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Autore: AngyHufflepluffLewis    20/04/2014    2 recensioni
– Su Tobias vieni! Avanti, si vede tutta la città da qui- mi rispose lei. “Su Quattro, è la tua ragazza, non puoi dirle di no” pensai io. Presi tutto il coraggio acquisito dagli Intrepidi e le loro follie, e salgo anche io per i pioli di metallo arrugginito, dirigendomi verso di lei. Respiro affannosamente ad ogni passo che compio, e Tris purtroppo se ne accorge. È seduta in cima alla ruota, notando a mala pena i trenta metri che la separano da terra. –Vieni ,Tobias, vieni da me- mi incita lei, tendendo le manine delicate verso di me e facendo penzolare le gambe nel vuoto. Sono quasi vicino, quasi vicino a tutto ciò che più desidero. Tutto ciò che più amo.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Four/Quattro (Tobias), Tris
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-Cavolo Tris, tu sei pazza!- gli dissi io. E lei ride, ride con il suo sorriso sincero e abbagliante. Siamo tornati alla ruota panoramica per festeggiare il suo compleanno. Era anche un modo per dar vita alla nostra relazione, dato che fu proprio in quella “macchina infernale rotante” che cominciai a vedere in lei quella scintilla speciale. Il suo coraggio, la sua testardaggine Tutte cose che mi fanno innamorare e perdere la testa ogni giorno. Si stava arrampicando tra i pioli della scala della ruota, come quell’ultima volta.                      
– Su Tobias vieni! Avanti, si vede tutta la città da qui- mi rispose lei. “Su Quattro, è la tua ragazza, non puoi dirle di no” pensai io. Presi tutto il coraggio acquisito dagli Intrepidi e le loro follie, e salgo anche io per i pioli di metallo arrugginito, dirigendomi verso di lei. Respiro affannosamente ad ogni passo che compio, e Tris purtroppo se ne accorge. È seduta in cima alla ruota, notando a mala pena i trenta metri che la separano da terra.                                                                                    
–Vieni ,Tobias, vieni da me- mi incita lei, tendendo le manine delicate verso di me e facendo penzolare le gambe nel vuoto. Sono quasi vicino, quasi vicino a tutto ciò che più desidero. Tutto ciò che più amo. Quando arrivo all’ultimo piolo, mi siedo vicino a lei e la bacio d’istinto. È un bacio casto ma che esprime tutto l’amore che provo, e reso ancora più intenso dal bruciore dell’altezza.  Le nostre labbra combaciano perfettamente, così come le nostre mani che ora si stringono forte. Ci stacchiamo per prendere fiato e per guardarci negli occhi. È incredibile come tutto il mio mondo si possa riflettere in quei occhi azzurri spenti.                                                                              
  –Mi manchi Tris, mi manchi troppo- dico con voce roca. Solo ora mi rendo conto di cosa significa questa frase. Le lacrime mi rigano il viso perché finalmente riesco a comprendere la realtà.                                                                                          
 -Ti amo, Tobias- dichiara lei, per poi sparire, lasciando le mie braccia un tempo sui suoi fianchi, ad abbracciare il vuoto. Quel triste e amaro vuoto, uguale a quello del mio cuore.
Mi sveglio, tutto sudato e con il respiro corto. Era solo un sogno, un bellissimo sogno. C’era lei, ed era cosí reale che sento ancora la sua bocca sulla mia. Sento dolore, rabbia e asprezza, sentimenti che provo quasi ogni giorno. Ma mi sento anche sollevato, perché so che lei è con me. Che sará con me, e che mi ama ancora come io amo lei. L’unica cosa che riesco a dire, anzi a sussurrare è:                                                                                                                                                                        
-Buon compleanno Tris. Ti amo anche io-. E so che lei da qualche parte mi sta sorridendo, come faceva sempre. E mi ha sentito, ne sono assolutamente sicuro. Voglio crederlo.  Voglio anche ricominciare a credere. Sia in me che alla speranza, quella che Tris ancora mi trasmette. E io la amo.  E lei mi ama. E noi ci amiamo. E questo mi basta.
  
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