Capitolo 1. Are you ready to die?


Uno sparo.
Una scarica di dolore attraversa il mio corpo.
Un altro sparo.
Inizio a vedere sfocato,ma il colore verde,il mio obbiettivo ormai così vicino,sembra risplendere in mezzo al buio che avanza nella mia visuale.
Forza Tris,forza
Tendo tutto il mio corpo verso quel pulsante,così vicino ma così lontano per me che sono ormai allo stremo. In un ultimo spasmo le mie dita lo premono.Un’ondata di sollievo mi pervade.
Ce l’ho fatta,ce l’ho fatta.
Mi accascio contro la parete,unico sostegno per il mio corpo privo di forze. Con la coda dell’occhio vedo David.La sua figura sembra sdoppiarsi e contemporaneamente sovrapporsi a una più minuta e femminile. Cerco di aguzzare la vista,di distinguere meglio quelle fattezze che mi sono così familiari.
Vestiti grigi, capelli biondo scuro,un viso così simile al mio…
Mamma.
La consapevolezza che lei sia qui provoca in me emozioni contrastanti.
Sollievo.
Paura.
Si avvicina verso di me,sorridendomi e tendendomi la mano. Inconsapevolmente cerco di indietreggiare,ma la parete alle mie spalle mi blocca.
<< Ho finito ora? >> le chiedo con voce tremolante,ansiosa di conoscere la risposta ma al contempo atterrita da quello che potrebbe dirmi.
Un’espressione malinconica compare sul suo volto. Trasalisco.
No,No,No. Non voglio morire.
Tempo fa avrei fatto di tutto per raggiungere i miei genitori. Volevo renderli orgogliosi,volevo che il loro sacrificio non fosse vano. Ed è quello che ho fatto. Ho combattuto senza mai tirarmi indietro,decisa a conseguire quell’obbiettivo che sentivo essermi stato affidato,ma finendo inevitabilmente per mettere in secondo piano la mia vita. Ma ora,e solo ora che tutto è finito, mi rendo conto di aver sempre vissuto a metà, di non essermi mai dedicata completamente ai miei amici e alla relazione con Tobias.
Già,Tobias.
il pensiero di lasciarlo mi annienta. Ho promesso che ci saremmo rivisti.
E io voglio rivederlo.
Per un momento penso a come sarebbe stata la mia vita se lo avessi messo al primo posto, se solo fossi stata più egoista. Ma il mio lato abnegante alla fine ha preso il sopravvento. E dopo aver pensato di poter sacrificare tutto,dopo aver corso mille pericoli,mi rendo conto che non sono pronta a dare anche la mia vita.
<< Non voglio >> mormoro spaventata.
Ora mi sento quasi in trappola, e la mano che mia madre mi tende mi spaventa. Combatto contro il mio stesso corpo che mi impedisce di muovermi. Non voglio restare qui.
<< Aiutami mamma,aiutami. Non voglio morire,non voglio >> piagnucolo,dimenandomi come posso.
Vedo mia madre avvicinarsi e passare la sua mano sulla mia fronte. Le sue dita mi abbassano le palpebre dolcemente. Un attimo prima di perdere i sensi, la sento sussurrare
<< Non è ancora giunto il momento che tu ti ricongiunga con noi. Abbi cura di te,bambina mia >> Sospiro di sollievo,e mi abbandono totalmente al calore della sua mano,a quell’ultima carezza prima della nostra separazione.
E poi,fu il buio.





Angolo autore:
 

Salve gente :) dopo anni di inattività ritorno su questo sito con questa nuova fanfiction. Il motivo? semplice. Il finale di Allegiant mi ha lasciata troppo con l'amaro in bocca. Dopo tante peripezie mi sarei aspettata un bel finale. E invece... Per questo motivo ho deciso di continuare la storia a modo mio,a partire da quel momento in cui Tris si ritrova di fronte David. Spero di riuscire a scrivere un finale più adeguato a questo meraviglioso libro :)