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Autore: williams    17/04/2014    0 recensioni
La vedevo così beata, in mezzo ai suoi sogni. Inconsapevole che lei era la protagonista dei miei pensieri, dei miei sogni, di tutta la mia vita.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La guardavo, mentre dormiva. La vedevo così beata, in mezzo ai suoi sogni. Inconsapevole che lei era la protagonista dei miei pensieri, dei miei sogni, di tutta la mia vita. Mentre ero lì immobile, a contemplarla nella grazia del suo letto, pensavo a tutto quello che sarebbe successo se solo quel giorno, avessi avuto il coraggio di dirle tutto. Ma non l'ho avuto, non l'ho mai avuto. Avrei voluto tanto, avvicinarmi a lei, e con la più assoluta delicatezza posarle le mie mani e accarezzarla dolcemente. Ma non ce la facevo. E poi lei mi vedeva solo come un amico.
Per descriverla, a volte non bastano le parole, altre con una sola parola racconti tutto di lei. Però c'era una cosa che la caratterizzava, quando fumava. Una cosa insolita, per iniziare la descrizione di una persona, ma lei era diversa, anche più del normale dagli altri fumatori. Ogni volta che doveva accendersi una sigaretta, incrociava le gambe echiudeva gli occhi. Quando aveva quella sigaretta fra le dita nessuno doveva disturbarla. Per lei era un modo di fuggire, da un mondo che la opprimeva, che faceva in modo di farla sentire sempre inadeguata. Appoggiava la testa al muro e metteva le cuffie. Molte volte il rumore della musica, superava di gran lunga quello dei pensieri. E lei in quei cinque minuti moriva.
La adoro. Adoro il modo in cui parla e si comporta, non ho parole per descriverla. Era unica, di Bailey ne esisteva una sola, e sarebbe rimasto così per molto tempo. Mentre la guardavo, mi decisi a dirle tutto. Appena si sarebbe svegliata. Non avevo neppure finito di formulare questo pensiero, che non voleva prendere forma a parole, che lei si svegliò.

«Ei che fai?»

«Eh? Scusami ero in sovrappensiero..»

«Ei tutto ok? é successo qualcosa?»

Feci un respiro profondo, finalmente avrei sputato il rospo, mi sarei tolto un peso enorme.

«Senti, devo dirti una cosa»

«Non farmi preoccupare dai..»

«No, non è successo nulla»

«Allora cos'è?»

«Non è facile dirlo, ma tu mi piaci!!»

Le parole erano uscite come siluri dalla mia bocca. Lei si alzò dal letto e midiede un bacio vero. Rimasi stupito, stordito per un attimo,poi credo, parole o versi senza senso, uscirono dalla mia bocca. 

«C-Che s-s-ignifica?» «Che sei un idiota e non ti sei accorto che io vivo per te»

«Quanta dolcezza tu eh»

E si,lei era così, quando si parlava dei suoi sentimenti. Non voleva mai far intendere quello che provava. Era chiusa, non parlava con nessuno, nessuno sapeva mai quello che pensava. Aveva così tanti sogni, pensieri, che a volte uscivano uno dietro l'altro, senza un apparente motivo logico. Ma un motivo ce l'avevano, era il suo modo di sfogarsi. Lei era perfetta. L'ho amata davvero.

Il 7 aprile un angelo è partito per tornare a casa.

E loro, quelli che l'hanno uccisa mi chiedono: "Ma sei felice?"
  
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