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Autore: Jothewarrior    04/04/2014    1 recensioni
Un'antica profezia del regno della fantasia recita così:
Quando le forze oscure tenteranno di prendere il sopravvento, tra la Disperazione, il Disinteresse e la Distruzione si ergerà un Eroe e solo lui potrà salvarli tutti...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Premessa: Narratore Mauro

Ecco... mi ritrovai in un posto sconosciuto e non sapevo nemmeno come ci arrivai lì... e fu tutta colpa di Peppe...
- Ahi Ahi Ahi! Che male... giuro che se vedo Peppe gli spacco la faccia. -
- Dai, non fare così, non potevamo sapere che sarebbe successo questo. A proposito, cosa è successo? Ehi guarda…il manga di Jo. A proposito, ma dov’è?- 
Solo allora mi accorsi di non essere da solo: vicino a me c'era Lucy, la ragazza che aveva “rubato” i cuori di Jo e Peppe.
- Credi che lo sappia? Andiamo a dare un'occhiata in giro, magari qualcuno può aiutarci... -
Lucy ed io ci accorgemmo di essere arrivati in un villaggio, ma non un villaggio qualsiasi...
- Non si vede nessuno, forse questo villaggio è abbando... - Non riuscii a finire la frase che qualcosa mi saltò addosso, qualcosa che profumava di dolci. Appena  aprii gli occhi, vidi una cosa che mi sorprese non poco.
- Ciaoseinuvoqui? SeseinuvovuoldirechenonticonoscoeioconoscotuttiquiaPonyvilleesenondiventotuaamicarimanisenzaamiciequestoèmoltotriste! IomichiamoPinkiePieetucometichiami? Haidegliamici? TipiacestarequiaPonyville? Eh, eh, eh? -
Ero perplesso: non era da tutti giorni vedere un... cosa diavolo era? Un cavallo rosa parlante con la criniera che ricorda moltissimo lo zucchero filato?
- Che diavolo?! Un cavallo che parla?! -
- Ihihih! Stupidino sono un pony, non un cavallo. -
*Sai che differenza...* pensai tra me e me.
- Lucy, sto solo sognando, vero? -
- Purtroppo no, la vedo anch'io. -
Tutto questo non aveva senso... caval... ehm, pony parlanti? Eppure la vedeva anche Lucy! Ma dove diavolo siamo finiti?
- Allora? Mi dite i vostri nomi? -
- Ehm... Io sono Mauro e lei è Lucy. Come hai detto che ti chiami? -
Intanto riuscii ad alzarmi dopo la botta ricevuta. Cavolo! Faceva un male cane!
- Mi chiamo Pinkie Pie! Tanto piacere a tutti e due, scommetto che diventeremo grandi amici!-
- Amici? - Lucy ed io ci guardavamo con perplessità: due umani che facevano amicizia con un pony? Inaudito!
- Ehm, Pinkie, ascoltami, in questo villaggio sono tutti... -
- Pony? Mi sembra ovvio hihihi. -
*Mi sembra ovvio?!* Ormai la mia testa era piena di domande a cui non sapevo dare risposta. Eravamo finiti in un villaggio di pony parlanti tutti colorati. Come è potuto succedere?!
- Non c'è qualcuno che potrebbe aiutarci a.... “visitare” questo villaggio? -
E' inutile dire che Lucy, come me, non voleva perdere altro tempo e voleva capire dove eravamo finiti.
-Ma certo! LamiaamicaTwilightpuòdarviunamanoperchéleièmoltointelligentee... -
Non finì la frase che le misi una mano sul muso.
- Portaci soltanto da lei, ok? -
Lei annuì e noi poveri ragazzi la seguimmo osservando il villaggio. C'erano pony ovunque! Mi diedi un pizzicotto per assicurarmi se era vero, ebbene si: era tutto reale.
- Oh, eccoci! Siamo arrivati! -
Pinkie si fermò di fronte ad un grande albero.
- Perché ci siamo fermati qui? -
- Perché qui abita la mia amica! Aspettate che ve la chiamo. -
*Un pony che abita in un albero?! Seriamente?!*
Pinkie bussò la porta, un pony viola la aprì. A differenza di Pinkie lei aveva un corno sulla testa e aveva la criniera e la coda di colore blu, come se fosse zaffiro, con due strisce, una viola e una rosa. Ci mancavano soltanto gli unicorni!
- Oh, ciao Pinkie, cosa ti porta qui? -
- Ciao Twilight, questeduepersonesonoappenarrivateaPonyvillecosìpensavochesarestistatalaloroguidaideale. Capito?-
Twilight annuì capendo quel che disse Pinkie... Un momento... come diavolo ha fatto a capire ogni singola parola uscita dalla bocca di quella pazza?!
- Bene, benvenuti a Ponyv... - L'unicorno rimase sorpreso nel sapere a chi doveva fare da guida.
- Cosa siete? A che razza appartenete? -
- Lo sai che è buona educazione presentarsi prima di bombardare di domande a qualcuno? -
Lucy e le sue regole del galateo... ogni occasione era buona per mettersi in mostra per lei...
- Oh, si, scusatemi. Io sono Twilight Sparkle, l'allieva prediletta di Princess Celestia, molto piacere -
- Princess Celestia? - Domandai io alzando un sopracciglio.
- Non conoscete Princess Celestia?! Lei è la principessa di tutti i pony che fa sorgere il sole ogni giorno! -
*Quindi c'è anche la principessa di tutti questi pony?! Basta, questo è il colmo! Devo andarmene via da qui!* pensai. Non ce la facevo più, troppe notizie scioccanti in pochi minuti... era devastante!
- Comunque, noi siamo Lucy e Mauro e, in quanto alla nostra razza, siamo umani. -
Per fortuna Lucy mi tirò via da quella brutta situazione, se non interveniva lei quel pony mi sarebbe saltato addosso!
- Umani?! Non ho mai visto un umano prima d'ora! Ecco come siete fatti... -
Twilight ci studiava attentamente,  però noi non volevamo perdere altro tempo.
- Senti, Twilight, potresti aiutarci ad andarcene da qui? Siamo arrivati per sbaglio e non sappiamo quale sia la via d'uscita... -
Cercavo disperatamente di andarmene da questo maledetto villaggio, e quell'unicorno era la mia unica speranza per tornare a casa.
- Non sapete come ci siete arrivati qui? -
Facemmo cenno di no e il pony viola iniziò ad essere confusa...
- Mhm... Due umani che vengono a Ponyville e non sanno come ci sono arrivati? Questo è molto curioso... -
Mentre il pony pensava ad un collegamento tra questi enigmi, un urlo disumano ruppe il silenzio.
- AIUTO! UNA MANTICORA HA PRESO MIO FIGLIO! -
Io, Lucy e i due pony andammo subito a vedere cosa stava succedendo e rimanemmo sorpresi nel vedere una creatura dal corpo di leone con la coda di uno scorpione e con un paio di ali la quale aveva intenzione di mangiare un piccolo puledrino come pranzo. Un pony maschio, dal manto arancio chiaro e la criniera un arancio più scuro, cercò, usando un'ascia che ricordava molto l'ascia araldica, di soccorrere il piccolino. Purtroppo quest'ultimo fu messo al tappeto dopo aver avuto un colpo di coda da parte della manticora. Andai verso il povero ferito il quale aveva le lacrime agli occhi.
-Ti prego, salva mio figlio!-
Io, istintivamente, presi l'ascia e mi caricai verso la creatura. Avevo paura, lo ammetto, ma non potevo stare fermo senza fare niente.
-Lascia andare quel puledrino!-
Con un taglio netto le staccai la zampa anteriore destra , quella con cui teneva il piccolino, e Lucy, correndo, lo prese al volo e se ne andò vicino a Pinke e Twilight. La manticora, dopo un ruggito di dolore, si scagliò verso di me. Con l'ascia riuscii a bloccare la sua coda e, sfruttando quel suo momento di vulnerabilità, le diedi con pugno sotto il mento. La creatura fece un altro ruggito per il dolore e fuggì, lasciando una scia di sangue sul suo percorso.
I genitori del piccolo, dopo aver ripreso il loro bambino, ringraziarono me e Lucy per le nostre eroiche gesta.
- Grazie tante, senza di voi mio figlio sarebbe stato mangiato da quel mostro. Non so come ripagarvi. -
- M-ma no signora, non c'è ne bisogno... -
Lo ammetto, ero in imbarazzo, ma non mi era mai capitata una situazione del genere!
- Beh, che ne dite se prima vi presentate? - intervenne Lucy.
La madre del piccolo, dal manto azzurro e con la criniera rosa, si sentì in imbarazzo per non essersi presentata prima.
- Oh, scusatemi se non mi sono già presentata, il mio nome è Cup Cake, il mio tesoruccio qui è Pound Cake e mio marito è Carrot Cake, molto piacere. -
Intanto Carrot Cake, con qualche livido dopo la botta, si era avvicinato a noi facendo un cenno di saluto che ricambiammo subito. Per quanto riguarda il piccolo, beh, posso soltanto dire che aveva uno sguardo da far sciogliere qualsiasi cuore.
- Il piacere è tutto nostro signora. Io sono Lucy e il mio amico qui è Mauro. Come stava per dirvi prima, non c'è bisogno che ci ringraziate, è stato un dovere. -
Carrot Cake, però, non era d'accordo e voleva sdebitarsi a qualsiasi costo.
- Oh nononono, signorina, voi avete salvato nostro figlio e noi in cambio...... Ma certo! Vi regaleremo quell'ascia! -
Rimasi stupito dalla sua ultima affermazione: con un'ascia in giro non sarei passato di certo inosservato...
- Siete sicuri di regalarmi quest'ascia? Potrei essere un criminale, un assassino o...-
- Rispondimi, sei un criminale, un assassino o qualcos'altro? -
- Cosa?! Ma certo che no! - E in quella frazione di secondo, mi accorsi di essermi fregato da solo...
- Visto? Allora possiamo regalartela. -
Ammisi la mia sconfitta e attaccai l'ascia sulla mia schiena con una corda gentilmente offerta da Pinkie Pie. Intanto, il sole cominciava a calare...
- Sta facendo buio qui, che ne dite di dormire a casa mia per questa notte? - Ci chiese Twilight con un sorriso che avrebbe convinto chiunque.
- Te ne saremo infinitamente grati! -
Ormai conoscevo Lucy fin troppo bene, lei prende al volo ogni occasione...
Quella notte non riuscivo a dormire, stavo ancora pensando al breve combattimento con la manticora. *A che serve portarmi quell'ascia?* mi chiesi, senza riuscire a darmi la risposta. Guardai Lucy, dormiva come un angelo e in quel momento feci la mia decisione, l'avrei protetta a qualsiasi costo, lo avrei fatto per Jo!
Chiusi gli occhi e dormii profondamente. Il mio sonno durò poco poiché delle urla mi fecero sobbalzare dal letto, anche Lucy si spaventò.
Cercai di scoprire chi aveva urlato in quel modo e lo vidi: un piccolo drago, con il corpo viola con una cresta di colore verde chiaro che andava dalla testa fino alla coda, spaventato dalla mia presenza...
- Twilight! Aiuto! Ci sono mostri a casa nostra! -
Twilight arrivò subito in suo soccorso.
- Che succede Spike? -
- Che cosa ci fanno qui questi mostri?! -
Alzai un sopracciglio, possibile che Twilight non lo aveva avvertito della nostra presenza? Meno male che Pinkie aveva affermato che lei è molto intelligente...
- Ah, giusto, eheheh, ieri non ti avevo detto che avevamo ospiti? -
Spike guardò Twilight con fare molto nervoso, posso biasimarlo, in fondo anch'io mi arrabbio se sono l'ultimo a sapere le cose.
- Lascia che te li presenti: loro sono Mauro e Lucy. -
Spike ci fece un cenno di saluto che noi ricambiammo non subito.
- Comunque, Twilight, ti ricordi che oggi c'è la riunione dei “Sei Elementi dell'armonia”, vero? -
Elementi dell'armonia? Cos'era? Un giochino del cavolo per intrattenere i piccoli?
Twilight all'inizio era confusa ma poi capì subito che stava facendo tardi ad un appuntamento, o almeno questo e quello che capii, e iniziò a fare i preparativi.
- Spike, muoviti! Non abbiamo un minuto da perdere! -
*Era davvero importante quella riunione?* pensai e mi sorpresi nel vedere che, in un battibaleno, la stanza era piena di addobbi, quasi come se fosse una festa di compleanno. Mentre Lucy ed io ci alzammo dai nostri rispettivi letti, qualcuno bussò alla porta.
Entrarono ben cinque pony, inclusa Pinkie Pie, i quali erano sorpresi dagli addobbi messi da Twilight e il suo drago ma ebbero la sorpresa più grande quando videro me e Lucy.
Due di loro avevano delle ali, però non mi sorpresi, anzi, essendoci dei pony e unicorni parlanti, ero sicuro anche della presenza dei pegasi
- Emh... salve? -
Le salutai con la mia classica faccia da ebete, ma non potevo evitarlo, mi ero appena svegliato...
Una delle cinque pony, dal manto giallo e dalla criniera rosa, si nascose subito dietro le sue amiche per la paura. Facevo così tanta paura? Certo, i miei capelli non stavano così messi bene, ma non mi sembrava di apparire come un mostro.
Un'altra delle cinque, dal manto azzurro con la criniera arcobaleno, volò intorno a me studiandomi con uno sguardo sospettoso.
- Chi sei? Anzi, cosa sei? Non ti ho mai visto prima d'ora. -
Mentre stavo per aprire la bocca Twilight mi ci mise uno zoccolo davanti, impedendomi di parlare.
- Loro sono Mauro e Lucy, sono degli umani. -
Tutti, tranne Pinkie, si stupirono dall'ultima affermazione della loro amica.
- Molto... piacere? -
- Loro sono Rainbow Dash, Rarity, Applejack e Fluttershy. -
Rarity, dal manto bianto e criniera viola, era un pony dall'aspetto molto più regale rispetto alle altre, a differenza di Applejack, dal manto arancio, criniera gialla e delle lentiggini sul viso, che aveva un aspetto molto più.... rozzo. E non solo, aveva anche un cappello alla cowboy.
- Emh, si... è un piacere anche per... noi... - Questa volta a parlare fu la pegaso gialla, che a quanto pare era molto timida...
- Non fate caso a noi... fate quel che avevate programmato di fare... -
Lucy con un sorriso riuscì a convincere le quattro pony a concentrarsi sulla loro festa.
Era bello vederle sorridere e giocare insieme, canti e molto altro. Purtroppo, questo momento di felicità fu infranto a causa di qualcosa di molto insolito: delle nuvole rosa che facevano cadere delle gocce marroni.
Persino le sei pony, compreso il drago, erano rimasti perplessi da questa scena, ciò sta a significare che era qualcosa di veramente insolito...
Io, con l'ascia attaccata alla schiena, Lucy, Spike, avente una scatola in mano di cui ignoravo il contenuto, e le sei puledre camminammo per Ponyville in cerca di risposte alle nostre domande fino a quando non arrivò lui: una creatura la cui testa era come quella di un cavallo, sulla bocca aveva una lunga zanna, pupille di grandezze differenti, una lingua da serpente e una barba. Il suo braccio destro era quello di un leone, mentre quello sinistro di un'aquila, la sua gamba sinistra era quella di un caprone, e quella destra apparteneva ad una lucertola. Non è finita qui, aveva due ali, una di pipistrello sulla destra ed una di pegaso sulla sinistra. Non riuscivo a credere ai miei occhi eppure era lì, davanti ai miei occhi, non avevo mai visto un casino del genere. Se lo avesse visto Jo, si sarebbe arrabbiato non poco poiché quest'essere non era “simmetrico” o qualcosa del genere. Il silenzio fu rotto dalla sua risata maligna poco gradevole.
- Ahahahah! Dovreste vedere le vostre facce! Vi assicuro che non hanno prezzo! -
- Chi sei?! Cosa vuoi da noi?! - intervenne Rainbow con un tono molto arrabbiato.
- Calma signorine, calma. Lasciate che mi presenti, il mio nome è Discord, spirito del caos e della disarmonia, è un vero piacere. -
- Beh, il piacere non è tutto nostro... Sei tu che hai causato questo macello? - rispose Applejack.
*Wow, dire che quel pony è rozzo è un complimento* pensai.
- Mi sembra ovvio, il caos è veramente magnifico, non trovate? -
- Riporta tutto come prima! - disse Rarity che cerva di evitare le nuvole per non rovinare la sua “preziosa” criniera.
- Altrimenti? - disse Discord con un tono divertito.
- Utilizzeremo gli Elementi dell'armonia! Spike, ora! - intervenne Twilight con un tono coraggioso, era sicura di vincere!
Spike non se lo fece dire due volte e aprì lo scrigno: dentro c'erano cinque collane e una corona, ognuna con un disegno diverso. Twilight fece lievitare questi oggetti usando una strana “aura” che proveniva dal suo corno e mise le collane alle legittime proprietarie mettendosi la corona in testa. Ammetto che ero sorpreso da quella scena, come aveva fatto a far lievitare quegli oggetti?
Discord non sembrava aver paura, anzi, rideva e con uno schiocco di dita fece lievitare tutte le pony esclusa Twilight e le catturò. Capii che quella non era una bella situazione e presi l'ascia tra le mani, tentando un attacco. Discord non si fece cogliere impreparato e, con un altro schiocco di dita, creò un campo di forza che mi fece volare fino a schiantarmi contro un muro. A causa del colpo iniziai a   perdere sangue dalla bocca.
- Ora, se non vi dispiace, prendo in prestito le vostre amiche e mi dileguo. Arrivederci! -
E con un ennesimo schiocco di dita, Discord sparì insieme alle cinque pony che aveva catturato, provocando stupore da parte mia e degli altri presenti. Twilight non riusciva a capire la situazione e fece di tutto per cercare le sue amiche ma senza risultato...
- Dove sei, Discord?! Dove hai portato le mie amiche?! -
Ma le domande del pony viola non ebbero risposta e Twilight cominciò a piangere. Lucy corse verso di me per vedere le ferite che mi ero procurato mentre Spike cercò di consolare la sua amica ma con scarsi risultati.
 
 
Angolo autore:
E così lasciamo Twilight a piangere le sue amiche scomparse e Mauro a leccarsi le ferite. Nel prossimo capitolo torneremo a parlare di Jo e Peppe e  scopriremo la minaccia che si nasconde nell’ombra…
  
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