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Autore: HikariMoon    21/04/2014    5 recensioni
(Post-Dan il Guerriero Rosso e Pre-Brave) Dan e Yuuki sono rimasti soli. Mai, Clarky, Kenzo e Hideto si sono arresi e hanno abbandonato la battaglia per la verità di Gran RoRo.
Il Guerriero Rosso e il Guerriero Bianco sono però decisi a portare avanti la loro battaglia. E per vincere sanno che dovranno fermare ciò che ha pilotato l’opinione pubblica contro di loro: il Governo Invisibile.
La loro determinazione si scontrerà contro le trame di quel potere nascosto… portandoli ad una dura sconfitta dal costo troppo elevato che segnerà Dan in modo indelebile.
Ma, mentre una battaglia sembra ormai persa, un’altra missione chiama i Maestri della Luce dando loro la possibilità di ritrovare sé stessi e quello che erano. L’inizio di una nuova avventura per Mai, Clarky, Hideto, Kenzo e soprattutto Dan.
Genere: Avventura, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dan Bashin, Un po' tutti, Yuuki Momose
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Battle Spirits Resurgence - I Guerrieri della Luce'
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Capitolo 1

La notte avvolgeva la città di Tokyo, scesa a coprire l’inizio di quel nuovo anno scolastico. La vita notturna animava le strade cittadine, mentre altri dormivano in attesa del giorno.

Bambini e ragazzi che il giorno successivo sarebbero tornati ancora tra i banchi e la routine scolastica, adulti che già da giorni avevano ripreso il proprio posto di lavoro negli uffici o nei negozi. Ma, nonostante questo, non tutti dormivano.

Dan, disteso sul divano, fissava l’orologio appeso alla parete, vagamente illuminato dalla pallida luce esterna. Quasi contava i secondi che le lancette segnavano inesorabili. C’era un silenzio quasi assoluto nel quartiere, rotto soltanto dal passaggio di qualche automobile o dalle voci di qualche persone che ritornava a casa con la famiglia o gli amici. Ed era quel silenzio che gli impediva di dormire.

Il ragazzo sospirò e con espressione amareggiata voltò lo sguardo sulle poltrone vuote. Non credeva sarebbe stato così difficile abituarsi all’idea che gli altri erano tornati a casa. Erano passati solo pochi giorni, ma sembravano essere passati secoli. Le loro risate, i pranzi e le cene mangiate tutti insieme, le battaglie contro chi screditava la verità di Gran RoRo… tutto sembrava così lontano.

Erano rimasti solo lui e Yuuki. Lui che ora aveva tutto il divano per sé e Yuuki che era tornato nella propria camera. Ma entrambi avrebbero preferito dover continuare a dormire seduti…

Si sentiva giù di morale. E gli sembrava strano, per lui che riusciva sempre a trovare un motivo per continuare a combattere, per non arrendersi mai. Solo una volta gli era già successo, pensandoci. Quando era stato sconfitto dal Re del Mondo Altrove… aveva quasi mollato tutto. Ma in quell’occasione era stato diverso. Lì erano tutti insieme.

Era stato nel momento in cui se ne erano andati tutti, quando se ne era andata perfino Mai, che si era reso conto veramente di quanto fossero cambiate le cose. Fino a quel momento era sempre stato convinto che era solo un momento passeggero.

Dan sospirò e fissò il soffitto. Doveva trovare un modo per far tornare gli altri. Insieme a Yuuki doveva riuscire a ricompattare i Maestri della Luce. E c’era solo un modo per farlo. Ne avevano parlato, lui e Yuuki, quella sera in cui erano rimasti soli: proseguire la battaglia e smascherare quelli che avevano manovrato tutto. In realtà il loro era solo un sospetto, ma riflettendoci non era sembrata un’ipotesi troppo azzardata…

Dopo che Mai se ne era andata, Dan e Yuuki si erano ripromessi che avrebbero continuato la battaglia anche per i loro amici. Solo così sarebbero riusciti a farli tornare. Dovevano mostrare che c’era ancora un motivo per combattere, che non era una battaglia persa.

Sul pianerottolo davanti alla porta dell’appartamento di Yuuki, i due ragazzi erano rimasti a fissare la città che, incurante di quale fosse veramente la verità, continuava la sua vita.

Dopo qualche istante, Dan si voltò verso l’amico e si accorse della sua espressione pensierosa.

“A che cosa stai pensando?”

Yuuki non aveva risposta subito, impegnato a far quadrare i sospetti e le ipotesi che gli erano balenate nella mente. Ci stava pensando già da quando il primo di loro, Hideto, se ne era andato. Forse, inconsciamente, dal giorno di quell’intervista che aveva segnato l’inizio di tutto quello che sarebbe loro successo dopo.

Alla fine, il Guerriero Bianco si voltò verso Dan.

“È come se… è come se fosse a questo a cui qualcuno voleva arrivare.”

Dan rimase leggermente perplesso a quelle parole. “Qualcuno chi?”

Yuuki sorrise e scosse la testa rassegnato. “Non lo so. So solo che tutto è iniziato in modo così strano… da quell’intervista di maggio. Non ti sembra che sia successo tutto troppo all’improvviso? Gli attacchi dei mass media, della stampa… è stato tutto troppo veloce. Come se fosse stato…”

Yuuki sembrò cercare la parola più adatta per spiegare quello che intendeva. “… pilotato.”

Dopo quelle parole di Yuuki e quella sua congettura, calò il silenzio tra i due Maestri della Luce. Dan si voltò verso la città, colto alla sprovvista da quell’eventualità. Istante dopo istante, però, ripercorrendo con la mente tutto quello che era successo in quei pochi mesi, si trovò sempre più d’accordo con il Guerriero Bianco. Ma se era così, chi poteva volerlo?

Dan si voltò di nuovo verso Yuuki.

“Come il Re del Mondo Altrove… quando ci ha lasciato andare alle Scale dell’Orizzonte. O quando ha manipolato l’opinione pubblica per presentarsi come il salvatore della Terra.”

Yuuki annuì. “Esatto.”

L’espressione del Guerriero Rosso si fece pensierosa. Sia lui che Yuuki ritornarono con la mente a quei giorni dell’anno prima per cercare di capire chi potesse esserci dietro. Già nelle settimane prima, erano stati tutti d’accordo che l’opinione pubblica stava soltanto scaricando su di loro la colpa di problemi e difficoltà che non si riuscivano a risolvere. E se non fosse stato solo qualcosa di spontaneo? Qualcosa di pilotato. Da qualcuno che agiva nell’ombra… per proprio interesse? Per nascondere cosa?

Gli occhi dei due amici si incrociarono e la risposta arrivò improvvisa. La voce di Dan uscì sicura dalle sua labbra.

“Il Governo Invisibile.”

Sapevano entrambi che non poteva essere diversamente. Lo stesso Presidente Truman non aveva smentito la possibile esistenza di un potere nascosto e capillare, che manovrasse l’economia e la politica. Anzi, aveva ammesso che un simile Governo Invisibile avesse molto più potere di quanto lui stesso possedesse.

Yuuki annuì e i tratti del suo volto si indurirono.

“Certo… se ha avuto dei contatti con il Re del Mondo Altrove, probabilmente si sono sentiti minacciati in qualche modo dalla verità su Gran RoRo. Forse ha visto la nostra battaglia come un modo per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica…”

Dan annuì. “Per settimane non parlavano quasi d’altro. Se volevano distogliere l’attenzione da qualcosa, ci sono riusciti benissimo. E se poi tutti si convincono che la colpa dei problemi sia la privazione del potere del Sistema dei Nuclei…”

Yuuki sospirò. “… guerre e conflitti non troverebbero certo una risoluzione.”

Lo sguardo di Dan si fece determinato. “Dobbiamo continuare a combattere, Yuuki. Dobbiamo assolutamente scoprire chi si nasconde dietro questo Governo Invisibile e mandare all’aria le sue trame.”

Il Guerriero Bianco sorrise divertito. “Non pensi di correre un po’ troppo?”

Dan sorrise imbarazzato, passandosi una mano tra i capelli.

“Sì, hai ragione.”

Subito dopo, però, la determinazione tornò a brillare negli occhi del Guerriero Rosso.

“So che dobbiamo stare attenti e agire con prudenza… ma dobbiamo trovarli e fermarli. Per Gran RoRo e i nostri amici.”

Yuuki annuì. “Per Gran RoRo e coloro a cui vogliamo bene.”

Il Guerriero Rosso e il Guerriero Bianco si strinsero la mano sigillando così la promessa di combattere insieme, fino a quando la verità non avrebbe trionfato. Non si sarebbero fatti sconfiggere.

Dan sorrise e scacciò dalla mente quel senso di sconfitta. Lui aveva un sacco di motivi per cui continuare a combattere. E il primo erano i suoi amici.

Il ragazzo allungò la mano verso il tavolino e prese la foto incorniciata che vi era posata sopra. La portò davanti al viso e sorrise. Ciò che vi era immortalato era appena visibile nell’oscurità, oltre il riflesso della luce sul vetro che la copriva. Ma lui non ne aveva bisogno.

Era l’ultima foto che avevano fatto tutti insieme, prima che Hideto se ne andasse. Mai l’aveva scattata la sera in cui avevano festeggiato il compleanno di Yuuki. Anche se il Guerriero Bianco aveva detto loro che non gli interessava nessuna festa…

Avevano faticato non poco per organizzarla a sua insaputa, dato che vivevano in casa sua. Però si erano riusciti ad organizzare ed erano riusciti anche a preparare una torta (tralasciando lo stato pietoso in cui avevano lasciato la cucina). Quando alla fine Yuuki lo aveva scoperto, aveva fatto una faccia strana e per un attimo avevano creduto che facesse dietro front e uscisse dall’appartamento. Ma alla fine era rimasto… passarono tutti insieme una bellissima serata e, nel momento in cui si erano arrischiati ad assaggiare la torta, Mai aveva convinto tutti a fare quella foto. E, così, era stato fatto quello scatto che li ritraeva disordinatamente sorridenti sul divano.

Dan sospirò e riposò la foto. I suoi amici gli mancavano moltissimo… ed era anche per quello che non poteva arrendersi. Più determinati sarebbero stati, prima si sarebbero di nuovo tutti riuniti.

Il Guerriero Rosso tornò a spostare lo sguardo sull’orologio. La mattina dopo sarebbe iniziato un nuovo anno scolastico. Chissà come lo avrebbero affrontato Mai, Clarky e Kenzo… e Hideto? Chissà dove era in quel momento. Sperava di sentirli qualche volta… magari avrebbe potuto chiamarli lui. Però, era convinto che non essere tutti nella stessa scuola era un bene… probabilmente sarebbe stato per tutti più difficile…

Anche per i suoi genitori era stato difficile… accettare che lui rimanesse ancora via da casa… ma lui non poteva tornare a casa… doveva combattere… anche se gli mancavano… i suoi genitori… Hinata…

Dan sbadigliò e si sistemò sul fianco, continuando a guardare l’orologio.

Ma doveva continuare… a combattere… per Gran RoRo… sì… per Gran RoRo… e per i suoi… amici… alla fine… anche i suoi genitori… avrebbero… avrebbero… capito… il giorno dopo… doveva… chia… marli…

Le palpebre di Dan si fecero più pesanti e il ragazzo affondò il viso nel cuscino. Pochi istanti dopo il suo respiro si fece regolare e il Guerriero Rosso sprofondò nel mondo dei sogni.

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Dan fissava svogliatamente lo schermo del computer, facendo scorrere la pagina che aveva davanti agli occhi. Si stava annoiando mortalmente. Quelle ricerche erano inconcludenti. Il Guerriero Rosso alzò lo sguardo e fissò Yuuki che stava sfogliando l’ennesimo libro che avevano preso in prestito dalla biblioteca. Libri i cui autori affermavano con tanto di prove e dettagliate descrizioni l’esistenza del Governo Invisibile.

Peccato che sia i siti sia i libri fossero solo un ammasso di chiacchiere molto spesso ripetute. Non avevano ancora trovato nulla che potesse loro tornare utile. Sarebbe stato più facile trovare i palazzi e gli oggetti di cui raccontavano le favole.

Dan sbuffò: non gli bastava dover studiare e fare i compiti. Decisamente no. Doveva anche sorbirsi tutte le sciocchezze di quei siti. Scoraggiato, Dan si lasciò cadere sullo schienale del divano. Notando quel movimento, Yuuki alzò gli occhi dal libro.

“Non hai trovato nulla?”

Il Guerriero Rosso scosse la testa. “Niente. Solo le solite cose, Yuuki. Come in tutti gli altri siti... penso che i siti in cui ci sia qualcosa di utile siano fuori dalla nostra portata.”

Yuuki posò il libro sul tavolino di fronte al libro.

“Lo credo anche io. Anche in questi libri… sembra che l’intento degli autori sia più attirare l’attenzione su scandali e complotti, che cercare di dare un quadro preciso della situazione.”

Dan piegò indietro la testa, fissando il soffitto.

“Ma perché non si può risolvere tutta la faccenda con un duello di Battle Spirits?”

Il Guerriero Bianco sorrise e non rispose. In quel momento, un segnale sonoro ruppe il silenzio. I due ragazzi si voltarono verso il computer, dove era apparso il segnale di una chiamata.

Yuuki si alzò e si sedette vicino a Dan, mentre il ragazzo attivava la chiamata via webcam. Pochi istanti dopo, apparve sullo schermo un volto a loro conosciuto. Dan sorrise.

“Presidente Truman!”

L’uomo sorrise. “Salve, Maestri della Luce. Temo che presto dovrete chiamarmi solo signor Truman. Le elezioni sono state vinte dal mio avversario. Sono ormai un Presidente dimissionario.”

Il voltò di Dan si rabbuiò. “Mi dispiace, Presidente. È colpa della nostra battaglia per la verità di Gran RoRo… non avremmo voluto che anche lei ne risentisse. Soprattutto perché ha fatto veramente di tutto per proteggere la Terra.”

Il Presidente scoppiò a ridere e scosse la testa.

“Sono cose che succedono, ragazzo mio. Non pensare che sia colpa vostra. Così è la vita… un giorno si vince, il giorno dopo si perde. Come in Battle Spirits.”

Dan annuì senza essere molto convinto. A quel punto, il Presidente tornò serio.

“Cosa volevate chiedermi? Nell’email dicevate che era importante.”

Yuuki annuì.

“La ringraziamo per aver trovato tempo per noi. Quello che volevamo chiederle, è di dirci tutto quello che sa sul Governo Invisibile.”

L’espressione sul volto di Truman si incupì. La voce divenne ancora più seria di prima.

“Perché volete avere informazioni sul Governo Invisibile?”

Yuuki proseguì. “Crediamo che ci possa essere lui dietro la propaganda diffamatoria contro noi Maestri della Luce e Gran RoRo. Siamo arrivati a questa conclusione riflettendo su ciò che è successo in questi mesi… crediamo che fosse il loro intento quello di farci arrendere e separare.”

Il Presidente rimase in silenzio per lunghi istanti. Poi, si inumidì le labbra e solo a quel punto tornò a parlare.

“Capisco. Ma se la vostra supposizione è vera, vi sconsiglio di proseguire la vostra battaglia.”

Dan si mosse sul divano fissando con espressione determinata l’uomo.

“Non possiamo, signor Presidente. Dobbiamo fermarli. Non possono manipolare la verità. Noi non ci arrenderemo.”

Il Presidente li guardò preoccupato.

“Ragionate. Non ve lo dico perché non vi capisco. Ho visto la vostra forza e la vostra determinazione… mi hanno ricordato quale fosse il vero scopo del mio incarico. Ma non è un caso che nessuno sia mai riuscito a smascherare le loro trame. È troppo pericoloso.”

Dan non voleva sentire ragioni. “Ma…”

Il Presidente lo guardò duramente. “Non è un duello di Battle Spirits, ragazzo. Mettereste a rischio la vostra vita… la vostra vera vita.”

Dan sorrise sicuro. “Lo sappiamo, Presidente. Ma staremo attenti. Per il momento vogliamo solo capire chi e cosa si nasconde dietro il Governo Invisibile.”

L’uomo sospirò rassegnato. “Dovrebbero esserci più persone con il vostro coraggio… o la vostra sconsideratezza.”

Dan e Yuuki sorrisero. Il Guerriero Bianco riprese a parlare.

“Lei che cosa sa, Presidente?”

Il Presidente li guardò desolato. “Se speravate che io avessi molte notizie, vi sbagliate. So poco o nulla, purtroppo. Quello che posso dirvi è che un’organizzazione di portata mondiale. Hanno membri inseriti in quasi tutti i più importanti organi decisionali, legislativi ed economici del mondo. Sicuramente anche nelle più importanti Intelligence di tutto il mondo. E forse questo spiega perché le loro azioni riescano ad essere nascoste sempre… e perché nessuna indagine sia mai riuscita a smascherarli.”

I due Maestri della luce rimasero in silenzio. A quanto pareva erano punto a capo. Anzi, non si erano mossi di un passo. Dan sorrise rassegnato.

“Grazie lo stesso, signor Presidente.”

L’uomo annuì senza troppa convinzione e li guardò quasi supplicante.

“Non cacciatevi nei guai… la vostra vita è molto più importante di qualsiasi verità.”

Dan sorrise, cercando di parlare in modo rassicurante.

“Stai tranquillo. Staremo attenti.”

Il Presidente avrebbe voluto dire ancora qualcosa, ma si rendeva conto fin troppo bene che nessun suo discorso avrebbe mai fatto desistere i due ragazzi. Poteva solo sperare che non succedesse loro nulla.

“State attenti… a presto.”

Yuuki e Dan salutarono il Presidente e la comunicazione si interruppe. I due ragazzi rimasero in silenzio per alcuni minuti. Poi, Dan si voltò verso Yuuki.

“Io non mi fermo. Continuo a combattere… sono pronto a correre qualsiasi rischio.”

Yuuki si voltò verso di lui, parlando tranquillamente.

“Anche io. Non mi fermerò fino a quando la verità su Gran RoRo e su Kajitsu non trionferà. A qualsiasi costo e con qualsiasi rischio.”

Dan sorrise, ma il sorriso gli morì sulle labbra quando il suo sguardo tornò sull’elenco di siti che doveva guardare e sul libro di storia da cui doveva studiare. Yuuki se ne accorse e gli posò una mano sulla spalla.

“Forza proseguiamo. E se devi studiare, fermati pure.”

Il Guerriero Rosso annuì senza entusiasmo. Se almeno fossero riusciti a trovare un qualunque indizio…

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Dan si lasciò cadere sul divano, sbuffando e lasciando cadere accanto ai suoi piedi lo zaino pieno di libri. Il 2010 era ormai iniziato e le vacanze natalizie erano già alle loro spalle. Tra la scuola e la ricerca del Governo Invisibile non era neanche riuscito a sentire i suoi amici. Si erano a malapena mandati delle email di auguri. Tranne da Hideto… nessuno sapeva più niente di lui dal giorno in cui se ne era andato.

E, a peggiorare il tutto, non erano ancora riusciti ad ottenere nessun risultato soddisfacente. Stavano letteralmente brancolando nel buio. Le poche notizie che si trovavano su internet erano quelle presunte “inchieste scoop” che proclamavano l’esistenza di questo Governo e ne elencavano con dovizia di particolari le origini e le azioni durante i secoli. Ma per il resto non riuscivi a trovare una notizia utile che fosse una. Non che si aspettasse che fosse facile… se nessuno era ancora riuscito a fermare il Governo Invisibile fino a quel momento, doveva esserci decisamente un motivo.

Ma lui era decisamente più testardo di loro. Anche a costo di impiegarci anni, lui li avrebbe trovati. Non si aspettassero che lui si arrendesse tanto facilmente. Scacciato quell’istante di scoraggiamento, Dan si tirò su a sedere e prese dalla tasca il proprio mazzo di carte. Un sorriso divertito piegò le sue labbra. Battle Spirits era il modo con cui lui e Yuuki si ricaricavano di determinazione.

“Yuuki.”

Il Guerriero Rosso rimase in attesa fino a quando il Guerriero Bianco non apparve nel soggiorno con sguardo interrogativo. Poi sorrise e alzò il mazzo di carte.

“Facciamo un duello?”

Il Guerriero Bianco annuì e sorrise. Avevano perso entrambi il conto dei duelli che avevano fatto. E non sapevano chi dei due avesse vinto o perso di più. Ogni ennesimo duello era entusiasmante come il primo, forse perché nessuno dei due era ancora riuscito a prevalere sull’altro in modo definitivo. L’uno aveva trovato nell’altro l’avversario ideale e viceversa. E ogni duello rafforzava la loro amicizia e la loro determinazione.

La cosa più divertente era che entrambi prendevano sul serio i duelli che facevano, come il primo che avevano fatto su Gran RoRo. Nessuno dei due si risparmiava.

I due ragazzi mescolarono i propri mazzi e sistemarono le carte sul tavolino. Dan prese le prime quattro carte e alzò lo sguardo.

“Comincio io. Va bene?”

Yuuki sorrise con tranquilla sicurezza. “Come vuoi. Se hai bisogno di questo piccolo vantaggio per vincere…”

Dan alzò le spalle, sorridendo determinato. “Non mi servono questi vantaggi… vincerei lo stesso.”

Il Guerriero Bianco non sembrò particolarmente impressionato da quelle parole. “Dimostralo.”

Così il duello iniziò senza esclusione di colpi. E non sembrava di trovarsi in una stanza, ma, per l’intensità, si avrebbe potuto avere l’impressione che il duello stesse avvenendo sul Terreno di gioco.

I turni si susseguivano mentre i due ragazzi cercavano di prevalere l’uno sull’altro. E dopo diversi turni, avevano ancora entrambi tre Vite. Sul Terreno di Yuuki c’erano Walhalance al livello 2 e Supremo Laevateinn al primo livello. Su quello di Dan, invece, erano schierati Dracoltello e Siegwurm entrambi al terzo livello ed entrambi impegnati ed Ankillersauro al livello 3.

Yuuki spostò la mano sul proprio mazzo pescando una carta e aggiungendola al proprio mazzo.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Il ragazzo osservò per un breve istante il Terreno e poi proseguì.

“Quindi, Fase di Recupero e Fase Principale: evoco Artefatto Fjalar al livello 2 ed elevo Walhalance al terzo livello e Supremo Laevateinn al secondo.”

Dan strinse le dita attorno alle carte che aveva in mano. Yuuki stava sicuramente per passare al contrattacco e lui non doveva farsi trovare impreparato.

“Fase d’Attacco: attacco con Walhalance dalla Corazza Indistruttibile. Per il suo effetto di terzo livello tutti i tuoi spirits con PB uguali o inferiori a 4000 PB tornano nella tua mano. In questo caso Ankillersauro. Come rispondi all’attacco?”

Dan prese lo spirits e lo rimise tra le carte che avevano in mano. Subito dopo, però, ne prese un’altra.

“Adesso lo vedrai, Yuuki. Uso la carta magia Ciclone Fiammeggiante abbassando Siegwurm al secondo livello: in questo modo distruggo Supremo Laevateinn.”

Yuuki rimase impassibile e spostò il proprio spirits negli Scarti. A quel punto, Dan spostò la mano sulle Vite.

“Rispondo all’attacco con la Vita.”

Non appena Dan spostò il nucleo nella Riserva, Yuuki si posò allo schienale della poltrona.

“Termino il mio turno.”

Iniziò così il turno di Dan. Il Guerriero Rosso non perse tempo ed eseguì tutte le fasi preliminari.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei, Fase di Acquisizione e Fase di Recupero.”

Il ragazzo prese la carta che aveva appena pescato.

“Utilizzo la carta magia Carta in Più: pesco due carte e se la terza è uno spirit, lo aggiungo alla mano.”

Dan sollevò lentamente le prime due carte del mazzo e riuscì a trattenere a stento un sorriso soddisfatto nel vedere che cosa aveva pescato. Poi prese la terza carta e la scoprì: era una carta magia, Fuoco della Vittoria. Vagamente deluso la rimise in cima al mazzo: almeno era una carta che gli sarebbe potuta tornare utile.

“Elevo quindi Siegwurm al livello 3. A te la mano, Yuuki.”

Il Guerriero Bianco osservò il Terreno da gioco mentre eseguiva le prima Fasi, spostando i nuclei e aggiungendo alla mano un’altra carta, il Nexus Santuario Inviolabile. Si era accorto dell’espressione di Dan, quando aveva pescato le carta per effetto di Carta in più. Non doveva sottovalutarlo. A quel punto, prese la carta che aveva pescato il turno prima.

“Fase Principale: abbasso Walhalance al livello 1 e lo uso come tributo per evocare tramite Transevocazione Woden, il Grande Cavaliere Alato al livello 3.”

Non poteva rischiare un attacco con due soli spirits sul Terreno.

“Termino il mio turno.”

Dan fissò le carte schierate sul Terreno. Poteva riuscire a spezzare quella fase di stasi. Aveva le carte per farlo. Il ragazzo mosse un dito a sfiorare due carte in particolare. Doveva rischiare per vedere se anche la fortuna era dalla sua parte: non poteva frenarsi solo per il timore di non sapere che cosa avesse Yuuki in mano.

“Fase Iniziale, Fase dei Nuclei e Fase di Acquisizione.”

Il Guerriero Rosso aggiunse quasi senza guardare la prima carta del mazzo, sapendo benissimo quale fosse. Prese un respiro e il suo sguardo brillò di determinazione.

“Fase Principale: ti risponderò con la stessa arma, Yuuki. Abbassò Siegwurm al primo livello e lo uso per transevocare Siegwurm-Nova, Drago Supernova al livello 3!”

Yuuki sorrise mentre Dan posizionava sul Terreno il suo più potente spirit: allora era per quello che Dan aveva avuto quell’espressione.

“Essendo stato transevocato da Siegwurm, Possente Dragone Imperatore del Tuono posso attivare l’effetto dell’evocazione di Siegwurm-Nova: recuperò quindi le mie Vite, che tornano a cinque.”

Dan spostò i tre nuclei e poi tornò ad alzare lo sguardo.

“Fase d’Attacco: attacco con Siegwurm-Nova e grazie al suo effetto distruggo spirits per un totale di 10000 PB. Distruggo quindi Woden, il Grande Cavaliere Alato.”

Yuuki non si scompose e spostò il proprio spirit negli Scarti. Poi portò la mano sull’ultimo spirits sul suo Terreno.

“Blocco l’attacco con Artefatto Fjalar.”

Dan sorrise ed estrasse un’altra carta da quelle che aveva in mano.

“Azione Lampo: uso la carta magia Tempesta di Meteore prendendo i nuclei necessari da Dracoltello che scende al livello 2. In questo modo se Siegwurm-Nova distrugge uno spirit, perdi un numero di Vite pari al numero di simboli del mio spirit: ovvero 2.”

Yuuki sorrise e spostò lo spirit negli Scarti e i due nuclei delle Vite nella Riserva. Dan, invece, spostò la mano su Dracoltello.

“Attacco quindi con Dracoltello.”

Per un attimo, Dan temette che Yuuki portasse la mano alle carte e ne estrasse una carta magia. Il Guerriero Bianco, invece, portò la mano sulle Vite.

“Rispondo all’attacco con la Vita.”

Dan aveva vinto. Il Guerriero Rosso sorrise e allungò la mano verso Yuuki che gliela strinse subito.

“È stato un bellissimo duello. Come sempre.”

Yuuki annuì. “Sì, ma mi devi la rivincita, Dan.”

Il Guerriero Rosso sorrise, iniziando a raccogliere le carte. “Quando vuoi. Basta che me lo chiedi.”

Il Guerriero Bianco raccolse le proprie carte e le rimise nella tasca.

“Ora però continuiamo con le nostre ricerche. Prima o poi troveremo qualcosa.”

Dan annuì cercando di sorridere. “Se non ci arrenderemo dovremo per forza trovare qualcosa!”

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Tutti i membri del Governo Invisibile presero posto attorno al lungo tavolo, ciascuno davanti al proprio computer. La stanza scura venne rischiarata dalla luce artificiale e bluastra degli schermi. L’ultimo a sedersi fu l’uomo che era a capo di quell’organizzazione, colui che aveva trattato in prima persona con il Re del Mondo Altrove.

L’uomo posò il mento sulle mani intrecciate e la luce del computer si rifletté spettrale sulle lenti dei suoi occhiali. Tossì leggermente per attirare l’attenzione dei colleghi e tutti si voltarono verso di lui.

“Cari colleghi, sapete già tutti per quale motivo ho richiesto questo incontro.”

Gli uomini attorno a lui si limitarono ad annuire. Dopo una pausa, l’uomo riprese a parlare.

“Come immaginavamo i Maestri della Luce sono crollati come prevedevamo… l’opinione pubblica ha agito esattamente come ci aspettavamo.”

Sorrisi perfidamente soddisfatti piegarono le labbra dei membri del Governo Invisibile. L’uomo con gli occhiali attirò di nuovo la loro attenzione.

“Ma…”

Tutti coloro che erano nella sala tornarono a fare attenzione alle parole del loro capo.

“Ma non tutti i Maestri della Luce hanno preso la saggia decisione di arrendersi.”

L’uomo premette un pulsante sulla tastiera del computer e sugli schermi apparvero i volti di Dan e Yuuki.

“Il Guerriero Rosso Dan Bashin e il Guerriero Bianco Yuuki Momose sembrano avere una considerazione molto bassa delle loro vite. Non solo hanno deciso di continuare la loro insulsa battaglia… ma vogliono smascherarci e fermarci.”

Risate sarcastiche si alzarono tra gli uomini del Governo Invisibile. Il capo attese alcuni istanti prima di riprendere a parlare.

“Tentativo alquanto inutile, convengo con voi. Ma come già vi avevo detto mesi fa, non possiamo tralasciare la testardaggine di questi due sciocchi. Mi è stato riferito che hanno avuto una videochiamata con il Presidente dimissionario George Truman. Volevano sapere da lui che cosa sapeva su di noi.”

L’attenzione del gruppo di uomini tornò ad essere totale.

“E, controllando l’attività dei loro computer, è risultato che stanno cercando informazioni su di noi… senza contare che risultano diverse richieste alla biblioteca della loro città per prestiti sui libri che presumono di parlare di noi.”

Uno degli uomini al suo fianco prese la parola.

“Sappiamo tutti perfettamente che né in libri né in siti potranno mai trovare alcuna informazioni per arrivare a noi.”

Un ghigno crudele apparve sul volto dell’uomo con gli occhiali.

“Appunto… è per questo che noi daremo loro una mano.”

Espressioni interrogative apparvero sul volto del gruppo di uomini, ma il capo continuò a parlare.

“Vogliono trovarci? Allora noi gli daremo le informazioni che cercano. Facciamogli credere di riuscire nel loro intento. Sarà a quel punto che daremo loro una lezione…”

L’uomo sorrise perfidamente. “… una lezione che difficilmente potranno dimenticare.”

La stessa espressione perfida apparve sul volto di tutti i membri del Governo Invisibile. A quel punto l’uomo con gli occhiali si posò allo schienale della poltrona.

“E so già a chi possiamo affidare questo delicato compito. Dopotutto, quando si è così famosi nel bene o nel male… è molto facile essere coinvolti in qualche incidente.”

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Erano passati solo un paio di giorni dal giorno in cui Dan e Yuuki avevano duellato. Le ricerche continuavano a brancolare nel buio e i due ragazzi non sapevano più che cosa inventarsi. Era ormai arrivata la sera e avevano proseguito a sfogliare qualche libro dopo la cena. Dopo un paio d’ore avevano deciso di fermarsi e stavano per andare a dormire. Dan si sedette sul divano e portò davanti a sé il computer per spegnerlo. Fu in quel momento che si accorse di un email. Con espressione sorpresa, aprì la schermata e si rese conto che non veniva da nessun altro dei Maestri della Luce: era un indirizzo email sconosciuto. Curioso, il ragazzo la aprì e lesse velocemente le poche righe. Man mano che leggeva, sgranò sempre di più gli occhi.

Dopo pochi istanti, il ragazzo alzò lo sguardo e si voltò verso la cucina.

“Yuuki, vieni presto!”

Il Guerriero Bianco raggiunse il salotto quasi subito e Dan indicò subito lo schermo. Il ragazzo si posò al divano e lesse quanto c’era scritto.

“Maestri della Luce,

so che state cercando di sgominare il Governo Invisibile. Sono l’autore di uno dei siti che avete consultato.

Penso di avere delle informazioni che potrebbero servirvi. Non ho mai potuto pubblicarle per non rischiare qualche ritorsione. Ma voglio aiutarvi nella vostra battaglia.

Sono informazioni pericolose da divulgare via internet. Se per voi va bene, vorrei incontrarvi.

Se accettate, rispondete a questa email. Altrimenti eliminatela e dimenticatevela. Spero di ricevere presto vostre notizie,

un vostro sostenitore.”

Dan e Yuuki si guardarono e videro nei propri occhi la stessa domanda: dovevano fidarsi o era una trappola?

Salve a tutti! ^-^ Finalmente con questo capitolo inizia la terza e ultima parte del Prequel… ammetto che questo Prequel ha preso molto più tempo di quanto credessi. ^-^’ Ma vabbè… ormai siamo qui.

Questo capitolo mi ha creato più difficoltà di quanto immaginassi… non riuscivo a trovare l’ispirazione. Almeno fino a ieri. E così tra ieri pomeriggio e oggi l’ho scritto. I nostri Dan e Yuuki sembrano essere più determinati che mai a continuare a combattere… ma abbiamo visto che il Governo Invisibile non è della stessa idea.

Per quanto riguarda il PROSSIMO CAPITOLO, infatti, vi avviso già di prepararvi ad un momento drammatico… si può dire? In poche parole la battaglia per la verità dei nostri due Guerrieri subirà un brusco e definitivo arresto… e credo sappiate già più o meno che cosa succederà. Ci ricollegheremo in un certo senso al racconto di Elisabeth dell’Episodio 0 e dovremo salutare per un po’ il nostro Guerriero Rosso (e ovviamente Yuuki, ma lui lo abbiamo già rivisto nel Episodio 0). Eh, sì… il nostro Dan, come lui stesso aveva raccontato in Brave, uscirà di scena e lo rivedremo solo verso la fine di questa parte di Prequel. Dopotutto non volete scoprire come Mai e gli altri sono andati nel futuro? Sarà infatti a questo che saranno dedicati i capitoli successivi al prossimo.

Ma non diamo troppe anticipazioni… XD Prima di lasciarvi, ricordo come sempre (per chi leggesse per la prima volta uno degli episodi) che le storie sono create da me e mio fratello e da me scritte. I duelli invece sono invece completamente frutto di mio fratello.

Con questo, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo che cercherò di mettere il prima possibile. E per non perdere l’abitudine…

Uno per tutti, tutti per uno. XD A presto, Hikari/D’Artagnan

P.S. ho aggiunto Yuuki nella richiesta dei personaggi. ^-^

  
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