Dedicata a tutti gli inguaribili romantici
 

Inizialmente non era stata in grado di spiegarsi la ragione per cui si sentiva irrimediabilmente attratta da quell’uomo. Era solamente un ladro. Lo conosceva di fama e, di certo, in qualunque altra occasione non avrebbe esitato a trasformarlo in un roditore, o a prendere il suo cuore per ridurlo in pezzi.

In fondo era questo ciò che era solita fare prima della maledizione, prima di Storybrooke e, soprattutto, prima di Henry.

L’appellativo con cui era conosciuta, The Evil Queen, non le era stato elargito a cuor leggero. Se l’era guadagnato e Regina allora ne aveva fatto un vanto. Era un nome che incuteva timore, paura ed era proprio così che lei desiderava far sentire i suoi sudditi.

Poi ogni cosa era cambiata.

Suo figlio l’aveva mutata e spesso faticava lei stessa a riconoscersi.

Quei giorni in compagnia di Henry erano stati un dono magico e, sebbene lui non avesse la minima idea di chi fosse in realtà, questo non toglieva niente a quello che provava.

Era sua madre. L’aveva allevato ed era soltanto per il suo bene che era cambiata.

Non sapeva cosa sarebbe successo dopo aver sconfitto la Strega dell’Ovest e faceva il possibile per non preoccuparsene, perché era perfettamente conscia che se avesse perso suo figlio una seconda volta non sarebbe mai sopravvissuta. Non da sola.

Tuttavia, quando il suo sguardo aveva incontrato per la prima volta quello di Robin qualcosa in lei si era riacceso. Avrebbe dovuto trovarlo sfrontato, arrogante, insolente, invece, non era stato così.

Per qualche misteriosa motivazione per un istante aveva quasi desiderato che lui la distogliesse dai suoi propositi, dal suo piano, dalla sua disperazione e la cingesse a sé.

Era imbarazzata da quel pensiero, da quel nascente desiderio, ma era esattamente ciò che aveva provato trovandosi così vicina a lui in quella stanza.

Le sembrava quasi di conoscerlo, c’era qualcosa di incredibilmente famigliare in quell’uomo e quando scorse il tatuaggio sul suo polso improvvisamente capì.

 
Il cuore batteva così forte che sembrava volesse sfuggirle dal petto. Non rammentava neanche l’ultima volta in cui si era sentita così e, osservandolo giocare con quello che immaginava fosse suo figlio, Regina si domandò se non avesse commesso il più grande errore della sua vita.

Era giovane, aveva il cuore in pezzi, ma più di ogni altra cosa era terrorizzata. Spaventata all’idea che anche stavolta non avrebbe avuto il suo lieto fine. Così era scappata e non aveva mai più permesso a se stessa di guardarsi indietro.
Si era dedicata alla magia, al potere, alla brama di vendetta nei confronti della ragazzina che aveva avuto un ruolo decisivo nel distruggere Daniel e, con lui, la sua felicità.

Aveva messo da parte quel rancore soltanto per amore di Henry, ma da quando aveva dovuto rinunciare a lui non era passato giorno senza che si sentisse di nuovo sola.

Robin poteva essere ancora una possibilità? Le scelte che aveva fatto, gli sbagli che aveva commesso le avrebbero permesso davvero di essere felice? Conoscere meglio lui e suo figlio sarebbe stato un tradimento nei confronti di Henry?

Tutte quelle questioni si agitavano nella sua mente, tuttavia in quel momento non riusciva a togliere gli occhi di dosso dall’uomo a pochi metri da lui e per la prima volta dopo tanto tempo il suo cuore non le sembrò più un fardello.

“Quello con il tatuaggio a forma di leone”.

Era questo ciò che la fata le aveva detto. Il suo secondo amore. La sua seconda chance.

Ma sarebbe stata in grado di afferrarla?
 


Ciao a tutti!
Questa puntata è stata davvero un colpo di scena continuo: fra la morte di Neal, la scoperta da parte di Regina della vera identità di Robin e la rivelazione su Zelena (finalmente ci sono arrivati!) la suspence non è mai venuta meno.
Cosa accadrà per adesso rimane un mistero, ma io spero davvero che gli sceneggiatori concedano a Regina un po' di meritata felicità!
Voi riuscite a vedere un futuro per lei e Robin? :)
Spero che questa breve OS vi sia piaciuta.
Baci
Vale