16 del pomeriggio. 
L'acqua scende libera da almeno mezz'ora nel bagno della camera di mia madre. 
Sta male, sta male da quattro giorni. Non l'ho mai vista cosė debole e cosė piegata in due dal dolore. 
La paura č tanta, non immaginate neanche quanto. 
Mi chiama, corro letteralmente da lei.. Sta piangendo sotto la doccia.. 
Chiamo mio padre piangendo, sale le scale scaraventando la porta a terra e correndo da noi. 
Mi caccia fuori dal bagno ed entra lui. Inizio a piangere ancora pių forte. La paura adesso č accompagnata dall'ansia. 
Esce e colgo l'occasione per vedere come sta. 
Una merda, ecco come sta. 
Cado a terra per le poche forze e le abbraccio il piede iniziando a piangere davvero come una bambina che non vuole staccarsi dalla mamma il primo giorno di scuola. 
Lei inizia a piangere, mai vista mia madre piangere in quel modo. 
Le accarezzo i capelli impastati di gelatina, non voglio che vada via. 
Arriva mio padre che mi spinge letteralmente via da lei. 
Ci rimango di merda, ma davvero di merda totale. 
Vado via. Non voglio vederli pių. 
Le cuffie ed i Panic! At the disco mi aiutano ad estraniarmi completamente.
Sono troppo orgogliosa per andare da loro e chiedergli qualcosa, di sapere se hanno bisogno di una mano.. 
Sono troppo emotivamente provata per poter reagire bene ad un "rifiuto" del genere.. 
Poi sono andati via.. Sicuramente in ospedale.. 
Ora io sono da un'ora a piangere sul quaderno di letteratura con tutte le parole che si stanno confondendo a causa delle lacrime.. 



~perdonate gli errori ortografici... Grazie.