Tra Vita & Morte
Ti vedo
Dawn, sei là su, lontana da me, sola e indifesa, nelle mani della belva peggiore
che l’inferno abbia potuto generare.
Come ho
potuto permettere che accadesse? Che ti portasse lontano da
me?
Ho
fallito!
Non
riesco a crederci… queste parole, che ho ammesso dentro di me, mi hanno lasciato
un sapore amaro, e una frustrazione che non ho mai provato prima, ma sono
consapevole che questa è la verità, io ho
fallito.
Ho
fallito nel compito più importante che mi è stato assegnato, e ora Glori
vincerà, vedrò il tuo sangue scaturire dalle tue vene, il portale aprirsi e da
lì uscire fuori le creature più spaventose che l’inferno ha il potere di
forgiare.
No, non
può essere possibile… tutto questo non può essere vero, è solo un incubo, un
terribile incubo da cui mi sveglierò presto, e tutto tornerà alla
normalità.
Tu sei
ancora viva, perciò non è tutto perduto!
Finché
non vedrò il tuo corpo steso a terra senza vita non rinuncerò a tentare di
salvarti.
Questo
è il mio compito.
La mia
vita.
Il mio
destino.
Glori
non vincerà, non glielo permetterò.
È
strano: mentre mi arrampico, più rapidamente che posso, sulla costruzione
incompleta, per cercare di raggiungerti, avverto una strana sensazione, un
brivido lungo la schiena che mi scuote, come se fosse un
avvertimento.
Ma non
ci faccio caso.
Continuo il mio percorso, per cercare di raggiungerti
Dawn.
Il mio
corpo agisce di sua spontanea iniziativa e la mia mente non si
oppone.
Non so
cosa pensare, cosa è meglio fare e come agire.
Non lo
so.
È il
mio istinto a guidarmi, insieme al dovere e alla responsabilità che ho nei tuoi
confronti, e in quelli dell’intera umanità.
Questa
è l’impresa più ardua che ho affrontato e… non so se ne uscirò
viva!
Eccoti,
finalmente ti vedo… sei a pochi metri da me!
Il mio
corpo continua ininterrottamente ad avanzare verso di te, impedendo all’ultimo
ostacolo d’intralciarci.
Non
riesco a crederci!
Sei
qui, viva, davanti ai miei occhi.
Una
parte di me è felicissima e vorrebbe fare salti di gioia, ma l’altra parte,
quella ancora tesa, preoccupata e cosciente che questo incubo non è ancora
finito, ha il sopravvento, impedendomi di mostrarti alcun segno di
felicità.
Ti
afferro e cerco di allontanarti da quel posto, mentre alcune gocce del tuo
sangue continuano a sgorgare dai leggeri tagli che quel demonio ti ha
procurato.
Improvvisamente cominci a parlare e mi dici che hai
deciso di saltare, di morire, perché questa è l’azione giusta da
compiere.
Non
riesco a credere a tutto ciò!
La mia
mano, istintivamente, ancora posata sul tuo braccio ti stringe, cercando in
qualche modo di trattenerti, mentre i miei occhi si riempiono inevitabilmente di
lacrime.
La mia
mente si svuota e sento il mio corpo che comincia a
cedere.
Proprio
in quel momento vedo nella mia mente dei brevissimi flash significativi, Spike,
il sangue, io, te, ancora sangue e… la morte è il tuo
dono!
La
morte è il mio dono!
Ora ho
capito!
Lentamente mi volto, in cerca di un piccolo segno a
significare che ho capito cosa è giusto, la scelta giusta da fare, il
significato della mia vita e del ruolo che
ricopro…
Vedo i
primi raggi di sole che illuminano ciò che mi circonda, le abitazioni, i grandi
edifici, tutto ciò che è intorno a me mi da l’impressione che s’incendi… in un
certo senso, è lo spettacolo più bello che abbia mai visto!
Non
potevo sperare in un segno migliore e in un così bellissimo momento pochi
istanti prima di morire.
Morire…
che suono misterioso e contorto che ha questa parola, di cui solo ora mi rendo
conto quale è il suo vero significato.
La
vita, la morte… tutto ha un senso, solo che lo scopri solamente quando è troppo
tardi.
Un
lieve sorriso si abbozza sulle mie labbra… tra poco non avrò più alcuna
preoccupazione, ho solo un’ultima cosa da fare prima di lasciare questa vita,
questo mondo… per sempre!
Vedo il
vortice generarsi sotto di me, e mostri, creature infernali mai viste prima
d’ora venire fuori da lì.
Lentamente mi volto verso di te Dawn, la mia
sorellina.
“Down,
ti prego ascoltami, non ho molto tempo…” vedo il tuo volto sconvolto e spaesato,
da cui posso dedurre che hai capito le mie
intenzioni.
Non ho
avuto tempo per prepararmi a questo momento, a cosa dirti… le parole sono
istintive, mi vengono dal cuore.
“Ti
voglio bene… ti ho sempre voluto bene” è così Dawn, anche se so bene di non
essere stata una brava sorella maggiore, “questa è una questione che devo
portare a termine”
“Di a
gli altri che gli voglio bene” perché è vero, siete state le persone più
importanti della mia vita, abbiamo condiviso molte cose e moltissimi momenti
preziosi, siete stati la mia famiglia quando ne avevo bisogno e non avevo
nessuno a cui aggrapparmi.
“E di a
Giles… di a Giles che ho capito, e che sono felice… adesso sei tu a doverti
occupare di loro” sperano che siano per te le persone fantastiche che sono state
con me.
“Down,
la cosa più difficile del mondo è viverci” è così, lo è stato per me, come lo
sarà per te e per moltissima altra gente, l’unica consapevolezza che ho sempre
avuto.
“Abbi
coraggio, vivi… per me” vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, vivi la tua
vita come vuoi, come una persona normale… fa tutto ciò che io non ho potuto
fare, e si felice”
Un
bacio… l’ultimo nostro contatto.
Ti vedo
piangere ma so che è la cosa giusta da fare, lo sento, starai meglio, e vivrai
serenamente.
Mi
volto un’ultima corsa prima di saltare ed entrare nel vortice che mi ucciderà,
ma so che starò meglio.
La vita
è una prova, bisogna dare il massimo di noi stessi, vivere secondo i nostri
ideali, soffrire, quando è necessario, e essere felici quando ne abbiamo
l’occasione, perché alla fine, dopo il nostro ultimo respiro, avremo la nostra
ricompensa per la vita che abbiamo vissuto.
È
quello il nostro destino, e io lo sto raggiungendo proprio adesso… un luogo dove
mi sento protetta, completa, amata… è il luogo più bello che potessi mai
immaginare, e sento che ci resterò parecchio
tempo.
Fine
Che ve
ne pare? Questa è la prima storia che ho scritto riguardo a
Buffy!
Allora?
Come è?
Sono
curiosa di sapere cosa ne pensate…
*Un bacio… Liri