Amore Nascosto ~
Mentre la penna scriveva e l'inchiostro penetrava nella carta, Sebastian, guardava sua sorella dormire. Non teneva neanche più il conto di quante volte fosse sgusciato nella sua stanza per ammirala. Ed ogni volta si portava dietro calamaio e penna (perché a lui piaceva essere "Classico" nelle lettere d'Amore) e tentava in tutti i modi di mettere per iscritto ciò che sentiva.
Non sapeva se i suoi sentimenti fossero visibili, non sapeva se sua sorella avrebbe mai letto quelle parole scritte ad inchiostro racchiuse nella scrivania della sua stanza. Quindi, per ora, si limitava a creare macchie d'amore, così le definiva lui. Sì, perché quando si trovava a cospetto di Clary, tutta quella spavalderia, malignità si dissolveva lasciando posto a quel dolce sentimento.
A quella pace dei sensi che fino a poco tempo fa, a lui, era sconosciuta.
Sentimento che per sua enorme sfortuna condivideva con Jace.
La mano che impugnava la penna accortocciò la carta, finendo per conficcare uno dei polpastrelli con l'estremità di essa. Il sangue non tardò ad arrivare, Sebastian era furioso.
Non voleva lasciarla a nessuno.
Non voleva che qualcuno gli portasse via l'unica cosa buona della sua vita.
Lei era una musa sconosciuta, l'istigatrice di versi romantici che, non appena giungeva nella sua stanza, buttava giù.
Il suo sguardo si posò su Clary, i capelli sfatti e la sottile camicia da notte le conferivano un'aria angelica e pacifica. Sebastian sorrise, con fare stanco si alzò dalla poltrona che aveva occupato per cinque ore.
Le si avvicinò, le sfiorò la guancia e le baciò la fronte per poi sparire dietro la porta bianca.
(Perché loro due, ad occhi esterni, erano come due stelle che il mondo separava).
Come ogni notte, scrisse i suoi sentimenti su un pezzo di carta che nascose subito nella scrivania.
Scrisse di come il mondo li avesse fatti ricongiungere in malo modo, di come in realtà avrebbe voluto stringere a sé la sorella e dirle che l'Amava.
Ma tutto questo, sarebbe stato sigillato accuratamente nelle lettere che sciveva; lasciandole senza mittente.
Nelle risate di scherno, nel modo in cui la guardava.
Perché lei era suo Amore Nascosto, e nessuno doveva saperlo.
Fine.