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Autore: Agnese_san    06/04/2014    0 recensioni
Solo frammenti di un sogno che ho fatto una notte, quando la mia mente è impazzita.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ispirazione! Ne ero piena. Immaginazione! Di sicuro, quella notte, era in sovraccarico. Ero seduta davanti alla mia tastiera e posavo le dita agili sui tasti. Le scene e i caratteri della mia storia stavano saltando impazienti nella mia testa. La trama era stata tracciata, l’intreccio disegnato – le parole vorticavano come dervisci per disporsi, alla fine, in paragrafi, in lettere in corsivo o in grassetto, come ordinavo loro. Il mio spirito creativo era all’eccesso, la mia anticipazione in crescendo.

Ma la mia musa era in ritardo. Dove diavolo si era cacciata?

Ho battuto forte il dito sulla barra spaziatrice ed ho atteso.

Alla fine, ha fatto la sua entrata dai recessi della mia mente e mi ha dato il segnale per cominciare il racconto. Si è messa comoda per guidarmi, sistemando accuratamente le virgole, i punti, gli asterischi e la serie di immagini. Poi è morta a metà della prima frase.

Ho poggiato indietro la testa sulla spalliera della sedia ed ho maledetto i Greci che hanno reso necessario avere una musa. Perché non potevo averne una della musica o della danza? Sì! Avrei potuto essere una ballerina o una rock star. Stupida musa!

"Ehi!" ho sentito dire da una vocina. ‘Tap ‘tap ‘tap ho sentito dal mio monitor.

"EHI!" I colpetti sono diventati più forti. Meglio prestare attenzione.

Decisamente, stava succedendo qualcosa. Ho sollevato la testa ed ho guardato lo schermo. Tatuaggi e piercing, vestito di nero e dannatamente impertinente, lui andava a zonzo per lo schermo, giocando con una palla da basket. Zan, ‘Io sono l’uomo’ mi stava guardando con quel suo sorrisetto furbo, al quale siamo abituati.

Quello era un sogno, giusto? Ho deciso di interagire con lui. Segui la marea, è il mio motto.

"Che ci fai qui, Zan?" gli ho chiesto.

"Sono venuto ad aiutarti." mi ha detto. "Visto che hai ucciso la tua musa e tutto il resto … " ha indicato la massa informe che era stata la mia ispirazione e che, al momento, era in un brutto guaio.

"Allora?" gli ho chiesto. "Come conti di aiutarmi?"

Lui si è grattato dietro l’orecchio, toccandosi l’orecchino d’argento. "Noi siamo caratteri, vero? E a voi gente là fuori, vi piace usarci nelle vostre storie, così abbiamo deciso di darti l’opportunità di guardarci e di scegliere come vuoi usarci."

A me? La possibilità di incontrare i miei caratteri romanzeschi preferiti? Troppo forte!

"Perché io?" gli ho chiesto. "Io sono nuova del mestiere. Non so nemmeno ancora cosa voglio che tu faccia o come dovresti interagire. Ad eccezione di un paio di storielline, le mie trame ed i miei intrecci non sono nemmeno formulati."

"Sì." ha risposto lui. "Tu sei la nostra scelta, perché tu sei nuova. Molti di quelli che scrivono su di noi, lo fanno da molto tempo. Allora, come ci vuoi? Uno alla volta o in gruppo?"

Gruppo? Il gruppo andava bene. Ma anche uno alla volta mi tentava. Specialmente per quello che riguardava Max. Ammiratrice? Avrei potuto essere una fan di Max. Avrei spedito Liz nell’ultima pagina della mia storia ed avrei seguito Max, capitolo dopo capitolo, nella grande novella che stavo cominciando a concepire. Ma … Liz mi stava molto a cuore e Max aveva bisogno di lei. Dannazione! Che cosa non facciamo per amore! Ho deciso per il gruppo.

Uno ad uno, i caratteri principali sono comparsi sullo schermo. Max e Liz, Michael e Maria, Alex ed Isabel, Kyle e Tess, Valenti e Nasedo. I caratteri minori sono entrati e si sono disposti in sottofondo. Dando forma a Roswell. Permettendomi una visione ravvicinata e personale, solo col guardarmi e con l’attendere le mie domande.

Da dove cominciare? Cosa chiedere? Chi interrogare per primo? Poteva un sogno essere più bello?

"Allora, Kyle." ho cominciato. "Ti sei legato a Buddha, ultimamente? Hai acceso qualche lampada? Hai fatto incetta di Playboy?" Ora, io amo Kyle, lui è spiritoso e divertente e la maggior parte degli scrittori lo sanno. Lui è un ragazzo di riserva – il ragazzo senza ragazza.

In effetti, lui ha un sacco di donne negli episodi. Sapete? Quelle che finiscono risucchiate nell’abisso alieno per caso o di proposito?

"Tutto quello che hai detto." mi ha risposto, col suo sorriso furbo e sollevando i pollici.

Il mio giudizio? Kyle è forte!


Ho studiato Nasedo.

Lui è un capolavoro! Uno di quelli brutti. Egoista e interessato a se stesso. Non ha la capacità di amare e, all’occasione, inganna. Uccide nell’interesse dei suoi propositi. Brutto esempio di un protettore per i nostri abitanti dei bozzoli. Avevo solo due domande per lui. "Hey, spazzatura spaziale, se sei così furbo, com’è che non hai mai scoperto la valvola sulla schiena della Congressista? E cos’erano quelle pasticche che succhiavi sempre?" Lui mi ha guardata con quegli occhietti luccicanti, ha sollevato la mano, illuminando il mio schermo di una luce ultraterrena e si è trasformato nel mio ex marito. Santa Cruccola - è veramente un terrificante bastardo!


Valenti.

Bisogna ammirare la sua tenacia. Leale fino all’estremo, fino a mettere a rischio la sua carriera e tutto il resto, per la salvezza degli alieni che conosce e che ama. Torturato dalla malattia di suo padre e incapace di aiutarlo. Jim ha bisogno di amore. Non ci sono domande per lui. Solo un suggerimento. Di afferrare Amy Deluca che se ne sta lì, in sottofondo. Di portarla a casa e di mangiare qualche dolce al cocco. Di godersela. Di abbracciare una hippie.


Alex, dolce Alex!

Così modesto, così premuroso! E’ morto e resuscitato così tante volte, che le sue apparizioni nelle storie danno un nuovo significato alle parole ‘lui vivrà di nuovo’. Musicista e genio del computer. Per quanto mi piaccia, vorrei che si voltasse per prenderlo a calci nel sedere. Sbavare su Isabel? Mi viene in mente il proverbio ‘Se mi imbrogli una volta, vergogna su di te; se mi imbrogli due volte, vergogna su di me.’ Non credevo che avrebbe risposto alla mia domanda sul perché, perché, in realtà, lui non conosce se stesso.

Riposa in pace, Alex. Fino alla prossima storia.


"Isabel." le ho chiesto "Perché ti amo in una storia e ti odio in un’altra?"

Lei mi ha fatto grazia di quel suo famoso sguardo di gelida principessa. "Dio." ha sbuffato "Avresti potuto fare una domanda più sciocca? E’ perché io sono flessibile, intercambiabile e sempre in controllo, non importa dove mi conducano gli scrittori." Niente da ribattere su questo.

"Ma qualche volta sei una vera strega." le ho detto.

"Proprio così, una strega con un portamento e so come usarlo. Scrivi questo nella tua storia." mi ha risposto, liquidandomi.

Capricciosa, sprezzante Isabel.


"Non voglio parlare con te." mi ha detto Tess, mettendo il broncio. "Perché?" le ho chiesto.

"Perché tu mi odi. Quasi tutti mi odiano. Mi danno dei brutti appellativi, come Tessilenza e mi fanno fare cose brutte." ha battuto con forza i piedi.

"Ma tu fai tutte quelle brutte cose." l’ho rimproverata. "Tu menti e imbrogli e trami. Fai male alle persone. Tu sei cattiva."

Lei è venuta avanti e ha premuto il viso contro lo schermo, sbattendo i suoi occhi blu. "Sai che ti dico, signora? Se io non fossi un carattere romanzesco, uscirei da questo monitor e ti condizionerei la mente, fino a farti diventare comatosa!"

Max è intervenuto prontamente. "Tess, ti stai dimostrando per quella che sei. Abbassa i toni."

"Va’ al diavolo, Sua Maestà!" ha sibilato lei. "Questo è il mio paragrafo. Aspetta il tuo turno."

Mi ha lanciato un’occhiata ferale ed è corsa via dallo schermo.

"Corri, Tess, corri." le ho gridato dietro. "Trovati un’altra storia dove andare a nasconderti, da quel ratto di fogna che sei."

Mi è andata bene. La mia mente era ancora intatta.


Momento Candy! Maria Deluca.

L' avevo vista descritta come vivace, festosamente effervescente. Una dalla parlantina fluente. Regina delle facezie. Una chiacchiera costante. Moooolto riservata! Io la vedevo come un enigma. Lei è ogni adolescente i cui desideri del cuore non le hanno dato assolutamente un dannato riguardo, eppure è come una donna, stanca del mondo, che aspetta che il suo soldato torni dalla guerra.

"Come fai a resistere, piccola?" le ho chiesto.

"Lavorandoci sopra furiosamente." mi ha sorriso con coraggio e ha raddrizzato le spalle.

Coraggio, autori! Questa ragazza merita un tributo di lode. E se Michael Guerin fosse la croce che voi doveste portare?


"Hey, Michael, come va?" gli ho chiesto.

"Decentemente." è stata la sua risposta.

Michael G. soffre di una malattia ben conosciuta dalle donne di ogni parte. L’incapacità di conversare. Di cripricità cronica. Un tipo dal parlare succinto è un’afflizione di ragazzo. Un distruttore di rocce. Snapple dipendente. Il cattivo ragazzo in persona. Eppure è così vulnerabile ed ha un cuore. Solo che non lascia che nessuno sappia che batte regolarmente. Quando leggo degli abusi che ha dovuto sopportare, vorrei portarlo via da sotto la pioggia e farlo dormire nel mio letto. Io sono bravissima ad offrire conforto.

Ma quando lascia cadere quella parete difensiva, lui splende. Può essere dolce e gentile. In qualche rara occasione, anche umile. Maria è il vero centro del suo universo. Fango! Bisogna pensare al fango, qui! Lui è il cattivo ragazzo di Maria. Ricordate?

Continua a fare il cattivo ragazzo, Michael.


Liz Parker – la ragazza dei sogni.

Autrice del diario. Acquista lo stato di anima gemella nel momento in cui Max scende dall’autobus, in terza elementare. Rimedia un biglietto di prima classe per lo spazio al prezzo di un bacio. Madre dei suoi bambini. Molti bambini. Così tanti che ne ho perso il conto; ma li adoro tutti. Le hanno sparato, è stata catturata, spinta e tirata. E’ andata via per salvarlo, poi è tornata. Lui è andato via, per salvare lei, poi è tornato. Lui le da la caccia, lei si fa prendere. E viceversa.

La voce di lei ha rotto il silenzio. "Qualche idea per una bella storia?"

Sensibile Liz – analitica e benedetta dall’arcano dono di vedere ogni situazione nella sua interezza.

"Non ancora." le ho risposto. "Forse potresti farmi un diagramma, sai? Potresti perfino colorare il codice con le sfumature di ogni personaggio. "

"Buona idea. Ci lavorerò per te." mi ha detto, andando verso Max ed incollandosi al suo fianco.

Fortunata, fortunata Liz.


Su Max.

Ora, questa è una mia riflessione. Vorrei saltare addosso a Max. Possedere quel corpo delizioso, sul quale sbavo nei miei sogni. Quelle labbra morbide e quei sorrisi da sogno. Occhi come ambra, maturati dal tempo. Portatore della voce appassionata che mi sussurra all’orecchio. Mani piene di morbidi tocchi come la brezza che accarezza la mia pelle. WHOA!

Riassesto velocemente la mia libido. Cattivi pensieri, fatevi da parte, ordino.

"Allora, Max." ho detto con la mia voce migliore. "Cosa ti piace di più nelle storie in cui sei? Le avventure? Tutti i posti che sei riuscito a vedere? Le cose che sei riuscito a fare?"

"I rapporti sessuali." ha detto, strofinando il naso contro l’orecchio di Liz. "L’enorme abbondanza di rapporti sessuali." Stava tracciando un sentiero di caldi baci lungo il collo di lei, dirigendosi decisamente verso l’incavo dei suoi seni.

Diavolo! Si stavano dando da fare proprio nel bel mezzo dello schermo del mio computer, dimentichi di tutto quello che li circondava. Sono famosi per questo. Ho poggiato il palmo della mano aperto davanti al monitor, rompendo l’incantesimo.

Una volta ottenuta la loro attenzione, ho gridato "Fatela finita! Mi state fondendo le icone!"

Ed era vero. Le icone stavano scivolando lungo lo schermo e rimbalzavano sulla barra dei comandi.

"Mi spiace." ha detto Max timidamente, agitando la mano e rimettendo le icone al loro posto sul desktop.

"Ora dobbiamo andare." Il suo respiro era ansante, mentre Liz lo tirava per un braccio, e sono corsi via per trovare una storia nella sezione vietata ai minori di 18 anni.


Il mio schermo è diventato bianco e la mia mente lo ha imitato. Mi sono svegliata con gli occhi gonfi e con un disperato bisogno di caffé. Fan Finction. Datemi delle favole. Nutritemi di novelle. Soddisfate il mio desiderio di storie. Tessetemi mondi di meravigliose parole.

Voi non le amate?




N.d.T: Non ho tradotto io questa storia. L'ho trovata già tradotta su un sito che purtroppo è stato cancellato. L'ho salvata in tempo ed è molto bella quindi a voi la lettura :D 
   
 
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