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Autore: rose_    09/04/2014    2 recensioni
E se alla band venisse chiesto di proporre qualche idea per uno dei suoi videoclip?
Chi avrebbe la meglio e chi dovrebbe soccombere?
*Nightmare Era.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Johnny Christ
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FAMILY AFFAIRS - JOHNNY 'THE DWARF'

 

Maggio 2010 – Sala Prove, ore 19.15

“Io voto per la finta rapina in banca”, annuì Johnny con decisione, rivolto al resto della band.

Brian aggrottò la fronte con aria perplessa. “Nano, pensavo avessimo già deciso che non se ne faceva niente.”

La risata di Zacky, sdraiato da ormai un'ora sul divanetto blu lucido della sala prove, arrivò cristallina e, insieme ad essa, fece la sua comparsa anche un vecchio asciugamano appallottolato, che attraversò in volo la stanza e andò a colpire in piena fronte il bassista. “Già, Christ, cerca di seguire il discorso!”

Il ragazzo borbottò qualcosa e serrò le braccia al petto, imbronciato.

“Allora, direi che almeno sull'idea dell'ospedale psichiatrico siamo tutti d'accordo”, Matt cercò di ricondurre il discorso verso lidi più seri, “Ora bisogna capire come gestire la cosa.”

“Ma scusate, non c'è un regista che si occupa di queste cose?”, tentò Johnny grattandosi la nuca, del tutto spaesato.

Zacky guardò gli altri con aria sbalordita. “Ma allora è davvero scemo!”

Cantante e primo chitarrista si scambiarono un'occhiata complice e scossero la testa. “Qualcuno ha fatto tardi, ieri sera?”, fece ironico il secondo dei due.

“No, perché?”

“Perché stai dormendo in piedi, Nano!”

Scoppiarono tutti a ridere e Johnny si incassò maggiormente nelle spalle, sempre più arrabbiato.

“Riassumendo”, disse allora Matt, sospirando come di fronte all'idea di una lunga e ardua salita, “Syn ha chiesto al regista se potevamo studiarci da soli qualcosa di carino per il nuovo video”, Johnny osservò interrogativo Brian, il quale annuì serafico, “E questo è anche il motivo per cui oggi siamo qui.”

“Perché credevi ci fossimo trovati qui dentro di domenica, altrimenti?”, ridacchiò Zacky inarcando leggermente la schiena in avanti per guardare meglio il bassista, il quale rispose con un grintoso dito medio.

“Ora è tutto chiaro. Procediamo.”

“Va bene”, ricominciò il cantante, sperando che Johnny si fosse rimesso del tutto in pari con il discorso, “Ospedale psichiatrico, dicevamo. Idee a riguardo?”

“Secondo me qualcuno dovrebbe ballare il valzer con uno scheletro”, buttò lì Zacky.

Matt segnò 'scheletro danzante' sul block notes, subito sotto 'ospedale per pazzi', poi rimase qualche secondo a fissare inespressivo il corto elenco e alzò gli occhi al cielo: un'ora di brainstorming e avevano segnato solo due voci! Di quel passo avrebbero davvero fatto notte.

“Magari tu, Christ, così ti dai una parvenza più seria.”

Il bassista si andò a sedere sul divano, spostando a terra le gambe del secondo chitarrista, e scosse la testa. “Non vedo come potrei acquistare più serietà ballando un valzer con uno scheletro, Vee!”

Uno sbuffo di divertimento unanime colse Johnny impreparato.

“Non ti sopravvalutare, Nano”, lo ammonì Brian ridendo, “E comunque io ci vedrei bene qualcuno su una barella, come se fosse un nuovo paziente da internare che si fa l'ultimo viaggetto in giro per i corridoi dell'ospedale, prima della cella imbottita.”

“Ah, beh, quando si parla di viaggi da non perdere nella vita, questo è decisamente il primo della lista”, Matt aggiunse la dicitura 'pazzo su barella', pensando che, qualsiasi fosse stato l'esito finale della giornata, si stavano divertendo tutti insieme e questo era l'importante. Gli ultimi mesi, quelli dopo la morte di The Rev, erano stati una vera e propria agonia per tutti: qualche risata non avrebbe potuto che fargli bene.

“Ce l'ho!”, urlò Johnny come improvvisamente illuminato dall'idea del secolo, sollevando un braccio per prendere la parola, “Mettiamo qualcuno che sbatte la testa contro un muro! Più pazzia di così... !”

“Ti ci vedrei bene, Nano”, annuì colpito Brian e Johnny borbottò qualcosa riguardo al fatto di non poter girare l'intero video da solo.

“Va bene, magari quella parte potrei decidere di farla io”, propose quindi Zacky in tono particolarmente sprezzante, “In fondo, considerato lo spazio spropositato che si prenderà l'assolo di Syn, mi sembra il minimo.”

“Non essere geloso, Vee”, sollevò le spalle l'altra parte in causa, divertendosi come un matto di fronte all'espressione truce del migliore amico, “Sai che come chitarra di sottofondo sei il migliore!”

“Fottiti, Syn”, sibilò, per poi incrociare le braccia al petto, come anche il compagno di divano, Johnny, stava ancora facendo.

“Guardali e dimmi se non sembrano fatti l'uno per l'altro”, mormorò Brian a Matt e il cantante scoppiò in una fragorosa risata, coprendosi gli occhi con una mano.

“Che scena orripilante!”

Zacky ridusse gli occhi a due fessure. “Vi ricordo che siamo in questa stanza anche noi.”

L'ilarità generale sembrò affievolirsi di colpo, quasi come una forzata serietà di sorta. “Altre idee?”

“Una vasca piena di vermi e sangue finto?”, tentò Zacky pizzicandosi con aria concentrata il labbro inferiore tra pollice e indice, “O pezzi di braccia e gambe sparsi qua e là a far scenografia?”

Matt inarcò un sopracciglio e scosse la testa. “Guardi troppi film splatter, Vee.”

“Eddai, dovendo fare qualcosa di particolare possiamo sbizzarrirci!”

“Si, ma così mi pare un tantino esagerato”, scosse la testa, “Comunque posso annotarlo, si fa sempre in tempo a tirargli una riga sopra”, e così dicendo scribacchiò un 'idee di Vengeance che non intendo segnare nei dettagli' con un enorme punto interrogativo posto subito a lato.

"Va bene, che altro?”

“Shadow, stiamo buttando giù idee per un nostro video musicale, mica dobbiamo scrivere la scenografia di un film! Direi che le cose proposte finora sono già un buon punto di partenza”, Brian squadrò il resto della band e gli parve di notare una certa nota di gratitudine da parte dei due musicisti seduti senza un criterio sul divano.

“Va bene, allora ricapitolando abbiamo”, Matt cominciò a contare sulle dita, sotto lo sguardo interessato degli altri tre, “L'ospedale, lo scheletro, la barella e il muro.”

“E la vasca! Hai dimenticato la vasca!”

“Si, Vee. Anche la vasca.”

“Non darmi il contentino, voglio sperare che tu l'abbia segnata per davvero! Potrebbe essere l'idea del secolo”, aprì le braccia e si lasciò ricadere a peso morto sul divano, sbuffando leggermente, “Poi non dite che non ve lo avevo detto.”

Matt gli lanciò un'occhiata assassina, poi tornò a parlare. “Divisione dei ruoli?”

“Johnny balla con lo scheletro, l'abbiamo deciso prima”, le parole di Brian sembrarono convincenti.

“Ma non dovevo essere quello che sbatte la testa contro il muro?”

“No, quello lo dovevo fare io, ricordi?”, subentrò Zacky con tono perentorio.

“Aspettate un attimo”, li interruppe Matt, “Se andate così veloce non riesco a segnare niente.”

“Scrivi: 'Zacky' uguale 'muro della vergogna'”, Brian fece un sorriso furbo e decise di ignorare deliberatamente gli insulti che il migliore amico gli stava lanciando contro, “'Johnny' uguale 'scheletro salva reputazione'. Io mi prenderei la barella, ho sempre sognato di farmi scarrozzare in giro per un ospedale a bordo di uno di quei cosi. Tu, Matt, ti prendi la vasca.”

“Ma quale vasca e vasca!”, sbottò esausto il cantante, “Non penso nemmeno che metteremo una vasca! Anzi, Vee, mi trovo costretto a dirti che il tuo sogno di avere una vasca degli orrori nel video fa acqua da tutte le parti e quindi è scartata a priori.”

“Ma perché?!”, protestò l'altro, punto sul vivo.

“Perché si. Non ce la voglio.”

Johnny e Brian si occhieggiarono perplessi. “Va beh, quindi che si fa?”

“Direi che io mi prendo la barella, considerato che sono il cantante e che il viaggio turistico dell'ospedale, probabilmente, durerà tutta la canzone.”

“E allora io che cosa dovrei fare?” Brian parve come traumatizzato.

“Non ne ho idea. Troviamo un altro ruolo da assegnarti!”

“Non se ne parla! In un'ora e più abbiamo segnato solo cinque cose, di cui una cancellata già in partenza! Non ho intenzione di rimanere qui dentro in eterno, ho una moglie a cui badare.”

Disse l'unico uomo sposato del gruppo.” Zacky sbuffò divertito, mentre gli altri due rotearono gli occhi.

Brian sembrò pensarci un po' su. “Facciamo che mi prendo la parte di Vee.”

“Il 'muro della vergogna'?”, domandò sorpreso Matt, rileggendo gli appunti.

L'altro annuì. “Però, magari, il muro lo facciamo diventare il vetro di una finestra.”

“Che esibizionista”, rise Zacky, “Anche quando ti fai del male devi metterti in mostra!”

Brian fece l'occhiolino all'amico, sorridendo sornione. “Sono nato per stare al centro dell'attenzione.”

“Allora cancello Zacky e inserisco il tuo nome.” Sospirò arreso in cantante.

“Però così io rimango senza parte! Lui ha anche il lungo assolo tutto per lui, che cazzo!”

Johnny ridacchiò e gli diede un paio di pacche sulla gamba. “Mi dispiace per te, Vee. Io, almeno, la parte ce l'ho ancora. Uno a zero per il nano”, e tirò verso il fianco una gomitata a pugno chiuso, in segno di vittoria.

Zacky mise su un'espressione confusa e osservò prima il chitarrista e poi il cantante, muovendo la testa in direzione del bassista. “È impazzito tutto d'un colpo?”

“Mai dire mai”, sorrise Matt mostrando le sue caratterizzanti fossette, “Però, a ben pensarci, Johnny ha ragione.”

“Sul fatto che gli dispiace?”, sempre più perplesso.

La risposta di Brian batté sul tempo quella del cantante. “Sul fatto che è un nano!”

“Non l'avrei messa in questi termini, ma...”, riprese l'altro, “In fondo il suo essere più, ehm, piccolo può tornare in qualche modo utile!”

Johnny li osservò con lo stesso sguardo di chi vede la propria vittoria sparirgli dalle mani.

“Quindi ballerò con quel dannato scheletro, si o no?”

“Potremmo trovarti un ruolo più accattivante”, sentenziò con occhi vispi il primo chitarrista.

“Cancello Johnny e inserisco Zacky per lo scheletro.”

Mentre Johnny scuoteva tristemente la testa bassa, Matt socchiuse gli occhi per pensare: continuavano a ronzargli in mente due immagini, una delle quali raffigurava un condotto dell'aria posto sul soffitto, una sorta di grata attraverso la quale sarebbe stato facile distinguere una figura umana. All'altra immagine avrebbe avuto modo di pensare, nel dettaglio, con molta più calma, magari con il resto della band. Riaprì gli occhi e fissò inespressivo il bassista.

“Penso di aver capito cosa far fare al nostro piccolo amico dei boschi”, sentenziò dopo qualche secondo di silenzio, fiero. Scrisse un paio di parole sul block notes e poi controllò l'orologio, stupendosi di quanto si fosse fatto tardi. “Cazzo! Credo di avere un grosso problema”, informò alzandosi in piedi, “Ho dimenticato la cena con i suoceri... Val mi pela vivo, stavolta.”

Gli altri gli dedicarono sguardi intrisi di comprensione: nessuno di loro avrebbe mai osato mettersi contro una delle due gemelle DiBenedetto senza una motivazione più che plausibile.

“Ci si vede domani”, disse ormai sulla soglia, un piede già in corridoio.

“Tanti auguri!”, gli urlò Brian e subito si accorse delle espressioni stranite degli altri due, ai quali rivolse un'occhiata ovvia. “Che c'è'? Non sapete cosa voglia dire vivere con una di quelle due”, sospirò, “Anzi, forse è meglio se vado anche io. Non vorrei far incazzare anche la gemella che mi appartiene.”

“Si, ti seguo a ruota. Sono distrutto!”, annuì Zacky massaggiandosi la fronte.

“Ehi, ma non abbiamo ancora finito!”, protestò Johnny, osservandoli impotente abbandonare i loro posti a sedere ed uscire parlottando tra loro senza curarsi minimamente di lui.

Lo sbattere della porta lo informò di essere rimasto da solo: in un modo o nell'altro, succedeva sempre così! Ma questa volta si sarebbe arrabbiato, quei tre sapevano essere dei grandissimi egoisti, quando volevano!

Prima di incamminarsi verso casa, comunque, a Johnny tornò in mente di aver visto Matt, poco prima, segnare ancora un paio di annotazioni sul block notes e, cercandolo con lo sguardo, notò che il quadernetto era stato dimenticato sul tavolo, ancora aperto alla pagina di interesse.

Furtivamente gli si fece più vicino e gettò un'occhiata veloce, ma Matt non aveva esattamente il tipo di scrittura chiara e semplice che ci si potrebbe aspettare da uno come lui, così dovette avvicinare maggiormente il block notes al naso, cercando di decifrare quelle lettere apparentemente senza senso.

Lesse un 'Johnny' uguale 'canotto dell'aria', ma gli parve fin da subito una teoria poco plausibile.

Al secondo tentativo gli fu finalmente tutto più chiaro: le parole giuste erano 'Johnny' uguale 'condotto dell'aria', alle quali era stata aggiunta una postilla in cui veniva spiegato che, considerata la sua bassa statura, sarebbe stato l'unico a potervi entrare senza problemi.

Poco male, non soffriva di claustrofobia né sarebbe stato a rischio di farsi sul serio del male.

Poco più sotto, come notò con un po' di sorpresa, c'era un'ultima annotazione, poche parole che servirono al bassista per ricordare che, al di là di quale fosse, ogni singolo membro della band aveva un ruolo ben preciso all'interno della famiglia.

'Jimmy' uguale 'unica e sola batteria della band – scena di chiusura (definire insieme agli altri)'

Anche The Rev, com'era giusto che fosse, aveva ottenuto la propria parte all'interno del video.

Rilesse quell'ultima riga e un sorriso sincero gli campeggiò sul volto, poi Johnny posò il bock notes sul tavolo e si decise a tornare a casa.

 

-

 

n.A.: Buonasera a tutti!

In primo luogo ammetto di non aver mai scritto in questo fandom, quindi spero sarete clementi se magari non tutto è esattamente come ve lo sareste aspettati: conosco questa band da poco tempo, ho ancora da imparare molto a riguardo!

Detto questo, ci terrei a precisare che il 'condotto dell'aria' di cui si parla, nella realtà è un semplice soffitto a grata, ma mi serviva questa piccola 'licenza' per far quadrare la questione del piccolo elfo (tra l'altro, so che potrebbe sembrare il contrario stando a quanto ho scritto, ma Johnny mi piace molto come musicista e, da quanto leggo nelle vostre fanfiction, anche come persona – anche qui mi serviva il solito vecchio capro espiatorio e lui mi sembrava particolarmente adatto alla parte! Chiedo venia.)

Buona notte a tutti e a presto (anche perché di sicuro tornerò a leggere le vostre storie)

rose_

  
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