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Autore: Stray cat Eyes     15/07/2008    4 recensioni
[...] Senti lui, inevitabilmente. Lui e nient'altro.
La sua presenza che ti avvolge, con tutto l'amore che non ti saresti mai immaginato.
O che non avresti mai sognato.
O che hai sempre sperato.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Him


- Just wrong, isn't it?.. -




"Shuichi.."

Le labbra come un invito, la testa all'indietro premuta sul cuscino, e quei capelli - quanto sono meravigliosi, non te ne eri mai accorto? - che ti solleticano il viso. E poi..


Lo senti?
Lo senti, Shuichi? Il suo calore.
La sua vicinanza, la sua pelle contro la tua, sulla tua.


Lo senti, Shuichi? Il suo respiro.
Lento, e più veloce, spezzato, ti cade sul collo per infrangersi dolcemente contro il guanciale.
Lo senti, vero?


Lui.


Senti lui, inevitabilmente. Lui e nient'altro.
La sua presenza che ti avvolge, meglio di come farebbero le lenzuola perse ormai ai piedi del letto, con più dolcezza di quanta tu credessi di conoscere, con più disperazione di quel che ti aspettassi, con tutto l'amore che non ti saresti mai immaginato.
O che non avresti mai sognato.
O che hai sempre sperato.


La sua mano che incontra la tua, le dita unite in un intreccio che pare inscindibile.


E' una dolce sensazione, vero? Questo assurdo, inatteso senso di appartenenza.
Guardi i suoi occhi, li cerchi e li rincorri nel buio, e senti di appartenere unicamente a loro.
E' una strana, struggente consapevolezza, questa emozione. Come essere finalmente tornato a casa dopo un tempo infinito.

Ma non sai spiegartelo.
Perché?
Perché, all'improvviso, senti che le sue braccia non dovrebbero stringerti? Non dovrebbero sentirsi in diritto di un abbraccio così intensamente intimo. Eppure sei stato tu stesso a concedere loro quel diritto, a non negarglielo, a impedirti di pensare che forse, forse non avresti dovuto.
Ma che lo volevi.


I suoi fianchi che ti scivolano morbidamente contro le cosce, le tue braccia tese ad accoglierlo, a raccogliere e tenere per te ogni minima parte di lui, a chiuderlo e imprigionarlo fra te e un cielo che non vedi, ma che sai esistere al di là del soffitto.


E' sbagliato? Questo è sbagliato, Shuichi?
Guardati dentro, adesso.
Lo senti sbagliato, quello che stai facendo? Quello che ti stai lasciando fare, che gli stai lasciando fare?


"Shuichi.."

Ti stringi di più a lui, prigioniero cosciente e volontario dei suoi occhi e di un istante che non vorresti mai scorresse via con il tempo.


E' sbagliato?


"Shuichi.."

Ti abbandoni, ti lasci andare, ma non per questo permetti che la tua stretta si sciolga.
Vuoi ancora sentirlo vicino, vicino a te. Più vicino di quanto sia stato finora, più vicino di quanto potrebbe mai essere.
Vuoi che rimanga fra le tue braccia, esattamente quanto desideri restare al caldo fra le sue.
Vuoi che resti legato a te in questa oscurità, anche se per poco, anche se poi verrà il sole.
Vuoi solo stare con lui, sentirti amare da lui, ascoltare e sfiorare le sue labbra mentre pronunciano il tuo nome.
Solo, solo questo.

"Hiro.."


.. Sbagliato?

Perché dovrebbe essere sbagliato?
E perché mai dovrebbe essere giusto, poi?


"Hiro.. io.."

Tremi. Sai che ora daresti la vita per poter chiamare il suo nome fino a cadere addormentato, fino a veder appassire la tua preziosa voce, stremata. Ma non riesci a darti pace.


Non ti sei mai chiesto se amare Yuki fosse giusto. Non ti sei mai preoccupato di chiedertelo.
E allora non chiederti se stare con lui sia sbagliato, se sia un errore; non cambierà le cose.


"Non pensarci adesso, Shu-chan. Dormi. Riposa."
Ma ti blocchi.
Inconsciamente, sai di aver trovato un appiglio sicuro nel tuo cuore, una piccola, lieve certezza.
Ma ti blocchi, stretto contro il suo torace.

Hai paura. Una paura irrazionale.
Paura che, dando voce a quel pensiero, rendendolo reale, quella realtà si tramuterà in uno sbaglio.


Invece aspetta, aspetta un minuto. Tu lo ami? Perché, sai, in quel caso non ci sarebbe davvero più bisogno di porsi inutili domande.
E sì, alla fine è questa l'unica risposta che conta.
Non serve domandarsi se ciò che si fa sia giusto o sbagliato: piuttosto, perché lo si sta facendo.
E una volta che lo sai, una volta che te ne sei accorto, che ti sei dato la risposta esatta, vedrai che giusto o sbagliato non conterà più.


"Mi ami, Hiro?"

"Ti amo, Shuichi."

Sì. E' così. E, ricordi?, già lo sapevi. Te l'aveva detto.
E tu gli hai detto che doveva sbagliarsi, che non poteva essere, che non era corretto.
Ma poi te ne sei dimenticato.

Nel preciso istante in cui hai fermato lo sguardo nel suo. Non ha più importato.


Vedrai che giusto o sbagliato non conterà più.
Saranno due concetti così estranei ed anomali che ti parranno addirittura assurdi.


"Davvero mi ami?"

"Ti amo."

Ti piace che risponda così, piuttosto che con un semplice assenso.
Così suona molto meglio, è più vivido, più reale. Riesce impossibile dimenticarlo - e tu non vuoi dimenticarlo.
Vuoi che quelle parole ti s'imprimano nella mente come la più viva delle sensazioni.

"Ne sei proprio sicuro?"

Lo ascolti ridere, baci piano l'incavo del suo collo, per poi scendere a posargli il capo sull'addome e lì chiudere gli occhi.

"Ti amo."

Lo senti muoversi, accoglierti in grembo con un abbraccio.

"Anch'io. Ti amo anch'io."





***

Oh, sì, lo so cosa starete pensando. A questo punto è anche probabile che non sia rimasto più nessuno, da quando è stata resa ufficiale l'altra componente del pairing. Non riesco ad immaginare le vostre facce in quel momento, ma sono certa che, anche qualora aveste compreso già da prima che non si trattava del venerabile Yuki Eiri (o meglio, Uesugi Eiri), le vostre espressioni fossero a dir poco scioccate.
Perdonatemi se sono così sadica! XD
Lo so che quello descritto non è un pairing molto diffuso (né tanto meno amato), ed infatti in rete ho trovato poche fanfiction su di loro in lingue straniere e praticamente nessuna in italiano. E dire che sono la mia coppia preferita! *__*
Ok, il fatto è che a me piace Hiro e basta, perciò parteggio per lui.. XD Ma è chiaro che, almeno nell'originale, il vecchio Shindou-san non abbia occhi che per lo scrittore! (Anche se non capisco perché si ostini a chiamarlo per cognome: voglio dire.. si chiama Eiri, chiamalo Eiri, no? XD)

Ciò non significa che io non possa fantasticare, però. Infondo, Maki Murakami-sensei non verrà mai a saperlo.. guahahahahaha! XD

Evvabbè, io vado, altrimenti continuerò a dire un sacco di stupidaggini e non la smetterò più.
Grazie per aver letto, anche nel caso in cui ora mi disprezziate, e anche se la oneshot non vi è piaciuta per niente. Io l'ho scritta solo perché volevo, quindi mi sta bene anche così. Ma se avete voglia di dirmi cosa ne pensate, fate pure! ^^ Eventuali cattiverie mi scivoleranno addosso, per cui non preoccupatevi. -_^

Sayounara! ^^


  
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