno di creare una famiglia con lui diventava sempre più prepotente".
Rieccomi con una nuova fanfiction, questa volta a più capitoli e dall'aria più lieta e romantica. Spero sia di vostro gradimento. E sempre W Il Tredicesimo Apostolo!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claudia Munari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu Sei l'unico di cui ho bisogno
La strada verso casa è sempre lunga
ma se sei vicino a me terrò duro
Sei l'unico di cui ho bisogno
La mia vita vera è appena cominciata
Perché non c'è niente come il tuo sorriso
fatto di sole
(Shakira - The One)

 


Era stata una giornata piena di impegni ed emozioni per Claudia. Il pensiero che fosse ancora incinta dopo tutto quello che era accaduto le martellava la mente. Era lì a ripetersi in continuazione “Sono incinta”, ma più se lo ripeteva, più non poteva crederci. Dopo che aveva abortito ai tempi dell’università, non aveva più neanche accarezzato l’idea di diventare madre un giorno, ma da quando Gabriel aveva scelto di stare con lei rinunciando al sacerdozio, il sogno di creare una famiglia con lui diventava sempre più prepotente. Dopo il lavoro aveva deciso di passare per il parco prima di tornare a casa. I suoi occhi erano come delle calamite che non si staccavano dagli sguardi di quei bambini così belli e innocenti. Guardava le loro madri con gli occhi colmi di gioia nel vederli giocare. Proprio lei, sempre scettica e intollerante, che non credeva si potesse provare un amore così grande per un figlio, adesso si ritrovava lì a comprenderlo. Sentì il cuore batterle forte, proprio come durante un colpo di fulmine: si era innamorata del suo bambino. Dopodiché, seduta su una panchina, cominciò a fantasticare “Magari sarà bello come il suo papà, avrà i capelli rossi e gli occhi azzurro cielo come i suoi... Di me vorrei che ereditasse la tenacia, la forza di non arrendersi mai, neanche nei momenti più cupi della vita… Di una cosa sono certa: Sarà un maschio, lo sento”. Ritornata alla realtà diede uno sguardo all’orologio e vide che si era fatto tardi. Poi prese il cellulare dalla borsa e trovò una chiamata persa da parte di Gabriel. Lo richiamò ma lui non rispose. S’incamminò verso casa e cominciò a pensare al modo in cui l’avrebbe detto a Gabriel. “Amore, sai sono incinta?! Ma no Claudia, non fare la cretina, non si annuncia così una gravidanza… Ma come si fa allora? Non posso essere troppo diretta, ma neanche troppo pedante.. odio i giri di parole! “. Mentre pensava a tutto ciò si ritrovò sotto casa, aprì il portone e salì le scale a piedi. Arrivata fuori la porta di casa sentì dei rumori: Gabriel era in casa. Prese la chiave e prima di inserirla nella serratura fece un respiro profondo. Dopo qualche secondo inserì la chiave ed entrò. “Claudia sei tu?” urlò Gabriel dalla cucina. “Amore che domande fai? Certo che sono io! Mica i ladri aprono la serratura con le chiavi?” gli rispose Claudia durante il percorso dal corridoio alla cucina. Poi si avvicinò a Gabriel gli diede un bacio sulle labbra. Poi disse: “Tu ai fornelli?! Non pensavo sapessi cucinare, ero convinta che fossi il tipo da ristorante sia a pranzo che a cena”. “Dottoressa Munari non mi sottovalutare, io sono l’uomo dalle mille risorse” le rispose Gabriel. “ E’ per questo che ti amo” affermò Claudia avvicinandosi per dargli un altro bacio, questa volta decisamente più passionale del precedente. Poi Claudia gli chiese: “Amore come mai non mi hai risposto prima?”. “Ho il cellulare in salotto, mi sto dando anima e corpo alla preparazione della cena” rispose lui. “Ma che bravo il mio chef!” asserì Claudia, che subito dopo si fece più seria e dopo un altro respiro profondo ricominciò a parlare: “Gabriel, non mi hai detto la cosa più importante… Com’è andata alla Congregazione?”. Gabriel si staccò dai fornelli e si volse verso Claudia dicendo: “Volevano che dirigessi il Direttorio… ma non ho accettato. Claudia, io ho fatto la mia scelta e non torno indietro. Voglio passare il resto della mia vita con te, voglio sposarti, voglio avere dei figli con te… Sempre se tu lo vuoi”. Claudia si avvicinò e gli diede un altro bacio. “Devo prenderlo come un sì?” chiese Gabriel. “Tu che dici?” rispose una Claudia sorridente come mai prima d’ora. Gabriel ricambiò il sorriso poi le chiese: “Non mi hai detto com’è andata in ospedale. Allora?”. Claudia: “Bene.. benissimo, il medico ha detto che sono sana come un pesce… Oh si sta bruciando il sugo!!”. Gabriel corse ai fornelli e intanto Claudia voleva prendersi quasi a schiaffi. Aveva avuto l’occasione per confessargli che era incinta e invece aveva pensato al sugo che stava bruciando. Dopo qualche minuto Gabriel l’avvisò che la cena era pronta, ma Claudia non aveva fame, solo una leggera nausea. Nonostante questo si sforzò di mangiare perché Gabriel era stato tutto il pomeriggio ai fornelli e non le andava di farlo rimanere male. Durante la cena parlarono del più e del meno, ma del lieto annuncio neanche l’ombra. Improvvisamente Claudia corse in bagno, colta da un attacco di nausea più forte del precedente. Gabriel si diresse verso il bagno e restando fuori disse: “Claudia, tutto bene?”. “Sì, sì, non preoccuparti, ora esco”. Dopo qualche minuto uscì e Gabriel le disse: “Era così male la mia cena?”. Claudia: “Ma no stupido, la cena era ottima. Secondo me è quest’influenza che gira in questi giorni”. Gabriel: ”Ah bene, adesso oltre allo chef devo farti anche da dottore?!”. “ Beh vedi il lato positivo, possiamo fare il dottore e l’ammalata” rispose Claudia con aria maliziosa. “Ah beh, se la metti così non posso rifiutare” affermò Gabriel mentre si avvicinava per baciarla. Si diressero verso la camera da letto e fecero l’amore. Prima di addormentarsi, Claudia passò qualche minuto osservando Gabriel che già dormiva. Era così bello… così dolce… era l’uomo che amava… era il padre del bambino che portava in grembo e questa cosa avrebbe dovuto dirgliela il prima possibile.
  
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