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Autore: Naky94    20/04/2014    3 recensioni
Un inedito dottor Leonard McCoy entrò in plancia indossando un ingombrante, e ridicolmente rosa, costume da coniglio pasquale.
Dopotutto è Pasqua anche sull'Enterprise!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Happy Easter

 

 
Un inedito dottor Leonard McCoy entrò in plancia indossando un ingombrante, e ridicolmente rosa, costume da coniglio pasquale.
Al braccio portava un cesto di vimini pieno di colorati ovetti al cioccolato.
Bones sapeva perfettamente quale sarebbe stata la reazione dei marinai: risate, risate e ancora risate.
Rimase un po’ perplesso, quindi, quando dopo esser entrato sul ponte tutti lo guardarono a bocca aperta, senza neanche riuscire a sillabare una parola.
Leonard prese la palla al balzo, iniziò a distribuire gli ovetti sussurrando un “Buona Pasqua” poco convinto. Sperò quasi di poterla finire lì, senza troppo imbarazzo, quando la voce di Jim lo fece gelare sul posto.
“Bones, ma il coniglietto pasquale non salta mentre distribuisce le uova?”.
Leonard si girò lentamente verso Jim, pregando di essersi sognato tutto. Ma quando vide l’espressione “angelica” di Jim capì che No, il suo capitano non stava affatto scherzando.
“Oh, dai Jim! Non rendermela più difficile di quanto non sia” disse con astio, cercando di far capire a quel bambino poco cresciuto che non era proprio aria.
“Va bene, va bene! Fa come vuoi” riprese Kirk, alzando le mani in segno di resa.
McCoy tirò un respiro di sollievo a quelle parole e ricominciò a distribuire gli ovetti.
Probabilmente avrebbe dovuto sapere o immaginare che Jim non gliel’avrebbe fatta passare così liscia, ma peccò di ingenuità.
Era già ad un passo dal turbo lift quando Jim lo richiamò.
“Sai una cosa Bones? Stai proprio bene con quelle orecchie rosa. Per non parlare di quella bella coda paffuta!” il tono del capitano era chiaramente derisorio e McCoy si trattenne appena nel mandarlo, platealmente, al diavolo.
In compenso si girò verso i suoi colleghi e guardandoli uno a uno con sguardo minaccioso disse:
“Guai a chi osa ridere, o la prossima volta che passerete dall’infermeria vi farò provare le pene dell’inferno. Vale anche per te Jim!” e detto questo uscì dalla plancia con fare da diva.
Passarono solo pochi attimi prima che un coro di risate gioiose si alzasse per tutto il ponte.
Era bello, delle volte, potersi abbandonare all’ilarità e smettere i panni dei seri ufficiali della flotta spaziale.
Certo, non tutti la pensavano così e infatti...
“Capitano, credo di non aver ben compreso quanto appena accaduto”.
La velata domanda di Spock non sorprese per nulla Kirk, il quale già sapeva che avrebbe dovuto spiegare anche quella consuetudine umana.
“Vede, signor Spock, oggi sulla Terra sarebbe Pasqua. Una delle nostre festività.” Spiegò pazientemente.
“E durante questa Pasqua, sulla Terra ci si veste da conigli rosa?” chiese il primo ufficiale. Un sopracciglio completamente nascosto dalla frangetta nera, segno di quanto il vulcaniano trovasse illogico tutto ciò.
Jim rifletté qualche minuto su come spiegare la cosa a Spock.
“Spock vuole la spiegazione religiosa o la mia?” chiese incerto. Non sapeva, di certo, come avrebbe dovuto affrontare un discorso religioso col vulcaniano.
“Quella che ritiene più importante” rispose il primo ufficiale.
“Bene! Vede, la Pasqua non ha un giorno prestabilito in cui essere festeggiata. Nonostante ciò spesso ad essa si fa corrispondere l’inizio della Primavera. L’arrivo della bella stagione, è come un rinnovamento spirituale.
In America, si fanno delle feste per bambini in cui si nascondono delle uova e loro, con una caccia al tesoro, devono trovarle. Potremmo dire che questo è il primo momento, passato l’inverno, in cui si ritorna a giocare negli spazi aperti.
In altre parti del mondo, il giorno di Pasqua lo si passa in famiglia facendo grandi pranzi e passando il tempo tutti insieme.
Potrà anche sembrarle illogico, ma fa piacere avere compagnia in certi momenti; ma essendo noi in missione e non potendo ritornare dalle nostre famiglie, ho pensato che avremmo potuto concederci questo piccolo momento.”
Jim aveva appena finito di parlare, quando Sulu gli disse: “Capitano, siamo arrivati in prossimità del pianeta Merimel. Do l’avvio alle manovre d’attracco?”.
“No tenente. Faccia stazionare la nave, rimanderemo a domani la discesa sul pianeta. Per ora avete tutti la mezza giornata libera.” E così dicendo fece per alzarsi dalla poltrona.
“Ma capitano, noi dovremmo...” Jim bloccò sul nascere le proteste di Spock.
“Lo so, la missione e tutto il resto. Ma possiamo anche farlo domani. Ora si goda queste ore di libertà.” Sorrise al vulcaniano e si alzò.
“Capitano le chiedo il permesso di rimanere in plancia e continuare il mio lavoro.”
“Permesso negato primo ufficiale. Spock non mi interessa come passerà le prossime ore ma le vieto di rimanere qui in plancia. Se le goda e basta; dopo tutto è festa!” e dopo aver detto ciò, lasciò la plancia.
Entrò nel turbo lift e si sfregò le mani con soddisfazione, già pensando all’enorme uovo di cioccolato al latte che lo aspettava nel suo alloggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Note: Sì, non è niente di che come storia. Ma considerando che oggi ho dei tempi strettissimi, mi posso ritenere soddisfatta.
Oltretutto, non volevo una cosa troppo seria e pomposa. La mia idea era quella di scrivere qualcosa di semplice, giusto per augurare buona pasqua.
Quindi: Tanti auguri di Buona Pasqua Trekker!!! Passate una bella giornata in allegria e spensieratezza con le vostre famiglie.
Baci, Naky.

   
 
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