Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: tempestadentroquietefuori    31/03/2014    0 recensioni
Siamo nel secolo in cui i sogni dei giovani vengono bruciati in modo spietato e poi ci chiamano " gioventù bruciata ".
Siamo nel secolo dei jeans strappati, dei cappelli multicolor.
Siamo nel secolo in cui gli adolescenti invece di combattere per un voto migliore a scuola, combattono contro loro stessi, perché le rivoluzioni le hanno in testa.
Siamo nel secolo in cui non ci si crede più ai politici, alla Chiesa, ai genitori, ma ci si crede alla musica.
Siamo nel secolo in cui i corpi sono dei veri e propri campi di battaglia.
Siamo nel XXI secolo e ancora la gente muore per i tumori.
Siamo nel secolo in cui i " like" sono sinonimo di bellezza, popolarità, un modello da seguire.
Siamo nel secolo in cui la nostra vita gira intorno ai social network : vuoi parlare con qualcuno? Magari qualcuno che non vedi da tanto, che è lontano da te? C'è Facebook.
Vuoi criticare, offendere qualcuno? Semplice, c'è Ask.
Vuoi sfogarti per tutto quello che ti capita? Per la tua vita incasinata, magari perché non é come vuoi tu ? C'è Tumblr. E il cielo guarda. Guarda questo secolo che si consuma e brucia come una sigaretta!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov. Giada. 

Non ci posso credere.

Davvero sono diventata la ragazza di Francesco Esposito? Mi sembra quasi un sogno, invece è realtà e spero che non finisca mai. 

Da quel giorno il nostro rapporto è molto migliorato. Sembravamo due metà che dopo tempo si sono trovate, spero di vivere il mio amore con lui. 

- allora che ne dici? - domanda quel che si direbbe il mio ragazzo da due mesi.

- si, va bene - rispondo io non sapendo a quale domanda ho accettato. 

- sicura? - domanda sorpreso. 

- okay non ho sentito niente, puoi ripetere? - domando io a mo' di scuse facendo gli occhi dolci: funzionano sempre. 

- c'è una gara alla Serra, mi ci accompagni? - domanda lui pregando che accettassi. 

- no! Ma sei impazzito? Mi vuoi far morire da giovane? - domando io facendo la finta allarmata. 

- e dai, cosa sarà mai! - esclama lui. 

" e dai cosa sarà mai" 
Cosa sarà mai la Serra? Ah niente di che, solo corse clandestine con delle moto, corse in coppia tra l'altro, maschio e femmina, dove la ragazza non deve sedersi normalmente sulla sella,no, per carità, se no che divertimento ci sarebbe? 
Deve sedersi in modo tale che la sua schiena combaci con quella del proprio partner e per reggersi deve farlo con una misera cinta legata a quella del proprio compagno. In poche parole la groupie. 

- cosa sarà mai, uh gioco da ragazzi! - esclamo io ironica. 

- ecco! E poi prima mi avevi detto di si. - risponde con una faccia da cucciolo bastonato. 

- ma non stavo a sentire! - rispondo io in mia difesa. 

- ecco, allora lo vedi che quando parlo non mi ascolti? - domanda lui con un tono leggermente arrabbiato. 

- solo questa volta, ero soprappensiero! - esclamo io. 

Lo vedo voltarsi di spalle,senza rispondermi. Resta così per ben cinque minuti, poi non resisto. 
Lo abbraccio da dietro e lo stringo forte a me aggrappandomi al suo collo affettuosamente, poi inizio a riempirgli il viso di baci. 

- e dai, mi perdoni? - domando io. 

Di risposta sento solo un mugolio.

- eh va bene, ci vengo! - esclamo io rassegnata. 

Lo vedo girarsi verso di me e sorridermi, poi ricambia l'abbraccio e se è possibile, mi stringe ancora più forte; poi un bacio. 

Quanti fino ad ora ci siamo scambiati? Cento? Mille? Diecimila? Non saprei,ho perso il conto,anche perché non perdevo tempo a contarli. Il fatto è che man mano che passa il tempo,man mano che sto con lui, man mano che viviamo la nostra storia, tutto mi sempre migliore, il mondo sembra migliore, la vita sembra migliore, i nostri baci sono migliori. 

Rimarrei ore ed ore sulle sue labbra, a baciarle e a stuzzicarle fino allo svenimento.
Gli  direi che lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo ogni giorno. E dico «cosa» e non «persona» perché lo amo più di tutto il resto. Anche più dei libri, del caffè, dei fiori, del mare. E vorrei che capisse quanto queste cose siano importanti per me e quanto lui lo sia di più.  
Gli direi che lo amo tra un bacio e l’altro. E lo bacerei come se non ci fosse un domani, come se dovessi vivere il nostro amore secondo per secondo finché abbiamo ancora tempo. E lo bacerei come se se stessi soffocando e le sue labbra fossero aria. 
Gli direi che lo amo con la voce tremante, perché sono troppo felice di averlo lì con me. E forse glielo direi troppe poche volte rispetto a quante se ne meriterebbe, ma ogni volta che tento di dirglielo, mi viene  da piangere dall’emozione, perché so già che lo amo  troppo.  
 Non mi stancherei mai di stringergli la mano, di scompigliargli i capelli, di carezzargli la guancia, di fissarlo negli occhi finché non mi perdo. 
Non mi stancherei mai di lui, punto. Non lo lascerei mai andare. Non mi arrabbierei mai con lui, non farei mai la ragazzina infantile, non lo tratterei mai male. 
Non vorrei mai litigare con lui, mai. Cercherei di non fare troppo la gelosa e di lasciarlo stare con le sue amiche o compagne di classe perché, in fondo, anch’io ho un sacco di amici e passo molto tempo con loro.  

Lo amo più della mia stessa vita e lui è la mia salvezza. Ho una ragione per svegliarmi felice la mattina e per asciugarmi le lacrime la sera. 


Si stacca dalle mie labbra dicendo
- Credo di aver scoperto il sapore della vita. - 
Io lo guardo spiazzata, ci conosciamo  da tanto ormai,  come detto prima da due mesi, ma lui riesce sempre a stupirmi. 

- E che sapore ha? - Chiedo io. 

- Sa di bacio sudato, aspettato, conquistato con fatica; sa di attese troppo lunghe, di pianti e strette allo stomaco e di notti insonni,
di messaggi chilometrici . 
Sa di piccoli sorrisi e di cuore a mille; sa di pioggia, sole, neve, mare e fiori. Sa di tutto ciò che di più buono c’è al mondo; sa di tristezza e malinconia , di amore e felicità, ma più semplicemente: sa di te. -  risponde lui facendomi emozionare, cogliendomi di sorpresa

- ma io ti amo troppo! - esclamo io saltandogli al collo. 


- devi vedere io! - esclama lui stringendomi a se e scompigliandomi i capelli dolcemente. 

- amo troppo questa mia piccola bambina! - aggiunge affettuosamente. 


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: tempestadentroquietefuori