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Autore: carcar93    09/04/2014    3 recensioni
Il lungo viaggio di un'anima prescelta, insieme viaggeremo con lei, combatteremo, ascolteremo i suoi pensieri, le sue preoccupazioni, la scorteremo fino alla fine.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dove...dove sono" sento la mia testa pesante, come se il sangue al cervello pulsasse a ritmi frenetici, i miei occhi, lentamente, si abituano alla luce del giorno, la vedo filtrare dall'alto, non so... forse una finestra, il luogo attorno a me inizia a delinearsi e solo ora mi rendo conto di essere in una cella, fredda e sporca, ogni tanto passa un ratto per poi nascondersi subito in un buco, uno dei tanti che ci sono. Mi volto verso la porta, probabilmente chiusa a chiave, ma sembra vecchia, arrugginita, forse con un buon colpo potrei anche buttarla giù, o almeno forzarla, cerco di alzarmi, ed è in quel momento che mi rendo conto di una cosa, il mio corpo... sembra... diverso, non riesco a capire il perché ma lo sento debole, molto più debole, come se bastasse uno sbuffo di vento per farmi cadere, osservo le mie braccia ed è lì che mi rendo conto della mia situazione, la mia pelle è... putrefatta... morta... non so in che altro modo descriverla, inizio ad essere terrorizzato, prima la prigione, ora questo... che cosa diamine sta succedendo qui?! Non ho neanche il tempo di calmarmi che qualcosa di pesante cade dall'alto, un corpo, anche questo putrefatto... nella stesse condizioni delle mie, forse questo è messo peggio.

- Ehi... tu...-una voce dall’alto, a malapena riesco ad alzare la testa, devo assolutamente abituarmi a questa condizione -Ascoltami… non c’è tempo, prendi la chiave che aveva questo tizio e esci fuori di qui, c’è anche una spada, ma è spezzata, mi dispiace ma è l’unica cosa che sono riuscito a trovare, forse tu sarai più fortunato di me… ok, ora esci, ci rivediamo più avanti-

Un uomo equipaggiato di armatura di ferro e con uno scudo ed una spada saldamente attaccati alla schiena e alla vita mi sta osservando, non mi dà tempo di rispondere perché è già andato via, abbasso lo sguardo, prima sul cadavere e poi sulla porta davanti me, è il momento di uscire da questo posto. Setaccio velocemente il cadavere, l’unica cosa che posso prendere sono la spada e la chiave, l’armatura che ha non mi va, inoltre  ne ho già una di ferro, è inutile scambiarla, anzi sarebbe peggio, infilo la chiave nella serratura e riesco ad uscire, e già mi pento di quello che ho fatto, sento lamenti, vedo corpi nelle mie stesse condizioni, o morti oppure che si muovono ancora, ma che ormai sono diventati pazzi, chissà da quanto tempo sono rimasti qui dentro, avanzo, cercando di non pensarci, qualche “prigioniero” è ostile, ma riesco comunque a cavarmela con la spada che ho, dopo qualche minuto mi ritrovo davanti ad un enorme portone, è aperto, riesco facilmente ad aprirlo completamente , ma non appena lo apro un enorme mostro appare davanti me, ha la pelle raggrinzita, un’enorme ascia tra le mani, due corna ed occhi rossi, capisco subito che sta puntando me, molto probabilmente è il guardiano del posto, ma non ho tempo di pensare a queste cose, devo trovare un modo per scappare, perché con la spada che ho sicuramente non ho le possibilità di poterlo uccidere. Evito le prime mazzate, mentre cerco una via di fuga, la porta dietro di me è fuori questione, meglio non dare le spalle a questo bestione, inoltre è anche chiusa, intravedo una porta di ferro oltre il demone, una via di fuga, mi ci precipito subito, e tiro un sospiro di sollievo quando vedo che il guardiano non può prendermi, meglio togliersi lo stesso da lì però, devo ancora trovare quel tizio di prima, durante la strada sono molto fortunato, trovo uno scudo ed anche una spada “perfetto, ora posso combattere come si deve” penso, ed infatti adesso riesco ad uccidere facilmente i nemici che mi vengono contro, cadono come il burro, proseguo, quando ad un certo punto una palla di ferro mi viene contro, riesco a scansarmi in tempo, la palla impatta sul muro, infrangendolo, ma nello stesso istante sento un lamento, non uno dei prigionieri, e poi lo vedo, il cavaliere di prima è stato colpito in pieno, mi avvicino a lui per aiutarlo.

-Oh, tu, mi dispiace rincontrarci in questo modo... ormai è finita per me, ero stato già ridotto malamente dal demone guardiano… non quello che hai visto tu, ce n’è un altro, più forte… il mio consiglio è di scappare finché sei in tempo… ma potrei chiederti un favore? – faccio un cenno con la testa per lasciarlo continuare –Bene, il mio nome è Oscar, se ti domandi perché ti abbia liberato è perché eri l’unico che non avesse ancora perso il senno, comunque… c’è una leggenda nella mia famiglia…

 Tu che sei un non morto…
nel tuo esodo dal Rifugio dei Non Morti, pellegrina fino alla terra degli antichi Lord…
e quando suonerai la Campana del Risveglio, verrai a conoscenza del fato dei non morti.

 
Per favore, potresti suonarla tu al posto mio? So che è rischioso, ma è per il bene dei non morti, per il tuo bene…* coff coff* non mi rimane molto tempo, prendi questo… ti aiuterà, e ti chiedo un’ultima cosa, ti prego torna di nuovo qui, poni pace al mio corpo-

Non appena finisce la frase esala l’ultimo respiro, non ho il tempo di chiedergli nulla, proprio adesso che ho scoperto cosa mi è successo, sono un non morto, un guerriero che non muore mai, ricordo di una storia molto antica, tanto tempo fa ci fu una guerra, tra i draghi di pietra e gli antichi Lord, erano in quattro, nacquero dalla fiamma, combatterono, vinsero, ma col passare del tempo si resero conto che la fiamma si sarebbe spenta e che sarebbe arrivato il non morto prescelto che avrebbe rinnovato la fiamma... non capisco, è tutto così veloce, così confuso… ma non è il momento di fermarmi adesso, Oscar potrebbe alzarsi da un momento o l’altro e attaccarmi, devo andarmene via da qui, ed ora che ho spada e scudo quel demone di prima non ha scampo.
Proseguo, elimino altri nemici ed alla fine ritrovo il guardiano, lo riesco a vedere da una balconata, si trova sotto di me, non mi ha ancora scoperto, è il momento giusto di rendergli quello che mi ha fatto prima e potermi liberare di lui, prendo la rincorsa, salto e lo colpisco dall’altro, riesco a colpirlo giusto in testa, infilando la mia spada nel suo cranio, l’odore di sangue si sparge per la sala, l’adrenalina pompa a mille e il mio corpo, che fino ad all’ora non era stato molto collaborativo, ora risponde alla perfezione a tutti i miei movimenti, con un po’ di concentrazione, infine, riesco ad eliminarlo, dietro di lui c’è una porta, probabilmente l’uscita da quel posto, finalmente posso uscire. Con il petto colmo di gioia apro la porta, ma c’è una brutta sorpresa che mi aspetta, un dirupo, la porta da su un dirupo, rimango incredulo, questo vuol dire che non c’è via di fuga, avanzo di qualche passo… non è possibile, sono condannato a rimanere qui per sempre, ed inoltre c’è sia Oscar che il secondo guardiano, inizio a tremare, spaventato dalla morte che mi aspetta, certo, sono un non morto, tornerò in vita, ma lo farò soltanto per venire ucciso di nuovo da uno di quei due, l’ansia mi attanaglia, le visioni del mio corpo steso a terra inerme iniziano ad infilarsi nella mia testa, cosa devo fare?! Non posso neanche buttarmi, tornerei comunque indietro! i pensieri nella mia testa si accalcano quando all’improvviso uno stridulo verso mi fa riprendere, non ho neanche il tempo di capire chi diamine sia che vengo afferrato da due enormi zampe nere, sono artigliate, alzo lo sguardo, un corvo, un enorme corvo, non riesco a muovermi, mi tiene stretto, non mi resta che aspettare e vedere dove mi porta.

Ci mettiamo un po’ ma alla fine mi lascia tra delle rovine, davanti a me un falò, uno di quelli che la storia dice leghi i non morti, non so perché ma mi sento rilassato alla sua vista
-Ciao-
Una voce alle mie spalle, mi giro, un uomo vestito con un’armatura di maglia mi osserva, continua
-Benvenuto a Lordran-
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Bene, prima di tutto ringrazio chiunque abbia letto fino in fondo questo capitolo, il primo di una lunga storia.
Voglio, prima di tutto, mettere in chiaro alcuni punti.

-La storia è basata su una mia run di Dark Souls, ma questo non mi vieta di ascoltare le vostre idee, anzi è di questo che voglio parlare, ad ogni fine capitolo, dove sarà necessario, vi chiederò attraverso un sondaggio dove andare oppure cosa fare, ed infatti ho già due domande pronte per voi, vi lascio il link del sondaggio
https://docs.google.com/forms/d/1HRMWokDz7TWs8-2klaS5fzeJQudEklEfvTk_P-_JCfQ/viewform
Vi chiedo gentilmente di rispondere così da potermi aiutare nel proseguimento della storia, e grazie mille in anticipo.

-E’ da molto che non scrivo, e le uniche storie che ho scritto sono quasi tutte su Soul Eater, un campo dove i personaggi sono già predefiniti e per me non vi era molta difficoltà, adesso è diverso, perché ogni azione porterà risposte diverse, e perciò vi chiedo scusa per i possibili errori che potrei compiere, probabilmente anche qui ce ne sono e parecchi, ed anche dei periodi di attesa che ci saranno tra un capitolo e l’altro, cercherò di avere una certa periodicità, ma non posso assicurare niente.

-Un’ultima cosa, alcune volte dovrò fare delle modifiche alla storia originale del gioco per poter dare un motivo logico alla storia, ad esempio una volta sconfitti i gargoyle si riceve la chiave dei sotterranei, in quel caso utilizzerò un pretesto per poter andare alla porta, non so ancora come ma penso che capirete, adesso è ancora difficile da spiegare.

Detto questo non mi sembra di dimenticare niente, perciò ringrazio ancora tutti e ci vediamo al prossimo capitolo, se possibile cercherò di arrivare già alla prima campana.
Carcar93.
 
   
 
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